-Umbrella, The Baseballs-
Jake
Diciamo che la giornata scolastica è andata bene come previsto: nessuna verifica e nessuna interrogazione. Abbiamo avuto il nostro momento di gloria in ricreazione mentre passavamo per corridoio del secondo piano mentre le ragazzine cadevano ai nostri piedi. Non andiamo mai al secondo piano, ma le macchinette del piano terra erano rotte quindi, ci è toccato fare due rampe di scale in più con la conseguenza dell'adulazione delle bambine. Riki se la tirava un sacco ma per me sono tutte davvero troppo piccole.
Ora siamo seduti al tavolo del nostro bacaro* preferito e mentre Davide ed Elia stanno ordinando per tutti rigorosamente in veneziano, Riki ci sta parlando di un nuovo genere che potremmo provare a suonare. Alza il volume del telefono da dove parte un video Vintage con in sottofondo una canzone in stile rock'n roll. Non mi è mai piaciuto questo tipo di musica ma devo dire che questa mi incuriosisce parecchio. "Questi sono i The Baseballs, fanno cover di canzoni pop famose in chiave rock'n roll, che ne pensate?" chiede Riki mettendo in pausa il video,
"Io dico che sono fortissimi" dice Davide battendo le mani a tempo mentre Mauro, il proprietario del bacaro ci porta i nostri spritz.
"Bah non è proprio il nostro genere...". Alla fine decidiamo di fare qualche tentativo e vedere se può funzionare.
Ci incamminiamo verso la nostra sala prove, cioè il vecchio capannone di mio nonno che si trova vicino alla Sacca della Misericordia Marina, più precisamente in rio dei Muti. All'epoca lui ci teneva le reti per la pesca e gli arnesi per la manutenzione delle barche, ma quando è morto due anni fa lo ha dato a me. All'inizio l'avevo trasformato in uno spazio dove andare a rifugiarmi con una bella libreria e dei cuscini enormi ma da quando abbiamo messo su la band è diventata anche la nostra sala prove. Riki e Elia stanno cercando di far funzionare una vecchia stampante per avere gli spartiti della canzone, Vanessa ed io colleghiamo gli sturmenti al mixer e Davide stà in un angolino mentre chatta con chissà chi. "Davide hai un nuovo tipo?" chiede Elia ridendo,
"Nah, voi non capite. C'è questo ragazzo che ieri mi ha scritto" risponde mostrando la foto a Vanessa,
"Ma guarda che bono Davide, spero per te che non sia etero" commenta Riki,
"Invece di spettegolare, proviamo per favore? Tra due ore mia mamma torna a casa" li rimbecco.
Prendo il mio basso in mano, Elia la sua chitarra, Davide alla tastiera e Vanessa alla batteria. Ci scaldiamo con una canzone che ormai sappiamo tutti a memoria: Wake me up when September ends dei Green Days, che Riki adora cantare. Poi passiamo alla nuova cover di Umbrella, prima strimpellandola ognuno per conto proprio e poi provando a mettere tutti gli strumenti assieme. Nel complesso viene bene ma si sente che manca qualcosa per renderla completa. "Manca qualcosa" afferma il nostro frontman,
"Sono d'accordo, sembra vuota", "Cantala con me Jake"
Io e Riki intoniamo assieme il ritornello che viene subito meglio.
"Ecco cosa ci serve, dei coretti di sottofondo! Jake, Elia saresete in grado?". Per tutta risposta lui alza le mani in segno di resa e così ci tocca per forza abbandonare l'idea delle cover rock n'roll.
Peccato, mi ero quasi convinto che potesse venire fuori qualcosa di interessante. Vado a sedermi su uno dei cuscinoni giocherellando con la catenina che porto al collo.
"A meno che... conoscete qualcuno che sappia cantare decentemente?" chiede Riki,
"Potremmo sentire Marco, una volta l'ho sentito cantare e devo dire che se la cava",
"Ok, gli chiedo se può passare di qua" dico componendo il numero di Rossi. Dopo un'quarto d'ora si presenta nella nostra sala prove. Gli spiego velocemente l'idea mentre gli faccio ascoltare la canzone ma ricevo un secco no accompagnato da qualche imprecazione per avergli fatto fare strada inutilmente. "Mi dici qul'è il problema?" chiedo spazientito,
"Io non canto in pubblico Jake, mi vergogno troppo: mi si strozza la voce e non respiro più",
"Oh gosh, you're such a sissy" mi lascio scappare,
"Eh ha parlato l'inglese" mi prende in giro.
Credo che sia capito che Cooper non è affatto un cognome italiano e tanto meno il nome Jake. Mio padre è londinese mentre mia madre trevigiana. Si sono incontrati quando lei, per seguire uno dei suoi primi casi, è andata a Londra per tre mesi. Alla fine ci è rimasta fino a quando non sono nato io. Poi si sono separati subito dopo la mia venuta al mondo così mamma è tornata in Italia ed ha aperto uno studio tutto suo a Treviso.
Marco non è per niente d'aiuto e ci tocca abbandonare definitivamente l'idea di provare qualcosa di diverso finché a Riki arriva una mail dal locale famoso dove avevamo fatto richiesta di suonare una settimana fà che ci chiede di suonare alla serata Vintage fra un mesetto.
"E adesso che si fà? Non possiamo di certo rifiutare l'occasione di suonare al Gatto Nero, è il locale più conosciuto di tutta la provincia" constata giustamente Elia. Rinuciare ad un'occasione del genere significherebbe veder svanire la nostra unica possibilità di farci conoscere alle persone anche al di fuori della scuola, e di crearci un pubblico. Ci deve per forza essere una soluzione...
"Digli che ci saremo",
"Ma Jake, non abbiamo nessuno disposto a cantare davanti un pubblico" dice Vanessa,
"E chi lo ha detto che non ne possiamo trovare uno?".
Mi è appena venuta un'idea che potrebbe salvare il culo a tutti quanti. I ragazzi non sembrano capire ma dico solo: "Datemi un foglio e una penna". Inizio a scarabocchaire sul pezzo di carta
Cercasi coriste/i per i The Rumors dai 16 anni in su
Audizioni venerdì dalle 16 in Rio dei Muti n.7
Ed ecco a voi, il gioco è fatto.---------------------
*bacaro= tipico bar veneziano dove si può fare l'aperitivo composto da spritz e cicchetti
---------------------Salve amici!
Allora? Che ve ne pare?
Personalmente adoro i The Baseballs, e voi? Secondo me le loro cover sono perfette per il gruppo :)
Rivelazione del nome della loro band: The Rumors, che ne pensate?
E poi cercano coriste... Nuova opportunità per qualcuno?
Detto questo spero che vi piaccia ;)Vi aspetto al prossimo capitolo!
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A Tempo Di Battiti
RomansaAndrea frequenta il 3° anno delle superiori nell'istituo turistico aziendale di Venezia, vive una vita normale con amici ed una famiglia che le vuole bene. La band dei ragazzi del quinto anno cerca delle coriste, ed Andrea viene presa grazie alla su...