La vita a volte è veramente buffa. Sono salito in macchina per riprendere il controllo della mia vita, e invece ho perso la vita, perdendo il controllo della mia macchina.
Epicuro aveva ragione. La morte non è una cosa negativa, anzi, è una sensazione bellissima. È come essere rinchiusi in una bolla a 100m di altezza, osservando qualsiesi cosa si desideri.
Io sto osservando la mia fiat 500 spalmata sul guard-rail. C’è una ressa intorno alla mia auto, l’ambulanza sta trasportando il mio corpo esanime fuori dall’abitacolo e i carabinieri stanno telefonicamente annunciando il mio decesso alla mia famiglia.
Mamma è la prima a fiondarsi sul telefono. Risponde con un meraviglioso sorriso stampato sulle labbra.
Oh mamma, ti prego. Non smettere di sorridere.
Mamma prova con molta difficoltà a trattenere le lacrime prima di staccare la chiamata, e appena pigia il pulsante rosso del telefono inizia a piangere.
Mamma sono qui. Non piangere!
«Amore, che ti prende?» urla mio padre dalla cucina.
Mamma racconta faticosamente tutto a mio padre.
Non ho mai visto mio padre piangere. Non ha pianto nemmeno quando è morta sua madre, e adesso sta piangendo per me.
certo che è strano. Non mi sono mai reso conto di quanto i miei genitori mi amassero. Li ho sempre considerati come dei personaggi “secondari” all’interno della mia vita, come delle comparse che mi hanno messo al mondo e che poi mi hanno lasciato libero di cercare la mia strada.
Invece erano così orgogliosi di me! Oggi alla festa non facevano altro che tessere le mie lodi. Mio figlio di quà. Mio figlio di là. Lo consideravo addirittura “stucchevole, ma adesso mi rendo conto che pochi genitori hanno amato e\o ameranno il loro figlio come mamma e papà amavano me. Ero il loro orgoglio.
CAZZO! Fatemi tornare indietro. Voglio abbracciare i miei genitori. Voglio dire loro ogni parola dolce che non ho mai detto, e che meritavano. Voglio ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per me.
A rompere questo straziante momento di agonia è la voce di Jenny
«Che cazzo sta succedendo?»
No! Jenny no! Tu non devi saperlo! Non ditele nulla!
Mamma e papà le raccontano tutto. Jenny inizia a piangere, corre in camera sua e inizia a distruggere ogni cosa che incontri il suo sguardo.
Mamma… Papà… Jenny… perdonatemi. Non volevo farvi soffrire.
STAI LEGGENDO
The Last Kiss
RomanceCarmen Consoli aveva ragione. L'ultimo bacio brucia davvero come gocce di limone sul viso.