Pazienza

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"Lee ti sei mangiata tutta la cioccolata?! Un altra volta!!" urla Gwen per poi tirarmi un cuscino in faccia.

"Può darsi" dico ridendo ma ricevo solo uno sbuffo come risposta.

"Scusa potresti levare tutti quei cuoricini che hai negli occhi? Sai non riesco a vederti. Non me ne hai lasciato neanche un pezzo, e la cioccolata è sacra" mi mette il broncio e incrocia le braccia, sembra una tenera bambina.

"Andremo a comprarla Gwen"

"Andrai a comprarla" precisa puntandomi il dito contro.

È passata una settimana dall'incidente e devo dire che mi sto riprendendo, i dolori stanno sparendo piano piano.
Gwen invece è ancora con il braccio ingessato ovviamente, per lei ci vorrà un po' di più per guarire.
Quello che è successo tra me e James è qualcosa di nuovo per me. È una cosa bella ma dovrò imparare a gestire anche questa situazione. So solo che ora i miei pensieri sono sempre positivi e a volte mi sembra di vivere in un altro pianeta, dove c'è sempre il sole e dove i fiori crescono in continuazione. Sembrerò anche sdolcinata ma è proprio così che mi sento, libera e felice. Non succedeva da tanto.

"Io sono ancora arrabbiata con James eh, non pensare che se la sia cavata così. Non mi importa che gli abbiano ritirato la patente, che si aspetti qualcos'altro di brutto dalla sottoscritta" sbotta Gwen all'improvviso.

"Che crudele che sei, se fosse successo a te? Prova a metterti nei suoi panni, si sentirà sicuramente in colpa" dico cercando di difenderlo.

"Bene, anzi benissimo. Cavolo Lee dovresti essere tu quella arrabbiata!!"grida isterica.

"Mi vedi in una tomba per caso?" chiedo spazientita.

"Ah ah molto divertente" dice per poi sedersi in una sedia della cucina.

"Lee stasera ho un impegno" continua mentre mangia un biscotto.

"Dove vai?"

"Beh potrebbe essere che Devis mi abbia chiesto di uscire, però vengono anche Jeremiah e Destiny"

"Devis ti ha chiesto di uscire eh?" chiedo stuzzicandola.

"Si, ma ci saranno anche gli altri. James non verrà perché ha detto di avere un impegno. Tu vuoi venire?" dice sbuffando. Chissà che impegno avrà, non mi ha detto niente.

Non è che ora ti deve dire tutto eh...
Effettivamente...

"Gwen, siete due coppie. Io che vengo a fare?" chiedo ovvia.

"Andiamo al Luna Park daiii"

"Oggi io e Trevor abbiamo lavorato molto e domani sarà lo stesso, sono un po' stanca. Inoltre voglio stare un po' con la mamma e Oliver, ma tu vai e divertiti" dico sorridendole.

"Va bene allora vado a preparami" dice correndo nella sua stanza.

"Gwen un altra cosa!!" dico urlando per farmi sentire.

"Dimmi!"

"Mi raccomando gli orecchini!!" dico per poi mettermi una mano davanti alla bocca per non ridere.

"Gli orecchini?" mi chiede confusa venendo verso di me.

"Certo, devi fare colpo no?" chiedo arricciando le sopracciglia.

"Sei un idiota Eileen"

"Ti voglio bene anche io"

-

Trevor POV'S

Non riesco neanche a descrivere quello che provo, il suo sorriso e i suoi occhi sono qualcosa di magico. Qualcosa di incomprensibile per il mio cuore.
Da quando è arrivata in questa città, la mia vita nera all'improvviso è diventata colorata. Ovunque c'è lei, vedo la sua lacrima che bagna le mie dita, vedo le sue labbra che sanno di ciliegia e vedo i suoi occhi così diversi e così belli allo stesso momento.
I miei bei pensieri però vengono interrotti dalla voce di mia madre.

Il Fiordaliso che sapeva suonareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora