XI

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Nico.

Nico venne svegliato dalla luce del sole e dalla familiare voce di una ragazza

"Lo sapevo che stavate insieme, finocchietti, non mi sbaglio mai"

Era Clarisse.

Sia lui che Percy balzarono dal letto allarmati. Fu Percy a parlare per primo

"Che diavolo nella mia cabina, Clarisse?"

La ragazza sorrise. Un sorriso che per quanto terribile a vedersi, non sembrava malevolo.

"Oggi c'è l'ispezione delle capanne e tocca a me farla, quindi eccomi qui. Comunque potrei fare la stessa domanda al mingherlino che fino ad un minuto fa era nel letto con te."

Gli occhi di Percy si illuminarono e aprì la bocca per parlare. Nico sapeva cosa stava per dire, ma non lo fermò. Era stufo di nasconderlo a tutti

"È vero, io e Nico stiamo insieme"

"Lo sapevo! Sono un cavolo di genio"

"Bene, ora ispeziona la capanna e lasciaci in pace"

Percy sembrava molto arrabbiato, così Nico gli mise una mano sul braccio

"Dai, Percy"

Gli disse per calmarlo

"Tanto prima o poi lo avrebbero scoperto tutti"

Percy lo guardò negli occhi

"Sei sicuro?"

"Sì. Te l'ho detto, basta segreti"

Clarisse intervenne

"Bene, bene, finocchietti, ora mettetevi in un angolino mentre io controllo questa topaia, così poi potrete tornare a pomiciare in pace"

"Ehi!"

Le strillò Nico

"Hahahaha, scherzavo, sinceramente non mi interessa se state insieme o no"

"Ah, davvero? E quindi non andrai a spifferarlo a tutti appena uscirai di qui?"

La stuzzicò Percy.

"Mi hai preso per una figlia di Afrodite? Ho detto che non me ne frega"

Per fortuna la discussione andò avanti per poco, poi Clarisse iniziò a controllare se la cabina fosse in ordine e pulita, ovviamente Percy ricevette una valutazione negativa, (L'ordine non era il suo forte, ma Nico lo amava lo stesso) ma non sembrava importargli molto, infatti appena la figlia di Ares uscì ridacchiando, la prima cosa che il ragazzo di Nico fece fu tirarlo a sé e baciarlo con foga. Nico rispose al bacio e quando si staccarono gli venne da ridere

"Che c'è?"

Chiese Percy

"Stavo pensando che Clarisse su una cosa aveva ragione"

"Ovvero?"

"Stiamo già pomiciando"

Anche Percy iniziò a ridere, poi improvvisamente avvicinò il viso a quello di Nico così che le fronti si toccassero e i loro sguardi si incrociassero, con voce seria, disse

"Lo sai che ho passato la migliore notte della mia vita? Ed è stato grazie al te, il ragazzo che amo più di ogni altra cosa al mondo"

Nico era senza parole. Si limitò ad annuire.

Dopo un altro lungo e poco casto bacio, Percy parlò di nuovo

"Sai cosa potremmo fare oggi?

"Non mi viene in mente niente"

My ending and my Beginning (Pernico/Jasico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora