Isla Nublar, Costa Rica.
06 – 07 – 1993.
15:10 p.m.
Prato.꧁Elizabeth Jones꧂
Non avevo completamente idea di dove stavamo andando nel del perché Alan fosse uscito dall'auto, ma una cosa è certa, mi fidavo completamente di lui e ciò mi portò a seguirlo senza creare problemi.
Non che non mi chiedessi dove ci stava portando, essendo che ci ha trascinati tutti dietro di lui sembrando un branco di animali che seguivano il maschio dominante, ma credo fortemente che lo avesse fatto per una ragione e che tale ragione sia giustificata essendo che non è un tipo che si butta fuori dalla macchina...anche se il suo comportamento è strano ultimamente, specialmente nei miei riguardi.
Il campo in cui ci aveva portato era enorme, l'erba alta lo ricopriva quasi del tutto lasciando però dei spazi privi in cui c'era terriccio morbido o delle parti in cui l'erba era secca, era circondato dalla foresta tropicale dell'isola rendendo tutto più avventuroso di quanto non lo sia già...spero che non voglia perlustrare il prato per fare un picnic.
Come soldatini lo seguimmo giù da una piccola collinetta: in fondo c'era Ian con le mani in tasca e senza il suo giubbotto di pelle, seguito da Gennaro che sembrava sul punto di infartare per l'ansia, Ellie che si guardava in torno curiosa, Lory che sembrava molto tra le nuvole a pensare a chissà cosa, io subito dopo felice di questa gitarella fuori porta, Lex e Tim con quest'ultimo che aveva ancora in mano il suo libro rosso e in testa Alan che guardava davanti a se con fare concentrato, qualunque cosa sia gli ha acceso la sua curiosità...probabilmente se qualcuno ci vedesse adesso scoppierebbe a ridere vedendo questo gruppetto in fila indiana.
Ad un certo punto mia sorella mi si avvicinò e chiese <<Sai cos'ha visto di così importante da rischiare l'osso del collo?>> domanda da dieci milioni di dollari.
La guardai <<No, non mi ha lasciato chiedere>>.
<<Spero per lui che sia importante, perché non credo che al signor Hammond sia piaciuta questa cosa>>.
<<Lo so, ma sai quanto me che è un testone>>.
<<Come te>>.
<<Con questo cosa vuoi dire?>>.
<<Che tra testoni si capisce>> e mi lanciò uno sguardo malizioso.
La fissai <<La vicinanza con Malcolm ti sta facendo male>>.
Ridacchiò <<Ho scoperto un nuovo lato di me che non sapevo, tutto qui>>.
Toccò a me lanciarli uno sguardo malizioso <<E' lui a renderti così sorella mia, lascia uscire una parte di te che non vedevo da tempo, la spensieratezza>>.
Arrossì <<Si nota è?>>.
<<Per un occhio attento come il mio si, lui ci prova palesemente con te e vi state dando del tu, qualcosa è successo e voglio sapere tutto>> sapevo essere una rompi scatole, ma voglio sapere se devo prepararmi a chiamare Ian cognato.
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Jurassic Park.
Fanfiction"Qui non si bada a spese." Le parole famose che sono state dette con tanta leggerezza senza badare alle conseguenze delle proprie azioni. Elizabeth Jones, chiamata da tutti Beth, è una paleontologa che lavora a uno scavo in Montana insieme alla sor...