Nei mari

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Felix non è una figura importante all'interno della sua città: non è figlio di nobili né ha qualche lavoro di alta classe. È però considerato essenziale dal re in persona: Felix, infatti, è chi è stato incaricato per proteggere il Relitto, una vecchia nave enorme situata sul fondo del mare, giusto oltre il Giardino dei Coralli a est della città. Il re si fida molto di lui, in quanto migliore amico di suo figlio, e confida nella sua velocità: se ci fosse un nemico, qualcuno che vuole arrivare al tesoro, sarebbe il più indicato per sfrecciare ed avvisare le guardie. 

Questo però, gli abitanti non lo sanno: il Relitto è un argomento tabù all'interno della città, poiché risale all'ultima volta che gli uomini tentarono di rubare loro il tesoro senza però riuscirci e incontrando la morte. Dunque i cittadini non vedono di buon occhio Felix, considerandolo un buono a nulla proveniente dalla classe inferiore.


Un giorno come tanti altri, Felix era al Relitto a sorvegliare la situazione: la parte più alta, infatti, era a pochi metri dalla superficie e permetteva dunque un'ottima visuale per l'arrivo di barche. Da quelle parti non ne passavano mai: non era una rotta per il commercio e, se non con le giuste indicazioni, era impossibile arrivare sopra la città, la quale era riccamente illuminata e scorgibile anche dalla superficie. 

Felix era seduto sul grosso pezzo di legno da già un paio d'ore, annoiato per l'assenza di qualcosa di eccitante da fare, e decise dunque di esplorare - per l'ennesima volta - il Relitto. 

Nuotò verso il basso, entrando poi da una grande spaccatura sul lato dello scafo. Non c'era molto da vedere: il re aveva fatto portare via tutto ciò che sembrava potesse essere di valore o utile tempo fa, ma a Felix piaceva girovagare per le cabine spoglie, passando da buchi e spaccature e giungendo infine al ponte di comando, con il grosso timone in legno che si ergeva maestoso, a testimonianza dell'antica imponenza della nave. Una voce però interruppe il suo giro e subito Felix si allontanò, andando verso la provenienza della voce e trovando due guardie ad attenderlo.

"Lee Felix, il re ti vuole al suo palazzo. È giunto il momento che tu esegua il rito di passaggio."


Brividi corsero lungo la sua schiena, insicuro su come dovesse sentirsi: doveva essere felice, perché finalmente si allontanava da quella città dove oltre al suo amico non aveva nessuno, o doveva aver paura, perché il mondo degli umani era a lui completamente sconosciuto? Perso nei suoi pensieri, nuotò dietro le guardie verso la reggia del re delle sirene.

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