Capitolo 3

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ALEXANDER POV

Afferro un maglioncino nero e dei jeans ,dall'armadio, infilandomeli

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Afferro un maglioncino nero e dei jeans ,dall'armadio, infilandomeli.

Sono già nervoso e la giornata non è ancora cominciata.

Stamattina presto Mitchell mi ha chiamato, buttandomi giù dal letto, giusto per ricordarmi di comportarmi bene oggi e non fare cazzate.

O la prossima volta mi avrebbe lasciato marcire in prigione.

E per me tutto questo è assurdo.

Credeno che mettermi appresso una crocerossina del cazzo e lasciarmi qualche ora a settimana in mezzo a dei disagiati sociali possa davvero cambiarmi? Rendermi un uomo migliore?

Ma uno come me non lo puoi cambiare, quelli come me sono marci dentro.

Non puoi cambiare la natura di un uomo, prima o poi tornerebbe in ogni caso a galla.

Basta guardare me e Mitchell, condividiamo gli stessi demoni ma siamo persone diverse, lui è sempre stato il buono tra di noi.

Il solito bravo ragazzo su cui puoi contare, il cervellone che porta dei bei voti a casa, il figlio di cui andare orgogliosi.

Lui non è cambiato è semplicemente ritornato sulla strada giusta.

Io non sono mai stato niente di tutto questo, non ho mai avuto niente di buono da offrire alle persone ma so fare molto bene loro del male.

Non sono riuscito a salvare la persona più importanti della mia vita, l'unica che mi abbia mai davvero amato per com'ero.

Figurati se mene frega qualcosa di degli sconosciuti, che si arrangino.

Ma se quell'idiota del giudice credo che basti questo, tanto meglio per me.

Posso farcela, dovrò solo sopportarmi tutte quelle prediche del cazzo e fingermi interessato.

Non sono morto in guerra, non morirò di certo per questo.

Mi sento patetico solo a pensarci, vorrei solamente andarmene in un bar a sbronzarmi e magari trovarmi una scopata decente.

Cazzo sono sei mesi che non vedo un po' di fica.

Non va affatto bene, dovrò rimediare.

Anche se adesso sono solo, non potrò portarmi dietro Mitch o sua moglie, Becka, gli farà il culo.

Quando eravamo arruolati insieme, e anche prima che si sposasse, andavamo sempre per locali insieme.

Ci divertavamo molto anche se io finivo sempre per ubriacarmi e, l'indomani, ritrovarmi con un corpo nudo vicino, in un letto che non era mio, senza vestiti.

Mitch invece è sempre stato fedele a sua moglie, dice di essere innamorato e io lo prendo puntualmente per il culo.

Non credo in certe stronzate come l'amore, credo in una bella intesa sessuale e in una forte attrazione fisica e magari mentale, ma non altro.

Come le onde del mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora