Episodio 3
Oddio. Yuki era un bambino! Nelle ultime ore non ci aveva pensato. Non era sicuro se fosse dovuto ad un meccanismo di autodifesa o se, semplicemente, la sua mente fosse stata troppo occupata nel tentativo di entrare a patti con la scoperta, non solo, che si era reincarnato; ma anche che adesso aveva una famiglia e che erano stati rapiti da chissà quanto.
Era strano pensare al fatto di essere di nuovo un bambino e, almeno, si era reincarnato nello stesso sesso. Rinascere donna sarebbe stato, non solo imbarazzante, ma anche snervante considerando tutte le grane che deve sopportare il gentil sesso. In particolare non lo ispirava per niente l’idea di essere vittima di un’emorragia prolungata una volta al mese per anni…
Pericolo scampato quindi, tra le due opzioni avrebbe sempre preferito quella di essere un bambino piuttosto che una donna.
L’unico problema è che avrebbe dovuto rivivere il periodo estremamente fastidioso della pubertà considerando che aveva solo 12 anni.Ora, tutta la preoccupazione dei suoi genitori nei suoi confronti, aveva certamente più senso.
La cosa interessante però era che si sentiva molto più Yuki che Christian. I ricordi di quando era un orfano erano sbiaditi e lontani. Non si sentiva certamente un uomo di 25 anni ma, più che altro, un preadolescente che si era ricordato di aver vissuto in un luogo, tanto lontano, quanto diverso dal suo mondo.
Senza contare che il suo cervello rimaneva pur sempre quello di un dodicenne e quindi, parlando in modo strettamente scientifico, avendo la materia grigia di un ragazzino avrebbe processato tutte le informazioni come tale. Ora aveva soltanto un bagaglio di ricordi in più.Certo, alcune cose sarebbero state diverse, come l’amore spropositato che stava provando nei confronti dei suoi genitori. Yuki li aveva sempre amati da impazzire ma, probabilmente, non avrebbe mai passato, durante la pubertà, quel periodo in cui un figlio odia i suoi genitori tanto da volerli far sparire. Era anche abbastanza sicuro che non avrebbe commesso gli stessi sbagli della sua vita precedente come, ad esempio, rendersi completamente ridicoli davanti alla propria cotta.
No grazie, aveva fatto abbastanza figuracce in una vita, e sarebbero dovute bastare anche per questa.
Yuki sentii un sospiro preoccupato e guardò davanti a sé. I suoi genitori lo stavano osservando con ansia.
“Cosa c’è?” Chiese un po’ timido.
“Ti eri imbambolato e… Yuki siamo preoccupati per te, non fai altro che perderti nei tuoi pensieri” rispose preoccupato suo padre. Cavolo… lo avevo fatto di nuovo, non riuscivo davvero a concentrarmi.
Sussultai dalla paura quando sentii qualcosa di fresco sulla fronte, e mi resi conto che mia madre aveva appoggiato la sua testa sulla mia.
Quando Adelaide si allontanò da suo figlio questi pensò subito al fatto che aveva un sacco di caldo, anche se, fino a poco prima, non se ne era reso conto.
Gli occhi della donna sembravano preoccupati. Yuki sapeva che avrebbe dovuto collegare il gesto di sua madre e il fatto che si sentisse andare a fuoco. La sua mente però era ancora fastidiosamente annebbiata, come se fosse rimasto troppo tempo a mollo nell’acqua bollente.
“Tesoro, hai la febbre” disse sua madre turbata.
Fabian guardò allarmato suo figlio e gli controllò velocemente anche lui la temperatura.
“A me non sembra tanto caldo…” controbatté l’uomo con poca sicurezza.
La donna lo fulminò subito con uno sguardo di sfida.
“Non lo senti caldo perché, caro, tu ti sei sempre affidato ai termometri”
Sul volto dell’altro comparve un piccolo broncio e mormorò, con tono indispettito:
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Pokemon New Journey: Kanto (Ita)
ФанфикCosa fareste se vi ricordaste, improvvisamente, centinaia di avvenimenti di una vita passata? Consapevoli di aver passato gli ultimi anni in un mondo che, nella vostra realtà precedente, non era niente più di un anime? Beh, Yuki lo sta vivendo propr...