Quotidianità

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È un giorno qualunque di un anno qualunque.
La professoressa sta terminando la sua lezione. Tu aspetti solamente il suono della campanella per riversarti nei corridoi con i tuoi compagni.

È un giorno qualunque di un anno qualunque.
Sono le 18. Sei appena salito in metro per tornare a casa dopo un'intera giornata fuori. Sei visibilmente stanco. Ti tocca stare in piedi perché non ci sono posti a sedere. Si sta stretti come sardine.

È un giorno qualunque di un anno qualunque.
Ti chiedono di uscire dopo cena per un caffè al bar. Un po' ti scocci e quindi rifiuti. Pensi che ci saranno altre occasioni per prendere un caffè.

È un giorno qualunque di un anno qualunque.
È anche il giorno di Natale. Sei seduto a tavola con i tuoi familiari. Preferiresti stare con i tuoi amici. Tanto i nonni puoi andarli a trovare anche un altro pomeriggio.

È un giorno qualunque di un anno qualunque.
Sei di fronte alla persona che ti piace. Vorresti baciarla ma non lo fai. Magari la prossima volta avrai più coraggio.

È un giorno qualunque di un anno qualunque.
Sei in centro a fare compere. È tutto così affollato. Ci sono file ovunque. Vorresti ci fosse meno gente per strada.

È un giorno qualunque di un anno qualunque.
Quanti esempi ancora si potrebbero fare. A quanti dettagli non abbiamo dato valore. Come sempre, lo abbiamo compreso troppo tardi.

- 26 Ottobre 2020 -

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