un desiderio persistente (tommaso x simone)

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POV TOMMASO:
15:00, Milano, defhouse:
sento Simone prendermi per i fianchi e tirarmi verso di se, io non contengo la mia attrazione verso di lui e spingo il mio sedere contro il suo bacino, con la scusa che lui mi sta guidando nei movimenti. dopo che mi sistema mi allontana dal suo bacino per poi riavvicinarmi, man mano che fa così io mi spingo sempre più forte verso di lui, voglio riprovare le sensazioni che ho provato ieri. dopo un po' che cerca di farmi capire l'esercizio, quando mi poggio sul suo membro inizio a sentire qualcosa che diventa sempre più duro, e poi mi rendo conto di che cosa possa essere

POV SIMONE:
noto che Tommaso nell'esercizio si spinge sempre più forte sul mio membro e ciò mi causa gradualmente un erezione. faccio finta di nulla ma non so per quanto potrò contenermi, voglio Tommaso, adesso. non posso più negarlo ne a me stesso ne a lui. lo allontano dal mio bacino per poi riportarlo li dandogli una botta un po' più forte, vedendo che si lascia scappare un gemito, ormai sono duro e vedo che lui non mi ferma. metto le mani sui suoi fianchi e inizio a fare avanti e indietro con il suo bacino, sbattendo la mia erezione sul suo culo. inizio a farlo sempre più velocemente e forte, mentre Tommaso ogni tanto si lascia scappare qualche gemito che prova a trattenere. gli sto sbattendo il cazzo in culo a tutti gli effetti, c'è solo il tessuto delle nostre mutande a separarci. prendo coraggio e mentre lo sbatto metto una mano sul suo petto e lo porto su di me facendo toccare la sua schiena sul mio petto. avvicino la mia bocca al suo orecchio e sussurro "voglio scoparti Tommaso, voglio sbatterti così forte che non camminerai più dopo". alla pronuncia di quelle parole emette un gemito più forte rispetto agli altri mentre io continuo a sbattermelo, premendo il mio cazzo contro il suo culo sempre più forte e sempre più in profondità. voglio sentirlo urlare. tolgo le mani dai suoi fianchi, lo giro e lo bacio improvvisamente. lui non si stacca e iniziamo ad aprire le nostre bocche facendoci entrare le nostre lingue. finalmente è mio. finalmente il desiderio che di cui mi sono sempre privato, si è avverato. mi stacco dal bacio e gli sussurro di nuovo all'orecchio "stenditi per terra adesso. Tommaso si stende a pancia in giù e io mi stendo sopra di lui, strofinando il mio cazzo contro il suo culo mentre lui gira il collo e iniziamo a baciarci.
tommaso: Simone ti prego scopami, voglio che mi sbatti forte, molto forte, distruggimi.
simone: chiamami daddy ora.
inizio a baciare la sua schiena liscia e abbronzata per poi scendere fino al suo culo. gli abbasso lentamente le mutande bianco rivelando il suo culo perfetto, senza nemmeno un pelo. rotondo e sodo, della grandezza perfetta. lo guardo e inizio a massaggiarlo mentre mi metto in ginocchio e spingo la mia erezione dentro gli slip in profondità strofinandola. mi riabbasso stendendomi perterra sopra di lui e senza esitare affondo la faccia in mezzo al suo culo perfetto. Tommaso inizia a gemere ed ansimare come una ragazzina il che mi eccita da morire. con le mani gli cerco di farmi spazio tra le sue chiappe per poterci immergere il mio viso in profondità. inizio a leccarlo l'ano e a baciarlo con un mix di dolcezza e violenza. sento il mio pene esplodere perciò decido di alzarmi, gli sfilo completamente le mutande e mi metto in ginocchio davanti a lui
simone: succhiami il cazzo troietta
tommaso: tutto quello che vuoi daddy
Tommaso mi prende i lembi delle mutande e me le abbassa fino alle caviglie, siamo completamente nudi.
simone: apri la bocca
tommaso: aspetta daddy, preferisco giocarci prima
il modo in cui lo ha detto mi fa impazzire, con quella sua voce seducente e quel sorrisetto malizioso. mi abbasso e lo prendo dal mento per poi baciarlo con veemenza. mi stanco e gli lecco la punta del naso per poi mettere le mani dietro la nuca e lasciargli fare il suo lavoro. Tommaso alza la testa tenendosi con le braccia poggiate per terra. inizia a baciare dolcemente la mia cappella, come se mi stesse baciando a me, poi inizia a baciare i lati del mio pene, che ormai se non iniziava a lavorarlo esplodeva
simone: troietta ti ho detto di succhiarmi il cazzo
Tommaso mi guardò mettendosi il cazzo sopra il viso in mezzo alle labbra baciandolo da sotto, per poi iniziare a aprire leggermente la bocca facendoci entrare solo la cappella, ciucciandola come un chupa chups. ad un certo punto tolgo una mano dalla nuca lo afferro per i capelli e gli spingo il cazzo in gola. inizia a pompare facendo entrare tutta la mia lunghezza. rimetto le mani sulla nuca e lui inizia a pompare aiutato dal mio bacino che si muove avanti e indietro. inizio a gemere sempre più forte, è così bravo
simone: come lo lecchi bene puttanella
nel momento in cui Tommaso mi sentii dire queste parole ansimò con il mio cazzo in bocca facendomi eccitare ancora di più. continuava a pompare prendendolo tutto in gola senza mai fermarsi, non ne aveva abbastanza.
simone: fermati adesso tocca a me farti un favore.
mi stendo di nuovo sopra di lui iniziando a baciargli l'orecchio e girandoli il collo per mettergli la lingua in gola. per un momento mi stacco e poggio il mio cazzo in mezzo al suo culo facendo avanti e indietro come se mi stesse segando. entrambi ansimavamo come non mai e ad un certo punto...
tommaso: daddy, ti voglio dentro di me, scopami, sbattimi, distruggimi il culo ti prego, ne ho bisogno.
appena me lo disse presi e infilai il mio pene nella sua apertura. appena entrai urlo dal dolore cosa che mi fece andare fuori di testa, così iniziai a sbatterlo velocemente e con tutta la forza che avevo, anche se non era ancora pronto per ciò. non fa altro che urlare come una troietta il che mi eccita sempre di più, e mi viene voglia di sbatterlo sempre più potentemente.
tommaso: ahhh ahhh dio si mhhh daddy sbattimi più forte
simone: dio Tommaso hai un culo perfetto
tommaso: lo so che ti piace il mio culo
dopo aver pronunciato questa frase mise una mano sul mio culo spingendomi forte contro di lui per far entrare tutto il mio cazzo, per poi muovere il suo culo come se stesse avvitando una vite. ormai ero al limite non potevo resistere più, dovevo dargli un ultimo assaggio. gli sfilai il cazzo dal culo per poi alzarmi e metterlo in ginocchio davanti a me
simone: lo vuoi il mio cazzone troietta?
tommaso: ti prego dammelo daddy
cominciai a sbatterglielo in faccia come se fosse un martello, cercando di picchiarlo quasi, sembrava che il dolore gli piacesse. ad un certo punto gli aprii la bocca e gli ficcai tutto il mio cazzo fino alla gola, fino all'ultimo centimetro.
simone: sto per venire ahhh dio Tommaso ahhh
tommaso: sborrami in bocca, voglio sentire il tuo sapore, sborrami in bocca ti prego
Tommaso inizió a segarsi assieme a me. ero al limite, cominciai a gemere fortissimo per poi fare almeno 10 schizzi di sborra che gli arrivarono dritti in gola mentre lui urlava dal piacere venendo. mi abbassai con la schiena e inizia a baciargli le labbra bagnate della mia sborra per ripulirlo tutto.
simone: questo sarà il nostro piccolo segreto
tommaso: puoi starne sicuro amore mio

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