La Chiamata

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Pov. Gian

Mentre eravamo al parco a Diego suona il telefono e risponde, mentre è al telefono fa una faccia proccupata attacca e mi guarda che notizia a ricevuto...

G: "diego cosa è successo? chi era?"
D: "lele..."
G: "oddio sta bene?"
D: "non lo so... Credo di aver fatto una cazzata"
G: "vieni andiamo a casa"

Ci alziamo e torniamo a casa appena entriamo c'è un silenzio assurdo andiamo in salotto e neache il tempo di mettere piede dentro che tanc si lamcia su di noi urlando.

T: "CHE CAZZO HA LELE? SI PUÒ SAPERE? TI CHIAMA APPENA CHIUDE LO TROVO DI QUA CHE PIANGEVA, CHE GLI HAI DETTO"
D: "scusa... Io ho sbagliato le parole..."
G: "scusate posso sapere anche io dov'è lele, cosa è successo tanc rilassati e spiegate con calma"
T: "lele è andato in bagno a sciaquarsi la faccia e tu diego spera che sia una motivazione valida o ti spacco la faccia"
D: "si... Ecco il fatto che lele mi ha chiamato per sapere quando tornavo doveva dirmi una cosa importante solo che... I-io ho d-detto che tra poco io e g-gian saremmo tornati a casa e...e.."

Abbassa lo sguardo e lo abbraccio, posso capirlo non si sono mai tenuti nascosto qualcosa e forse era questo che mi doveva dire prima che lele lo chiamasse... Mi sento un po in colpa.

Pov. Lele

Esco dal bagno e sento  diego finire  di parlare, finire è una parola enrome a troncato il discorso a metà entro in salotto e lo vedo abbracciato a gian gli guardo, poi noto che tanc gli fa segno che ci sono anche io, Diego si stacca da gian e mi guarda prova ad abbracciarmi ma mi sposto e sento i miei occhi bagnati, sono tornati lucidi fra un momento all'altro potrei piangere dinuovo.

L: "perché?"
D: "scusa lele"
L: "perché non me lo hai detto che uscivi con gian hai trovato una scusa e anche tu gian potevate dirmelo che volevate uscire senza me e tanc, ci sono rimasto malissimo, perché escluderci eh possiamo saperlo "
D: "non è cosi..."
L: "come sarebbe spiegatemelo, perché io ci sono riamsto male ma tanc pur... "  non mi fa finire che ciò che dice mi sconvolge

D: "tanc sapeva saremmo usciti"

Lui lo sapeva, quindi io no, perché io non dovevo saperlo che mi nascondono??

L: "c-cosa tanche è vero..."
T: "si lello scusa ma.. C'è una... "
L: "ZITTO, STAI ZITTO ERI IMPORTANTE PER ME"  D: "non c'entra lui.. Glielo detto io di non dire niente"
L: "E TU DIEGO TI COSNCO DA 14 ANNI E NON MI HAI MAI MENTITO, NON TI RICONOSCO PIÙ"
L: "QUANTO A TE GIAN TI CREDEVO UN BUON AMICO MI AVETE MENTITO TUTTI PERCHÉ DITEMI IL PERCHÉ CAZZO"

Nessuno dice nulla così gli guardo con disprezzo e me ne chiudo in stanza a chiave per poi buttarmi sul letto e piangere, gli credevo miei amici sopratutto diego perché memtirmi se voleva uscire da solo con gian senza di me poteva dirmelo poteva dirmi che la mia presenza non era gradita lo avrei accettato avrebbe fatto male lo stesso però di meno, perché sapere che i tuoi amici di escludono è brutto.
Poi tanc lo sapeva, lui sapeva tutto e non mi ha detto nulla... Non dovevo risvegliarmi dal coma, dovevo morire e io che quel giorno per salvare tancredi mi sono fatto investire, perché si a me paice tanc e vederlo poi in un letto di ospedale non c'è l'avrei mai fatta, per questo o fatto si che la macchina prendesse me per salvarlo, ma a sto punto ho capito che a loro di me interessa poco.

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[625] = parole

lele si sente tradito da tutti...

Domani posto dinuovo

Sara❤️

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