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Incontri inaspettati

La barca andava a ritmo con le calme onde di quella serata.

Chris si era seduto sulla prua della nave con le gambe a penzoloni e la testa appoggiata sul palmo della mano, i suoi occhi vagavano sull'orizzonte mentre pensava a quanto sarebbe stato lungo il viaggio e a come avrebbero recuperato il tesoro.

Il faro gli teneva compagnia mentre illuminava la superficie dell'acqua. per un momento scorse qualcosa, o meglio qualcuno, si trovava vicino a una barca su cui si trovava un'altra persona. Uno dei due aiutò l'altro a salire ma la luce del faro non raggiungeva quel punto quindi Chris non potette vedere bene, non capitava spesso di trovare barche così piccole fuori di notte c'era un regolamento abbastanza rigido lì, ma pensò che magari avevano un permesso e lasciò stare.

Si alzò dando un ultimo sguardo al faro e alla luna per poi andare a dormire.

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La barchetta avanzava placida sul mare, senza venire disturbata dalle piccole onde che si formavano sulla superficie dell'acqua.

Felix approfittò del viaggio per guardarsi attorno, osservando tutto ciò su cui i suoi occhi si posavano fino a intravedere della terra nella distanza, verso dove stavano andando.

"Mi lascerà là?"

Come sempre, l'altro uomo stette in silenzio, continuando a remare, e Felix ci rinunciò, ipotizzando fosse muto visto che non gli aveva sentito dire nemmeno una parola da quando era salito sulla barca.Arrivarono dopo poche ore ad un porto e, non appena Felix scese dalla barca, l'uomo si allontanò, sparendo poi in lontananza nel mare e lasciando Felix da solo e confuso, senza sapere cosa doveva fare.

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A Chris quella barca non la contava giusta, era la quinta volta che si rigirava nella sua amaca per colpa di quel pensiero. cosa ci potesse mai fare lì una barca a quell'ora della notte? non lo sapeva.

dopo aver sbuffato rumorosamente decise di alzarsi e andare a controllare.

Scese dalla barca e si diresse verso il faro a passo svelto sperando di trovare qualcosa.

Ormai era vicino quando notò una piccola sagoma nera in lontananza.

Felix si guardò attorno, appoggiato ad un muretto a causa della sua instabilità sulle gambe: non era abituato a stare in piedi, aveva vissuto tutta la sua vita in acqua. Con passi tremolanti iniziò a cercare di andare verso la città, ma un movimento visto con la coda dell'occhio lo bloccò: una sagoma si stava avvicinando e lui non aveva idea di cosa fare.

La sagoma smise di muoversi e Chris colse l'occasione di afferarla.

'Hey! Cosa ci fai qui?'

La voce non aveva un tono arrabbiato ma più preoccupato, anche da così vicino Chris non riusciva a vedere tutti i dettagli del viso della persona che aveva di fronte.

Felix rimase sorpreso quando venne afferrato, irrigidendosi nel sentire un calore sconosciuto irradiarsi dall'uomo che lo stava toccando: la sua temperatura corporea e quella dei suoi simili era sempre piuttosto bassa, adatta allo stare sott'acqua.

"Sono, uhm... Appena arrivato?"

la sua suonava più come una domanda, ma non si aspettava di dover interagire subito con qualcuno il quale, a causa della penombra, non riusciva nemmeno a vedere.

Rimase un po' stranito dalla sua risposta ma soprattutto rimase scioccato da quanto freddo fosse il suo braccio.

'quindi sei un forestiero? Sai dove restare per la notte?'

La presa di Chris si allentò ma non lascio andare il braccio.

La confusione continuava ad aumentare nella testa di Felix. Forestiero? Cosa voleva dire? Immaginò non fosse niente di male poiché l'altro sembrava aver allentato la presa.

"Uhm, si, lo sono... E no, non ho un posto per la notte, ma lo troverò, grazie"

Nonostante la presenza dello sconosciuto non sembrasse minacciosa, Felix preferiva comunque allontanarsi e stare un po' da solo prima di interagire con gli umani.

'se vuoi io conosco un posto dove puoi stare per la notte.. Essendo che è tardi sarà tutto chiuso'

Chris lasciò il braccio e mise le braccia sui propri fianchi.

Felix si ritrovò indeciso: da una parte aveva bisogno di un posto in cui stare, dall'altra non sapeva se fidarsi...

"Uhm... Penso possa andare bene, ti ringrazio..."

Si limitò ad annuire facendo segno con la mano di seguirlo.Teneva gli occhi incollati sul ragazzo cercando di scorgere più dettagli che potesse.

'quindi da dove vieni?'Non sapeva cosa chiedere, era calato un silenzio tombale.

Gli occhi di Felix erano puntati a terra, ma quando gli venne posta la domanda lì spalancò in panico.

"Uhm... Vengo da... Ehm... L'isola di Asso"

Sparò un nome a caso, pregando esistesse realmente quell'isola, poi si chiuse di nuovo nel suo silenzio, senza voler rischiare di dire qualcosa di sbagliato.

Non l'aveva mai sentita prima e per uno come Chris era molto strano ma non ci diede peso.

'ooh non la conosco, dev'essere davvero lontana'

Ridacchiò girandosi verso il ragazzo e vedendo che faticava a camminare si preoccupò.

'riesci a camminare?'

Chiese chinandosi davanti al suo viso abbassato.

Una risatina lasciò le sue labbra, soddisfatto dal non essere stato beccato.

"Eh si, molto lontana..."

Stava cercando di tenere il passo con l'altro, ma non era per niente abituato a camminare e ciò si vedeva nei suoi movimenti.

"Uh? Sisi, sono solo un po' indolenzito dal viaggio, sono stato seduto piuttosto a lungo"

Gli sembrò una scusa che potesse andare, quindi cercò di rivolgere un sorriso rassicurante al ragazzo, seppur non sapesse se ci fosse effettivamente riuscito o meno.

Ci credde a quello che disse il ragazzo ma rimaneva lo stesso preoccupato quindi lo prese per mano, rimanendo lo stesso di fronte a lui.

'ah vero non mi sono ancora presentato, io Sono Christopher, Chris per gli amici, il più giovane e miglior Capitano in circolazione'

Era molto contento mentre si presentava, andava fiero del percorso che stava intraprendendo.

'e tu? Come ti chiami?'

Rimase confuso quando il ragazzo gli strinse una mano, senza capire a cosa servisse quel gesto, poi collegò i punti capendo che era un gesto di presentazione che le sirene non usavano.

"Mi chiamo Felix"

Non aggiunse altro, di certo non poteva dire qualcosa di sé con la stessa sincerità dell'altro.

'mi piace il tuo nome'

RIdacchiò mentre arrivarono davanti ad una casa che si trovava poco più in là della barca di Chris.

'eccoci arrivati, questa è casa mia'

Indicò l'edificio appoggiando una mano sulla schiena del ragazzo.

'tranquillo vivo da solo, non ci saranno altre persone'

Sorrise esortando Felix ad avvicinarsi alla porta per poi aprirla.