"Che ci fai qui?" la domanda gli era uscita con un tono che tradiva il misto di ansia e desiderio che il vedere Thomas avevano scatenato in lui.
"Beh, stavo passeggiando e mi sono casualmente trovato da queste parti" si dipinse a forza sulle labbra il suo classico sorriso sghembo e strafottente sperando di risultare convincente.
"Fammi capire, sei uscito per fare una passeggiata all'una di notte e ti sei" casualmente" trovato davanti al bar in cui lavoro all'ora esatta in cui stacco dal turno?"
"Sì, Shark è andata esattamente così, è stata una semplice coincidenza, ma, se ti fa piacere, puoi pensare che sia passato appositamente per vederti" Four si godette la sua piccola vittoria notando l'imbarazzo di Reginald, durò una frazione di secondo, ma ormai era diventato bravo a riconoscerlo.
"Va bene, lasciamo perdere, piuttosto, ora che sei qui, cos'hai intenzione di fare?"
"Che ne dici di un duello? È passato parecchio tempo dall'ultima volta in cui abbiamo combattuto", la risposta non arrivò subito, ma solo in seguito ad alcuni interminabili secondi di silenzio assordante.
"D'accordo, preparati ad essere sconfitto" sperò con tutto il cuore che la sua voce non avesse tradito il suo reale stato d'animo.
Il duello si svolse nello stesso modo di tutti quelli che avevano combattuto in precedenza, attacchi violenti, parole sferzanti e provocazioni. Quel botta e risposta proseguì così fino al turno finale, Shark aveva sul terreno un mostro abbastanza potente da azzerare i lifepoints del suo rivale, ma non si decideva ad attaccare.
"Allora Reginald, che ti prende? Hai forse paura di vincere? Oppure ti spaventa l'idea che possa avere altri assi nella manica?" sperava che provocarlo sarebbe servito a qualcosa, ma si sbagliava. Osservò l'espressione assente negli occhi del suo avversario, non lo aveva mai visto così, sembrava stesse combattendo contro i suoi demoni interiori, ma, a differenza del passato, questa lotta non stava accendendo la sua rabbia e determinazione ma piuttosto lo stava facendo soccombere alle sue paure.
Shark si riscosse per un attimo, giusto il tempo di pronunciare una frase che non pensava avrebbe mai sentito uscire dalle sue labbra.
"Non posso continuare Four, finiamola qui" detto questo interruppe il duello disattivando duel disk e duel gazer e se ne andò di corsa.
Thomas non riuscì a proferire parola, sapeva che avrebbe dovuto seguirlo ma si sentiva paralizzato e, per quanto detestasse ammetterlo, spaventato, che cosa era successo? Era stata colpa sua? Gli aveva di nuovo fatto del male senza rendersene conto?. Con queste ed altre domande in testa si ritrovò a camminare verso casa, la raggiunse e l'unica cosa che ebbe la forza di fare fu sprofondare nel suo letto con la consapevolezza che non avrebbe chiuso occhio.
Reginald corse fino a rimanere senza fiato, senza voltarsi indietro nella speranza di poter smettere di sentire quel peso opprimente sul petto e di stancarsi abbastanza da togliersi quell'immagine dalla testa. Non funzionò, pensava di aver superato il senso di colpa, era passato del tempo e aveva ricucito i rapporti con Thomas, ma quel duello aveva riportato tutto a galla. Era intrappolato nella sua mente e si accorse di essere arrivato a casa solo quando sentì la voce di Rio.
"Reginald, che è successo? Perché stai piangendo?"
"Di che diavolo stai parlando? Io non sto p…" ci mise qualche secondo a realizzare che la sorella aveva ragione, non si era accorto delle lacrime fino a quel momento. Ignorò lo sguardo preoccupato della gemella e si rifugiò in camera sua, chiuse a chiave la porta e si lasciò scivolare nel letto, affondò il viso nel cuscino, nella speranza di coprire i singhiozzi, e scivolò in un sonno agitato.
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The side of me I hate the most
FanfictionParto dal presupposto che questa idea era molto migliore nella mia testa, ammetto che la trasposizione per iscritto non è venuta esattamente come me la aspettavo. Dopo questa doverosa premessa ci tengo a dire che tengo particolarmente a questa stori...