Gli ultimi tempi sono stati terribili. Molti rimpiangono i propri morti e sono tormentati da ricordi che non li fanno dormire. Subito dopo la guerra c'è stata quella gioia momentanea scaturita dal sollievo di aver posto fine ad un periodo orribile, ma presto quella felicità assunse un gusto amaro. La consapevolezza di non poter condividere quella gioia con molti cari, purtroppo caduti in battaglia, riportò alla luce tutte le cicatrici lasciate dal conflitto. Abbiamo sconfitto Delphini Riddle, ma a quale prezzo. La guerra fa uscire tutti sconfitti. Chi vince, vice solo per metà. Io e Scorpius siamo stati catturati e torturati da Delphi e dai suoi seguaci per avere informazioni che non abbiamo dato. Io ci ho rimesso una gamba e Scorpius la vista. Quando siamo scappati, per fuggire in quelle condizioni critiche, Scorpius mi donava l'appoggio mancante della mia gamba destra. Io invece lo guidavo. Eravamo protetti fortunatamente dal mantello di mio padre. Incredibile. Quando siamo insieme riusciamo a cavarcela in ogni situazione.
Le lacrime lambiscono le mie guance silenziosamente, come quando la neve cade sulla terra. Dondolo leggermente con la schiena sul letto, per calmarmi dell'ennesimo incubo.
"Stai piangendo?"
Mi chiede Scorpius con il suo solito tono dolce e gentile."no." Rispondo non facendo trapelare il tremolio della mia voce.
"Invece si."
Insiste.
"Non sto singhiozzando, quindi non puoi sentirmi,e riesco a nascondere le mie lacrime anche a chi può vedermi. Come fai a saperlo?""Persone che vedono, io osservo e per questo non servono occhi funzionanti."
Mi alzo e mi dirigo in bagno, lasciando la porta aperta, per sciacquarmi il viso. Osservo il mio riflesso sullo specchio sopra il lavabo. Ho gli occhi gonfi e il viso segnato dalle lacrime."Se mi vedessi ora ti prenderebbe un infarto. Sono orribile." Affermo ridacchiando per cercare di allentare la tensione.
"Per me non sarai mai orribile. Vorrei tanto ammirarti di nuovo. Posso ?"
Vuole ammirare? E come vuole farlo se non vede?
"Come?"
Chiedo avvicinandomi al suo letto."Avvicinati."
Mi siedo sul suo letto, proprio davanti a lui. Scorpius cerca il mio viso con la mano e dopo averlo trovato inizia a carezzare I miei lineamenti. Chiudo gli occhi beandomi del suo dolce tocco. Si sofferma sulle mie labbra.
"Non me le ricordavo così carnise e morbide."
Mi avvicino alle sue labbra.
"Non ti spaventare per quello che sto per fare."
Forse non dovrei farlo.
Sposto la sua mano dal mio viso al mio petto.
"Se non vuoi spingimi via." Affermo prima di richiudere gli occhi.Congiungo le mie labbra alle sue. All'inizio sobbalza e si irrigidisce, ma non mi allontana. Dopo vari minuti ricambia e il mondo lì fuori cessa di esistere come il caos nella mia mente.
STAI LEGGENDO
ti osservo più di chi ti vede ♥ Scorbus forever
Fanfictionmini storia Scorbus. Triste/ sdolcinata. humor