𝐋'𝐈𝐛𝐫𝐢𝐝𝐨 𝐏𝐮𝐫𝐨 𝐒𝐚𝐧𝐠𝐮𝐞 || 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤 𝐌𝐨𝐨𝐧 𝟐

2.

Hope's pov

Io <Stessa ora, stesso posto, ogni giorno.> dissi lasciando giù una rosa rossa.
E mi sedetti per terra.

Io<Mi manchi come l'aria.. Mama> dissi
Una calda lacrima amara rigò il mio viso.

Se fosse possibile tornare indietro.
Sarei riuscita a proteggerti.
E invece.
Eccomi qui a piangere sulla tua tomba.
Non lo perdonerò mai.
È per causa sua se sei morta.

Stavo piangendo calde lacrime come ogni santo giorno, il mio sfogo giornaliero quando sentii dei passi pesanti farsi vicini.

Elijah <Perche non vuoi che ti faccia compagnia Donna?> domandò con lo sguardo a terra
Io <È straziante Elijah..> dissi singhiozzando rumorosamente
Elijah <So cosa stai provando, l'ho passato anche io. Ma Ti prego fai che io possa starti accanto, non mi rifiutare> disse porgendomi la mano
Stavo per afferrarla ma indietreggiai.

Senza farlo apposta scagliai un colpo di ghiaccio al mio compagno che schivò subito.
Elijah <Per fortuna che ho i riflessi> disse..
Io <Si-scusami> dissi
Elijah <So che non l'hai fatto apposta.. ma vedi cosa ti succede? Ti prego > disse infine, cedetti e dissi di sì.
Si mise affianco a me.
Non disse niente, ma la sua compagnia mi aiutò tantissimo quel pomeriggio.
Stava calando ormai il sole e vidi il mio compagno alzarsi.
Elijah <Tuo padre stará diventando matto, tutto questo tempo da solo con Eiran..> disse e ridi per la sua affermazione
Io <Non hai torto> dissi asciugandomi le ultime lacrime che mi erano rimaste

Elijah <Come ti senti?> disse
Io <Fisicamente, salute, bene ma..>
Elijah <È difficile> disse infine
Io <Si...> risposi.
Mi girai un ultima volta come per salutarla e prometterle che sarei tornata presto.

Ero in camera da sola, decisi di farmi un bagno caldo e cambiarmi prima di andare giù a cenare.
Dovevo staccare la spina, mi immersi nell'acqua calda.
Andai sotto con la testa, e tenni gli occhi aperti.

Stavo tanto tempo sotto l'acqua, e quando si raffreddava bastava che usavo il mio calore per scaldarla.
Riuscivo a domare gli elementi.
Questo Elijah ancora adesso non sa spiegarselo bene.
Portai lo sguardo sul soffitto.
L'acqua non mi dava difficoltà valla vista.
Trattenni il fiato per un lungo minuto, uscii di nuovo per poi rimettermi sott'acqua.
Questa volta stetti più tempo.
I polmoni bruciavano, quel bruciore lo trasformai in calore.
Lo emanai da ogni parte del mio corpo.
L'acqua iniziò a surriscaldarsi.
Uscì di poco con la testa e guardai l'orologio appeso.
Era quasi ora di cena.

Meglio uscire che dici?

Si, hai ragione.

Ho iniziato a parlare spesso con la mia lupa, anche se molte volte non riesco a sentirla.

Non sono io che non mi faccio sentire. Sei tu che non mi chiami. Tu non mi vuoi. Se mi volessi sarei sempre qui.

Ma non è vero...

Mi spiace dirtelo, mi cerchi solo quando piangi per tua madre.

Il mio cuore ricevette una pugnalata.

Perché?

Hope, io provo lo stesso dolore che provi tu. Cerca di lottare. Fallo per lei.

Tirai su col naso.
Mi guardai allo specchio.
Devo essere forte.
È questo che vorrebbe.