CAPITOLO 3

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La dea si fece preparare tutto il necessario e, una volta pronta, salutò tutte le sue serve e scese sulle rive del fiume Kindo

NEL MENTRE, IL DIO DEL SOLE...

Helios: cammina per i sentieri del bosco tra poco sarà il momento della luna

Il cane abbaia

Helios: non è che la odio, semplicemente mi dà fastidio che lei se ne stia tutta bella beata nel suo palazzo mentre io sono qua a marcire. Mi sento solo anche se ho te a tenermi compagnia

Ad un tratto, da dietro le spalle del dio del sole, si sente una voce. Colui a parlare era la guardia mandata dal Dio degli astri e dei pianeti.

Helios: accidenti! Chi è!? Si copre il viso ma, nel momento in cui lo fa, ritorna "principe", cioè nella sua reale forma da dio

Maximus: dio del sole Helios, sono stato mandato dal Dio Haggar per tenervi lontano dalla dea Selene durante il suo soggiorno sulla terra.

Helios: lo squadra con gli occhi quindi qualcuno sa che esisto

Maximus: certamente. Anche se ha la maledizione, ha pur sempre il dovere di occuparsi del sole.

L'"uomo" mandato da Haggar aveva dei corti capelli dorati e occhi color ambra. Helios invece era ritornato nelle sue sembianze da dio, dato l'accorto che aveva stipulato il Dio degli astri: aveva dei corti capelli color castano scuro, i suoi occhi erano di colore arancione, la sua pelle chiara e la sua voce delicata. Quindi, la sua bellezza, nel momento della sera, era paragonabile a quella di un principe.

Helios: non mi ci fare pensare guarda le sue mani e si massaggia i polsi quindi quella lì è sulla terra?

Maximus: sì, ma sia io sia il mio compagno, non permetteremo che voi vi incontriate. È stato un ordine dal Dio supremo

Helios: no no, non ho nessun piacere di vederla. Ma... perché è qui?

Maximus: cinge le mani dietro la schiena perché, per un intero mese, la terra si ritroverà contro a una forte tempesta; quindi Selene ha il compito di battersi contro gli spiriti oscuri e di liberare le case degli abitanti dal loro dominio.

Helios: ecco perché il vento sta iniziando ad aumentare. E io che farò?

Maximus: nulla

Helios: eh?

Maximus: è compito della dea occuparsi della notte, no?

Helios: non faccio mai nulla?!

Maximus: voi avete il compito di far crescere sana la vegetazione con i vostri raggi

Helios: ma non mi batto contro nessuno! Io ho bisogno di provare l'adrenalina del combattimento

Maximus: non è il momento

Helios: finché starò qui non sarà mai il momento tira un calcio a una pietra

Maximus: voi avete già un incarico abbastanza arduo

Helios: e quale sarebbe?

Maximus: evitare di oscurare la terra ed evitare che la gente si scagli contro i suoi simili. Ma soprattutto sospira evitare di attaccare la dea Selene

Helios: si avvicina a Maximus prendendolo per il colletto ma lo vuoi capire che non voglio avere niente a che fare con quella lì?! Soltanto perché il mio stupido predecessore l'ha attaccata non significa che io farò lo stesso!!

Maximus: per favore, calmatevi ora. Mi dispiace

Helios: "mi dispiace", eh? Lascia la presa non voglio sentir dire più cose del genere, intesi?

Maximus: sì

Helios: sospira e cammina avanti

NEL MENTRE, LA DEA DELLA LUNA...

Selene: siamo giunti accarezza il cavallo e tocca le acque del fiume manca poco

Andriew: dea della luna si inchina

Selene: si volta verso la fonte della voce sei tu "l'uomo" che dovrebbe evitare il nostro incontro?

Andriew: si solleva sì, corretto

Selene: non mi intralcerai nel combattimento, vero?

Andriew: assolutamente

Selene: perfetto mette il mantello e prepara le armi sei pronto?

Andriew: possiamo andare

Selene: sale sul cavallo e si dirige verso l'aura demoniaca che stava scatenando la tempesta

La strada fu molto ardua. Selene si ritrovò a combattere più volte contro numerosi demoni della tempesta, senza che ci fosse bisogno dell'intervento di Andriew. Haggar conosceva le sue grandi doti nel combattimento, lei era impeccabile.

Tirava tre frecce alla volta con l'arco lunare mentre si teneva aggrappata al cavallo e, con un semplice gesto, uccideva la maggior parte dei nemici.

Giunse al monte Zara, dove vi era il demone più potente e, sguainando la spada, iniziò a lottare senza sosta. Taglio dopo taglio, l'anima oscura sembrava retrocedere, ma tutto non finì lì ovviamente; anche Selene incassò molti colpi ma, nonostante tutto, cercava di tenere duro. Di certo, quello che aveva davanti, non era tanto semplice da eliminare.

Andriew: dea Selene, il giorno sta per venire e voi ancora non-

Selene: silenzio per favore! Con aria stanca ce la farò da sola! Con una mano affonda la grande lama al collo del demone e con l'altra scaglia la magia distruttiva verso l'occhio del nemico.

L'anima oscura morì e tutto terminò, anche se le condizioni della fanciulla non sembravano affatto stabili.

Andriew: corre verso di lei dea, va tutto bene? Credete di farcela per tutto il mese? Sappiate che giorno dopo giorno i demoni aumentano la loro potenza con sguardo preoccupato

Selene: Haggar mi darà la forza, soldato. Si solleva come loro accresceranno il loro potere, questo sarà fatto anche da me

Andriew: guarda le ferite che pian piano sembravano starsi rimarginando da sole forse Haggar vi sta dando l'occasione di aumentare la vostra forza

Selene: può darsi, in fin dei conti tutto viene fatto per una ragione. Siete stato infastidito dalla mia luce?

Andriew: assolutamente no! Credo che abbia dato più fastidio al demone

Selene: sospira e osserva la sua luce sta per venire l'alba, lo noto dal mio bagliore che inizia a scomparire

Andriew: sarete stanca dopo un'intera notte di combattimenti

Selene: mi riposerò

Andriew: ho preparato un alloggio in mezzo al bosco, in un luogo protetto dai raggi solari

Selene: grazie mille

I due si incamminarono verso l'alloggio ma il silenzio fra i due fu interrotto da una domanda

Selene: hai mai visto il dio del sole?

Andriew: ...? Sorpreso perché questa domanda?

Selene: così... tanto per

Andriew: mi è capitato di vederlo grazie al Dio Haggar

Selene: e com'è?

Andriew: be', sicuramente già lo saprete. Il giorno ha le sembianze di una bestia spaventosa, mentre la sera riottiene la sua forma reale, tutto qui

Selene: e com'è la sua forma reale? È uguale a voi, con i vostri stessi capelli dorati leggermente sopra la spalla e con i vostri stessi occhi azzurri?

Andriew: no, è tutto l'esatto opposto. I suoi capelli sono corti e scuri e i suoi occhi solo color arancio

Selene: capisco. Essendo il dio del sole mi aspettavo avesse colori lucenti

Andriew: non per forza

Selene: solleva il cappuccio il sole si sta facendo più pesante

Andriew: sbrighiamoci! 

Tra Sole e LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora