III

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28 Settembre

1.45 PM

Mi siedo nel letto stremata, io e Honey dopo aver finito le lezioni abbiamo portato in camera tutti gli scatoloni e siamo entrambe esauste. E' stata così carina ad aiutarmi che con le sue azioni sta confermando ciò che ho pensato la prima volta che l'ho vista, sul letto con il suo libro e la sua musica. Guardo Honey, «Ti va se andiamo a pranzo insieme?» Esclamo divertita mentre Honey fa facce buffe sistemandosi davanti allo specchio, «Volentieri, ho visto che qui vicino alla scuola c'è una tavola calda magari andiamo lì se ti va! Possiamo prendere anche il famoso tè che ti ho proposto stamattina.» Mi guarda aspettando una risposta io le sorrido e annuisco, mentre mi confida il suo amore per le patatine fritte e io le confido il mio verso i nuggets, annuisco e la guardo sorridendo, lei batte le mani felice e fa un saltello per poi venire ad abbracciarmi forte. Dopo circa 10 minuti la mia compagna di stanza è finalmente pronta, ha deciso di cambiarsi la maglietta e mettersi un vestitino bianco con dei fiorellini rossi che risalta il suo corpo minuto e i suoi ricci rossi, io mi sono rifatta lo chignon e ho dato una passata di gloss sulle labbra e mi sono messa il mio adorato vestito nero di pelle che lascia scoperte le mia gambe bianco latte. Una volta fuori guardo di fronte a me noto gruppi di ragazzi e ragazze girovagare per il campus, la statua posta davanti all'ingresso ha un'aria gotica rispetto allo spazio circostante che è molto moderno. Una volta arrivate nella tavola calda accanto alla scuola, spinge la porta e mi lascia entrare per prima fingendosi un gentleman ottenendo un mio sorriso per quel suo gesto adorabile. dopo esserci sedute al tavolo Honey mi guarda sorridendo «Allooooora... hai tante amiche? qualche amico carino da presentarmi? » mi fa l' occhiolino mentre poggia il mento sul palmo della sua mano e tra me e me mi chiedo quanto questa ragazza sia un pò troppo ficcanaso «Beh...non ho molte amiche in realtà ne ho solamente una si chiama Charlotte e vive un pò in giro per il mondo perchè studia danza classica, siamo amiche dalle scuole materne e siamo sempre stato molto unite, per quanto riguarda amici maschi ho smesso di credere nella loro amicizia tutti si rivelavano puntualmente innamorati di me mentre io in loro ho sempre visto solamente un grande affetto..finchè poi non si dichiaravano e li svaniva tutto » dico tutto d'un fiato mentre gesticolo e mi guardo intorno con fare nervoso... odio parlare di me stessa e odio le domande fin troppo personali se si tratta di me  ma in lei c' è qualcosa che mi dice che posso confidarmi e mi lascio trasportare dal mio istinto, Honey mi guarda con occhi lucidi «Oh beh i dispiace tanto io non...bon volevo assolutamente riportarti a quei ricordi passati » dice mentre nel suo viso leggo un' espressione dispiaciuta «Ma no non ti preoccupare non de-... » La nostra conversazione viene interrotta da un ragazzo alto e con gli occhi nocciola che si avvicina a noi  sporridente con un block notes e una penna in mano si sistema il ciuffo biondo e ci rivolge un gran sorriso: «Ciao bellissime cosa prendete?» Dice entusiasta mentre ci guarda alternando lo sguardo tra me e Honey. «Ciao a te, prendiamo 20 nuggets , due porzioni grandi di patatine e due bottiglie d'acqua.» Dice Honey senza aver nemmeno aperto il menù sul tavolo, ricambia il sorriso fissandolo mentre lui è intento a trascrivere l'ordine e ripeterlo ad alta voce. «Bene, tra poco arrivano ragazze!»ci fa un sorriso e se ne va  «Grazie mille! »dice Honey inizia a battere i piedi sotto al tavolo contenta mentre io mi chiedo che razza di problemi abbia «Mamma mia! Ma è supe carino! Devo sapere il nome assolutamente e poi hai visto che sorriso?! » agita la man davanti alla faccia come per sventolarsi per il troppo caldo mentre ride; è decisamente pazza e io la guardo sbalordita per i suoi infiniti cambi d' umore. La mia compagna di stanza inizia a raccontarmi della sua vita a Londra, io intanto seguo con lo sguardo il ragazzo biondo. Si avvicina al bancone dando il foglio con il nostro ordine a un ragazzo dietro la cassa che cattura la mia attenzione; uno sguardo per niente amichevole, suoi grandi occhi blu contornati da delle ciglia veramente lunghe e folte che risaltano lo sguardo profondo non so il perché ma mi ritrovo come catturata poi da dei ricciolini castani che gli ricadono sulla fronte vengono spostati ogni tanto dal movimento dal capo e noto che è leggermente più muscoloso rispetto al ragazzo che ci ha preso l'ordine e ha parecchi tatuaggi. Il cameriere biondo si gira a indicarci e il ragazzo dagli occhi blu prende il foglio in mano e gli da un'occhiata veloce per poi alzare lo sguardo e, seguendo il braccio del suo collega, punta gli occhi su di me incrociando i miei. Rimango pietrificata ha veramente degli occhi bellissimi; distolgo subito lo sguardo e cerco di riprendere la conversazione con Honey «Che ne dici se ci andassimo? Voglio provare almeno una volta e io qui non conosco nessuno perciò. . . » sono confusa; questo è perché sono troppo distratta. «Dove vuoi andare?» Le chiedo sospirando e iniziando a fare dei piccoli strappi al tovagliolo, «A una piccola festa!» Esclama con troppa enfasi. «Non so, non mi piacciono questo genere di cose, non fanno per me.» Rido nervosamente scuotendo la testa mentre lei sbuffa «Che noiosaaa provvederò a richiedere una nuova compagna di stanza allora! » sorrido e le faccio una pernacchia successivamente la informo che appena torneremo in camera chiamerò Charlotte e lei mi risponde entusiasta che non vede l'ora che gliela presenti, si mette a guardare il telefono e io ne approfitto per prendere il mio e scattare una foto a un quadro nel locale che mi ha colpito molto per i suoi colori pastello e il suo disegno centrale un piccolo cupido con un arco e dei cuoricini rossi che lo circondano, sento gli occhi pizzicare per via del ricordo che mi suscita e una volta fatta la foto e averla caricata su Instagram resto ad aspettare il pranzo parlando del più e del meo e noto che Il ragazzo dagli occhi blu si dirige verso di noi con un vassoio e il cameriere biondo lo segue con lo sguardo prendendo il posto dietro la cassa. Poggia il vassoio sul tavolo «Ecco a voi, desiderate altro?» Usa le parole giuste ma con un tono del tutto sgarbato, lo guardo dritto negli occhi e faccio cenno di no con la testa e lui punta gli occhi su di me, anzi, a dire il vero non li ha mai distolti da quando si è avvicinato. Stringe le mani in dei pugni e ci si pioggia con tutto il suo peso sopra il tavolo a cui siamo sedute, «Posso chiederti che avevi da guardare prima?» Rimane in attesa di una mia risposta cogliendomi alla sprovvista con quella sua frase. Honey rimane a bocca aperta davanti alla scena che le si presenta davanti e non sa evidentemente che fare; ricambio lo sguardo intensamente, «Mi stavo guardando intorno per pura curiosità. Non credere che il mio sguardo fosse diretto a te e per di più non farti strane idee.» Dico nello stesso tono con cui si è rivolto a me. Solleva I pugni dal tavolo e incrocia le braccia «Beh in ogni caso non saresti stata il mio tipo.» Dice con voce provocante sapendo che non otterrà una mia risposta a quella sua affermazione, l'altro cameriere arriva velocemente e lo prende a braccetto portandolo via «Ryan ti avevo detto di non far cazzate.» Dice sottovoce trascinandolo via e scusandosi con noi per il suo comportamento mentre ci rivolge l' ennesimo sorriso; rivolgo il mio sgardo verso Honey che trattiene a stento una risata «Ma chi si crede di essere questo qui? e con quale pulpito fa un' affermazione del genere? Se crede che mi sia anche solo lontanamente passato per la mente l'idea di essere "suo tipo" si sbaglia di grosso, che gran faccia tosta quest' idiota» Honey scoppia letteralmente a ridermi in faccia «Beh io direi che lui ha fatto colpo però» la guardo sgranando gli occhi e iniziando a gesticolare come al mio solito «Ma che cosa stai dicendo?! Quello lì? Ha fatto colpo su di me? tu sei pazza» continua a sorridere «Beh non puoi certo negare che forse hai dato un pò troppo importanza alle sue parole no? Se veramente non ti fosse importato avremmo già chiuso il discorso non credi?» incrocia le braccia e mi guarda in modo stuzzicante.

Rimaniamo tutto il pomeriggio alla tavola per fare i compiti e portarci avanti con lo studio e Honey è contenta quando finalmente può offrirmi il suo amato thè caldo delle cinque per staccare un po' dallo studio, mentre io continuo a pensare e ciò che mi ha detto...come mai ho dato così tanta importanza a questo sconosciuto?

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