Vorrei dire una cosa prima di scrivere l'inizio del capitolo. E' il primo libro su quest'app quindi mi piacerebbe se qualcuno mi desse consigli per migliorare.
Detto questo vi lascio alla storiaa!
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Quando Jessie arrivò nel centro trafficato di New York, ormai stava calando la sera e la città sembrava in preda al suo solito via vai decorato da clacson, insegne, fanali accecanti e quei meravigliosi grattacieli.
Lei era una ragazza abbastanza bassa, aveva un bel fisico, i capelli biondi dorati, mossi e moderatamente lunghi e di solito li portava sciolti sulle spalle. Aveva degli occhi grigi verdognoli molto profondi, che erano un segno della sua saggezza dell'irascibilità che talvolta la distingueva. Le sue labbra erano a forma di cuore, abbastanza carnose, che per quanto mordesse in continuazione, restavano sempre morbide. Tutto sommato, aveva un bel viso.
Ma lei non era affatto come le altre... Si distingueva, ma per davvero. No, non era una di quelle forti, indipendenti, testarde... Cioè forse, ma non lo mostrava molto e non diceva di esserlo solo per venire considerata quel tipo di ragazza che "va di moda" ora. Secondo lei erano sciocchezze e non le piaceva apparire. Voleva che qualcuno la apprezzasse per la ragazza gentile, saggia e responsabile che era. Sembra quasi un paradosso se ci pensate... Il fatto è che lei non seguiva la moda, ma non voleva nemmeno farla! Semplicemente non le importava e basta.Era seduta sul sedile passeggero alla destra di sua madre, che intanto stava guidando in mezzo a tutto quel traffico. La ragazza non era affatto abituata alle grandi città, ma la novità non la toccava minimamente. Era piuttosto intenta a pensare alla sua vecchia vita, appoggiata al finestrino dell'auto con uno sguardo vuoto e gli occhi lucidi di nostalgia. Doveva trasferirsi in quel posto così sconosciuto perché sua madre aveva trovato un'offerta migliore di lavoro.
Non era per nulla entusiasmata all'idea di vivere lì, di cambiare scuola e tutta la sua vita, al contrario di molte persone se fossero state nella sua situazione. Era ovvio che le sarebbero mancati i suoi amici, la sua casa, la sua piccola cittadina.
Intanto, pensava malinconica a quello che sarebbe cambiato, fissando in suo riflesso nel vetro. Sua madre era intenta a guidare ma sapeva quello che provava Jessie e a volte la guardava con la coda dell'occhio, con uno sguardo dispiaciuto.
Jessie però si rallegrò quando arrivarono nella loro nuova casa, era un appartamento molto bello e moderno, in un grattacielo nel centro. Era pieno di vetrate e alquanto enorme. Nel salotto c'era perfino una parete completamente di vetro.
Arrivò in quella che sarebbe stata la sua stanza, e la trovò molto bella: la stanza aveva i muri dai toni chiari tendenti al violaceo e lei aveva un bellissimo letto a baldacchino che occupava gran parte della stanza, anche se essa era davvero grande. Poi, a lato del letto c'era una scrivania bianca con di fronte una finestra che si affacciava sul bellissimo panorama. Dall'altro lato c'era un armadio abbinato alla scrivania e un tappeto del colore dei muri.
Jessie iniziò a disfare le sue valigie, dopodiché si fece una doccia, per rilassarsi dopo il lungo viaggio, più per riflettere che per lavarsi.
Quando si vestì era già ora di cena, e andò in cucina dopo che sua madre l'ebbe chiamata.
<<Allora... Come ti sembra? >> chiese Lauren timorosa.
<<Oh, è... Carino!>> annui lei. In realtà lo trovava molto più che carino, ma era ancora troppo scossa dal trasloco.
<<Domani è il tuo primo giorno di scuola. Sei pronta? >>
<<Si mamma. Non vedo l'ora! >> si capiva che stava mentendo... C'era un filo di sarcasmo nel suo tono di voce.
<<Ora... Se vuoi scusarmi, vado a dormire. >>
E così Jes torno nella sua camera. Non era arrabbiata con sua madre, sapeva che non ne aveva colpa e che decise di traslocare solo per il suo bene. Tuttavia era talmente disabituata a tutto ciò che non riusciva a parlare normalmente. Aveva solo paura della novità in quel momento.
Intanto Lauren rimase visibilmente delusa da quella conversazione e si sentiva davvero in colpa.
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Macciauuuu
Alluraaa, innanzitutto ringrazio tutti quelli che hanno letto fino a quii!E poiiih volevo scusarmi se è corto ma il prossimo capitolo sarà mooolto più lungo perché succederanno tante belle cosineeeh.
E poi nulla se vi va lasciate una stellina e qualche commentinoh ciauuu!!
- Sunny ✨
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Dimmi che ti manco...
ChickLitLa gente dice: "Mi hai letto come un libro aperto"... Ma qualcuno si è mai chiesto chi ha deciso di aprire quel libro vecchio e impolverato? --- Jessie è solo una di quelle persone con cui incroci lo sguardo nel via vai di una grande città. Avete pr...