Episodio 4
Io e mia madre guardammo straniti l'uomo per qualche istante. Probabilmente sembravamo due pesci fuor d’acqua, o magari degli idioti, anche se non credo che mia madre sarebbe stata contenta di essere definita stupida. Certe cose non andavano dette neppure per scherzo e, Adelaide, era molto orgogliosa della sua intelligenza e conoscenza.
“Perché proprio adesso?” chiese con voce tremante mia madre.
“La situazione è peggiorata” rispose in tono fermo l’uomo.
La donna corrugò la fronte pensierosa.
“Ma non abbiamo ancora finito di raccogliere tutte le informazioni che ci servono”
“Lo so!... lo so, scusa Adel ma non possiamo aspettare” il suo tono, prima duro e un po’ arrabbiato, scemò sino a diventare basso e ansioso.
In quel momento ci rendemmo conto che l’uomo doveva aver sentito o capito qualcosa di importante. Dopotutto Fabian non si arrabbiava praticamente mai.
“Cos’hai sentito papà?” le mie parole non poterono nascondere la paura che stavo iniziando a provare. Se mio padre reagiva così voleva dire che la situazione era davvero, davvero grave.
Fabian guardò tristemente suo figlio ma, allo stesso tempo, non poté non provare un forte orgoglio.
Yuki era semplicemente troppo intelligente, motivo per cui lui e sua moglie erano a dir poco iperprotettivi nei suoi confronti.
Lo amavano più di qualsiasi altra cosa al mondo e avrebbero fatto di tutto per lui. Lo avevano un po’ viziato, era il loro unico figlio dopotutto, ma il bambino non ne aveva mai approfittato.
C’era persino stato un periodo in cui il comportamento di Yuki li aveva preoccupati. Era un bambino maturo e per questo non riusciva a fare amicizia con i suoi compagnetti di scuola, preferiva parlare con i suoi insegnanti o con gli altri scienziati al laboratorio.
Questo non voleva però dire che non fosse un bambino. Aveva paura del buio ed era terrorizzato dell’acqua alta. Si perdeva nelle storie che creava la sua fantasia, si esaltava quando lui e sua moglie tornavano a casa da lavoro ma, allo stesso tempo, non chiedeva mai dei regali troppo costosi sebbene sapesse benissimo che non erano affatto poveri, anzi.
Poteva contare sulle dita delle mani le volte in cui Yuki aveva fatto i capricci, ma non avevano mai avuto il bisogno di metterlo in punizione. Finiva sempre col rendersi conto di aver sbagliato, per poi chiedergli scusa con le lacrime agli occhi.
Lui e Adelaide non erano mai riusciti a resistere a quello sguardo.
Fabian era sicuro, nonostante la situazione in cui si trovavano attualmente, di essere il genitore e il marito più fortunato al mondo.
“Mentre dormivate ho sentito delle voci e ho cercato di ascoltare quello che stavano dicendo”
“Cos’hai sentito?” chiese subito Adelaide.
Yuki capì che la risposta non gli sarebbe piaciuta quando l’uomo abbassò lo sguardo verso il pavimento sporco su cui erano seduti.
“A quanto pare si sono resi conto che non abbiamo le risposte che stavano cercando. Hanno intenzione di ucciderci domani”
La voce di suo padre era stanca e sconfitta, Yuki odiava sentirlo parlare così. Detestava l’idea di veder soffrire i suoi genitori.
“Domani…”
Sua madre era visivamente sconvolta e aveva iniziato a tremare. Non avevano più tempo.
“Purtroppo non abbiamo tutte le informazioni che avremmo voluto ma dovremo farcele bastare”
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Pokemon New Journey: Kanto (Ita)
FanfictionCosa fareste se vi ricordaste, improvvisamente, centinaia di avvenimenti di una vita passata? Consapevoli di aver passato gli ultimi anni in un mondo che, nella vostra realtà precedente, non era niente più di un anime? Beh, Yuki lo sta vivendo propr...