-Tough Lover, Christina Aguilera-
Andrea
Devo dire che questa giornata non rispecchia per nulla il mio pessimo umore: il sole fa riflettere i suoi raggi sugli antichi palazzi di Venezia che sembra brillare di luce propria mentre la mia anima è piena di rancore e stanchezza. Mia madre non mi rivolge la parola ormai da giorni e non posso neanche sfogarmi con Mattia perché il cellulare per me è off-limits per ancora una settimana. Scendo dal treno con la luce che mi acceca gli occhi. Mi copro con la mano e mi dirigo al Bistrot Santa Marta dove ho appuntamento con il mio migliore amico prima di andare a scuola visto che oggi entriamo due ore più tardi. Dopo qualche minuto mi trovo seduta al nostro tavolo con un cappucino fumante davanti ed il libro di geografia aperto sull'argomento dei compiti per oggi. Ho sempre odiato geografia: non riesco proprio a ricordami tutti quei dati e gli innumerevoli nomi di città, stati, fiumi e laghi. I compiti per oggi non sono riuscita a farli e Mattia mi stà dando una mano a terminarli. Come dice sempre lui, è tutto più semplice quando hai davanti una tazza di cappuccino. Non so se si è capito, ma si: lui è uno di quelli che si drogano di caffè bevendone anche quattro o cinque al giorno senza però diventare iperattivo. Casa sua è un vero e proprio caveau di cialde Nespresso con tutti i tipi di caffè possibili ed immaginabili.
Alla fine i compiti di geografia, grazie a Mattia, erano tutti corretti. Ovviamente non ha perso occasione per sbattermi in faccia il suo ridicolo mantra. Ed ovviamente a merenda ci ritroviamo a discutere sul merito degli esercizi; lui stà bevendo un'altro caffè nella maniera più calma e tranquilla possibile mentre io mi sto controllando per non cercare di urlargli in faccia.
"Se hai fatto tutto giusto è solo per merito mio" ribatte girando il cucchiaino nel bicchiere di plastica. Gli do' ragione essendo ormai all'esasperazione.
"Lo sai che giorno è oggi? Quello delle audizioni per i The Rumors",
"Ti ho già detto mille volte che non la voglio fare" dico con il fumo che mi esce dalle orecchie, "Rilassati, dovrei farla io e vorrei che mi accompagnassi" dice con una calma che mi da su i nervi. Alla fine metto da parte la mia rabbia ed accetto. Cosa non si fa per il proprio migliore amico.Al termine delle sei ore di lezione ci prendiamo due pizzette al volo al bar della scuola e ci incamminiamo verso Rio dei Muti che si trovo dopo il ghetto Ebraico che, per inciso, è nella fondamenta di fronte a quella dell'Alighieri. Mentre camminiamo decidiamo di prenderci bussolà* alla pasticceria più famosa di tutta Cannareggio: sono i biscotti più buoni e calorici del mondo. Arriviamo all'edificio, che si trova al numero 7 del rio, sulle tre e quarantacinque e vediamo già della gente fuori dalla porta che aspetta il proprio turno per fare la famosa audizione. Mattia comincia ad accusare i primi sintomi dell'ansia ed ovviamente tocca a me calmarlo e dirgli che andrà tutto bene.
"Mattia Sabri" annuncia Vitrelli facendo capolino dalla porta d'ingresso. Prendiamo le nostre cose ed entriamo nel vecchio capannone rimesso a nuovo per fare questa benedetta audizione. Rassicuro il mio migliore amico per l'ultima volta e prendo posto in uno dei magnifici e morbidi cuscinoni messi in fondo alla stanza. I membri del gruppo sono seduti su un tavolo di fortuna con Riki nel mezzo e parlano tra loro. Li conosco di vista e li ho solo sentiti chiamare per cognome a scuola quindi non so neanche i loro veri nomi.
"Allora, cosa ci canti oggi?" chiede Riki,
"Canto Classic degli MKTO" risponde Mattia asciugandosi nervosamente le mani sui pantaloni, "Fantastico, vediamo che sai fare, e stai tranquillo, non mordiamo mica" dice Mazzucco sorridendo.
Intanto che lui canta la sua canzone, in maniera impeccabile secondo me, vedo che Riki mi lancia sguardi di continuo, accorgendosi purtroppo della mia presenza, ed ogni tanto parlotta con Vitrelli che annuisce o scuote la testa sussurrando a sua sua volta.
"Grazie Mattia, può bastare così" dice ad un certo punto Riki stoppando la musica. Mattia rimane in silenzio sfregandosi le mani.
"Andrea, tocca a te" continua il frontman tornando a sedersi,
"Io non faccio l'audizione" ribatto,
"Certo che la farai. Te lo avevo detto l'altro giorno in aula stucchi". Si leva un mormorio tra i componenti della band ed il mio migliore amico mi lancia uno sguardo interrogativo cercando di capire il perché non glielo avessi detto.
"Ed io ti avevo già risposto mi pare" continuo caparbia. Mattia mi incita a fare un tentativo beccandosi di conseguenza un'occhiata di fuoco.
"Ma cosa ti costa provarci?" insiste Cooper.
Non ho idea di quale sia il suo nome, ma il bassista ha stampato sul viso un sorriso beffardo mezzo nascosto dal ciuffo di capelli neri mentre i suoi occhi verdi lanciano sguardi di sfida. Ora mi trovo in una situazione davvero scomoda: da una parte mi piacerebbe un sacco cantare ma dall'altra so che farei la figura della scema non riuscendo neanche proprio ad inizarla la canzone. Cooper continua a guardarmi con un'espressione divertita ed ora capisco perché stà insistendo così tanto: vuole farmi apparire debole davanti al mio migliore amico e agli altri componenti della band. Non posso assolutamente farmi mettere i piedi in testa in questo modo ed allora decido di agire.
Acconsento a fare l'audizione.
"Cosa canterai cara?" mi chiede il bassista marcando il nomignolo,
"Metti Tough Lover" dico alzandomi dal cuscinone.
Mi sciolgo i capelli precedentemente raccolti in una coda scutendoli un po' mentre Mattia si fa da parte lasciandomi la scena. Il bassista ritorna a guardarmi con quella faccia da schiaffi aspettando la mia figuraccia per poi prendermi in giro, mentre Riki guarda la scena in disparte. Inizio a cantare immedesimandomi in Christina Aguilera nella scena di Burlesque ed imitando i suoi movimenti lasciando tutti a bocca aperta e levando quel sorrisetto del cavolo sulla faccia di Cooper. Muovo i capelli sicura di me mentre sostengo l'occhiata allibita del bassista. Questa volta no, non mi si chiudono le corde vocali, anzi, mi danno ancora più forza per far vedere a tutti cosa so fare. Non sanno che con me stanno giocando con il fuoco.
Quando accendi la miccia esplode la bomba. Una bomba chiamata Andrea Rivi.---------------------
*bussolà: tipici biscotti veneziani a forma di S
---------------------Salve amici!
Ma scusate avete visto Andrea? Ha tirato fuori la grinta e gliel'ha fatta vedere a quel Cooper! Io personalmente la amo, finalmente ha avuto il coraggio di cantare davanti a qualcuno, dopo tutta la vita.
E Mattia e la sua fissazione per il caffè? Hahaha devo dire che ci assomiglio parecchio, anche io lo adoro e ne berrei un sacco; e voi?Vi aspetto al prossimo capitolo!
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A Tempo Di Battiti
RomanceAndrea frequenta il 3° anno delle superiori nell'istituo turistico aziendale di Venezia, vive una vita normale con amici ed una famiglia che le vuole bene. La band dei ragazzi del quinto anno cerca delle coriste, ed Andrea viene presa grazie alla su...