7. Dovevo morire io quel giorno

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2  settembre 2017

Harrisburg, Pennsylvania


Sono le 8:26. Annalise lascia il motel in cui ha alloggiato per una notte e si dirige verso la sua macchina.

<<Signora Keating!>>, esclama l'agente Morris, dal lato opposto della strada.

Annalise sbuffa. L'agente attraversa la strada e si avvicina a lei.

<<Sapevo che fosse rimasta in città.>>

<<È qui per arrestarmi perché ho denunciato Julie?>>

C'è un momento di silenzio.

<<Non abbiamo trovato la pistola.>>

<<L'avrà gettata nella tazza del cesso insieme a sua figlia.>>

L'agente Morris fa un sospiro.

<<Voglio...scusarmi con lei per aver alzato i toni nel mio ufficio ieri pomeriggio.>>

<<Non serve. Arrivederci.>>

<<Julie mi ha raccontato tutto.>>, interrompe Morris.

<<Riguardo cosa?>>

<<Mitchell.>>

<<Quale altro abominio c'è da aggiungere in questa storia, agente?>>

<<Sono io che ho risposto alla chiamata quella mattina. >>, rivela Morris, <<Era la moglie di Harrison Mitchell.>>

<<Di che cosa sta parlando?>>

<<L'uomo nella foto non è Ben Mitchell.>>

C'è un momento di silenzio.

<<È suo fratello adottivo. Harrison.>>, rivela l'agente Morris.

Annalise è confusa.

<<Se ha provato a cercare i documenti sulla famiglia Mitchell, avrà notato che Harrison risulta come figlio unico.>>

Annalise ascolta.

<<Fu Harrison ad arrestare Robert Winterbottom. Sua moglie, un mese dopo, chiamò in stazione gridando che Harrison si fosse suicidato. Si tolse la vita con una corda al collo.>>

Annalise è sconvolta.

<<Harrison e sua moglie avevano un figlio. Si chiama Jake.>>

<<Dove si trova la moglie di Harrison ora?>>

<<Ha abbandonato Jake diversi mesi fa. Julie si prende cura di lui da molti anni. È un tossicodipendente.>>

<<Non ha senso quello che mi sta raccontando.>>

<<Prego?>>

<<Per quale motivo Harrison Mitchell si sarebbe suicidato?>>

Le Regole Del Delitto Perfetto 7Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora