Capitolo 1

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Un giorno tanto tempo fa in una piccola cittadina quasi esclusa dal mondo nasce una bambina, una bambina bellissima si chiamava Bella e quasi un secolo prima nello stesso giorno nasce anche lui Edward.

Ma adesso ci concentreremo con Bella che sin da piccola viene educata eccellentemente da suo padre perché sua madre muore durante il parto, ma il padre non e il solo che l'aiuta a crescere ci sono i parenti e gli amici.

La ragazza frequenta sin da piccole le migliori scuole riuscendo così un giorno ad arrivare all'Università.

Bella non segue molto le sue lezioni anche perché all'età di 17 anni suo zio la violenta in casa sua e Bella sconvolta dalla cosa sparisce all'in circa per 3 mesi e quando ritorna nessuna la riconosce ormai una ragazza diciottenne decide insieme a suo padre di iscriversi a una prestigiosa Università la NYU

Bella e convinta della sua decisione sin dal primo giorno.

Ormai è arrivato il primo giorno di Università e Bella e suo padre si trovano davanti al cancello della NYU...

Nel cortile della NYU c'erano tutti ragazzi che fumavano con i piercing sulla faccia e tatuaggi fino a dietro al collo, la prima reazione di mio padre e stata quella di prendere le valigie e rimetterle in macchina...

"Dai papà non fare cosi"

"No io faccio come cazzo voglio"

"No, perché tu non puoi sapere se tutti in questa scuola sono cosi"

"OK Bella ti giuro che sto zitto ma se vedo altre cose che non mi piacciono ti giuro che torniamo a casa"

"Ok, Grazie papi"

Entrati alle porte della scuola il corridoio era deserto non c'era nessuno quando alla punta di quella grossa come per dire navata era li, la preside dell'Istituto che ci aspettava ormai da 20 minuti, ci venne incontro con un piccolo sorriso sulle labbra...

"Benvenuti signori ma sopratutto Benvenuta a te cara Bella, sono sicura che ti troverai benissimo qui"

Certo che da come si era posta sembrava una preside piuttosto gentile chissà se col tempo sarebbe rimasta così, vabbe a questo ci penseremo dopo.

"Prego accomodatevi, volete vedere l'Istituto?

"Si grazie ci farebbe molto piacere"

dice il padre di Bella rivolgendosi alla preside...

"Per favore papà non farmi fare figure di merda per favore"

"Allora volete venire si o no?"

"Si certo arriviamo"

"Eccoci qua questo e il dormitorio femminile cosa vi sembra?"

"Molto accogliente" dico io, ma io guardo mio padre e vedo che la sua faccia e piuttosto schifata e in fondo non aveva tutti i torti, sui muri c'erano disegnati dei grosso cazzi, e poi erano attacati sui muri dei calendari di uomini sexy.

"Scusate ma le ragazze di questa età sapete come sono, che pensano solo e soltanto a quello"

la preside si stava piuttosto vergognando ed era arrosita.

"Cambiamo argomento" disse la preside bisbigliando come se non volesse non farsi sentire

"Vorresti vedere la tua stanza vero Bella??

"Si si certo, mi scusi cara preside volevo sapere se sono sola in stanza o se ho una compagna"

"No non sei sola hai una compagna si chiama Elisa ehh..."

"Cosa ehh..." chiede papà piuttosto preoccupato

"No niente mi scusi"

Arrivati alla stanza aprì la porta ed entrando vide che la stanza era tutto in disordine e che il letto della sua compagna era tutto smosso e non era neanche attacato al muro anzi si potrebbe dire che era al centro della stanza ma sarebbe meglio non commentare...

"Mi vorrei scusare prima cosa del disordine, e la nostra cara Elisa e nel dormitorio maschile col suo fidanzato"

"Ah okk va bene l'accogliero sta sera" dico io immaginando giá che ragazza sia

"Bhe signore se adesso si vuole accomodare in presidenza per firmare dei documenti!"

"Certo arrivo subito"

La preside si ferma sull'uscio della porta aspettando mio padre

"Amore io vado mi raccomando comportati bene eh niente cazzate"

"Certo papi non preoccuparti"

"Ecco giá che dici così... Ahah scherzo bhe allora vado ci sentiamo okk??"

"Si okk papi"

Finalmente papá se ne andato e io posso sistemarmi tutte le mie robe, bhe questo e quello che credevo perché neanche ho finito di pensare entra la mia coinquilina con niente adesso solo mutande e reggiseno si avvicina a me e mi dice:

"Ciao tu devi essere Bella, io sono Elisa..."

"Ciao Elisa"

"Scusami non voglio essere indiscreta ma perché sei nuda cioè solo mutande e reggiseno?"

"Tu non sai stanotte ho fatto una cosa fantastica cioè ormai e di abitudine ma va be tu neanche immagini quanti pompini ho fatto ieri"

"Oddio non voglio sapere i particolari per favore"

"Nono non ti credere che anche tu ne farai di pompini e che sei ancora poco esperta e all'inizio"

"NO io non sono una ragazza così... vabbe fammi stare zitta

"Vabbe poco importa, raccontami hai mai fatto un pompino un bocchino o anche una sega a qualcuno"

"No ma che schifo"

"Mai fatto, Oddio io ne faccio ogni sera quasi anzi anche di pomeriggio, ahahah"

"No Vabbe e te ne vanti??"

"Non mi sto vantando... Hey però non mi chiamare zoccola se faccio cose del genere"

"No guarda non ti considero Zoccola, ma soltanto una ragazza molto estroversa a cui piace divertirsi"

"Brava hai centrato l'obiettivo, una ragazza che vuole divertirsi... vabbe io vado di là a spogliarmi che mi voglio fare una doccia, sai com'è!"

"Si si ok qui sto"

"Okk ciao a dopo"

Se mio padre fosse stato qui altri 5 min o mio dio cosa sarebbe sucesso avrebbe tirato le valigie in macchima dalla finestra, e poi ha il coraggip di dirmi << non chiamarmi zoccola>> no guarda ti chiamo puttana, ma fammi il piacere ma vabbe non pensiamoci per ora perchè tanto non ne vale la pena...

Oggi e stata una giornata di merda tra mio padre, la preside, la zoccola di turno perchè così vuole essere chiamata chi più ne ha ne metta... vabbe e meglio se per oggi stacco il cervello e lo metto sulla scrivania... si vabbe vado a farmi una doccia fredda magari mi riprendo e poi a dormire che domani mi dovrei alzare presto...

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