"salve, di cosa ha bisogno?" , chiedo sentendomi minuscola davanti a quella persona molto più alta di me.
Ha le spalle larghissime, e come minimo è alto quasi due metri. Ha i capelli marrone scuro e gli occhi verdi che risaltano un sacco. Ha la bocca carnosa e il naso perfetto. Indossa un paio di pantaloni grigi della tuta ed una felpa verde smeraldo con il cappuccio.
"oh emhh, no scusa forse ho sbagliato stanza..", dice imbarazzato "scusami! ci vediamo in giro!".
Okey Vittoria calma e sangue freddo,mi dico.. rispondigli su.. "emh si ciao.." , e chiudo la porta.
Wowowo Vittoria torna alla realtà!!!
Indietreggio per tornare da Sara, e lei mi precede dicendomi: "colpita e affondata amica mia ehh!".
Cazzo ha capito tutto senza che neanche avessi aperto bocca.. come fa?!
"mah seh, dici di quello? nahhh! solo carino niente di più!" mento..
Eh si devo dire che è veramente bello, è perfetto!
"Si e io stupida dovrei crederti? ma fammi il favore vaii" risponde Sara con tono senza farsi ingannare.Chiudiamo qui l'argomento, era già abbastanza tardi e non volevamo arrivare dopo alla prima lezione dell'anno in questa scuola.
Dopo tanti litigi su chi dovesse andare prima in bagno decidiamo di sorteggiare e fare poi un giorno per uno. Io, la solita fortunata, sono uscita per prima, e raggiungo il bagno con una sfilata di vittoria!
Chiudo la porta a chiave perché voglio comunque quei miei 10/15 minuti di privacy della giornata, visto che saremo obbligate a condividere tutto.
Mi faccio una doccia super veloce senza lavare i capelli e mi vesto come capita: indosso una felpa corta verde con i pantaloni della tuta abbinati e le mie amate e comode adidas.
Mi trucco leggermente con un po' di blush e due passate di mascara, applico il burro di cacao sulle labbra e mi sistemo i capelli in una mezza coda e tiro fuori i due ciuffi davanti.
Okey sono pronta, esco finalmente dal bagno e Sara mi accoglie con un grido di gioia.
Vado a preparare lo zaino da portare a lezione, metto dentro matematica, storia, chimica, geografia ed arte, lo chiudo e vado ad infilarmi il piumino.
Grazie a Sara so le materie che avremmo nei prossimi giorni, dove si trova la scuola e tutto il resto.
"Dai su corriii che è tardi!" incoraggio Sara mentre si sta ancora infilando la giacca.Usciamo velocemente dalla stanza e ci dirigiamo verso la scuola. Essa di trova a pochi passi dall'edificio con le camere, ma in inverno sembrano chilometri al freddo!
Non apriamo bocca per il freddo e appena entriamo a scuola ci sentiamo sollevate dal calduccio che troviamo.
Intravediamo una ragazza poco più grande si noi con la maglietta della scuola ed un cartellino attaccato.
"Salve! Mi scusi il disturbo, oggi è il nostro primo giorno qua e volevamo sapere dove si trova la nostra classe, la 1^B. Possiamo chiedere a lei?" chiedo io..: "Salve! Certamente, la vostra classe si trova al primo piano in fondo al corridoio.. qui sulla destra ci sono le scale!" risponde cortese la ragazza dal nome di Stefania.
"Okey grazie mille arrivederci!" salutiamo in coro io e Sara. Lei saluta con la mano e prosegue per il corridoio.Arriviamo davanti alla classe, troviamo la porta aperta ed entriamo.
Ci sono una ventina di banchi disposti a coppie.. due banchi in fondo sono liberi quindi decidiamo di metterci lì, accanto. Ci sono molte ragazze e ragazzi che parlano tra di loro ma non fanno molto caso a noi nuove.
Dopo pochi minuti entra in classe la professoressa di matematica dando un gioioso buongiorno.
Si presenta col nome di Laura Ricciarelli, e presenta sia me che Sara alla classe.
Ci sentiamo osservate, in imbarazzo con tutti gli occhi di quei ragazzi addosso.
Riprendiamo il programma di matematica e svolgiamo alcuni esercizi per verificare di aver capito. Suona la campanella, salutiamo la professoressa Ricciarelli ed io e Sara ci scambiamo qualche opinione sulla lezione precedente, mentre varca la soglia della porta la professoressa di storia e geografia.
"Ciao a tutti ragazzi! Come già saprete da oggi abbiamo due nuove ragazze qui con noi, Vittoria e Sara, quindi spero che da parte vostra ci sia impegno a farle integrare al meglio nel gruppo." interviene subito la professoressa.
"Io sono la professoressa Carlo ed insegno storia e geografia! Spero che ci troveremo bene a vicenda!" continua lei..
"Salve professoressa! Spero anche io di riuscire ad entrare bene nel gruppo classe e di trovarmi bene con ogni professore!" replica Sara in cerca di attenzioni, ma siccome non posso farmi mancare niente aggiungo: " Concordo con Sara, sono sicura che riusciremo presto ad integrarci, già la classe mi sta simpatica!" faccio per guadagnare un po' di punti.
Hihihi si sono malefica ahahah!!
"Bene mi fa piacere.. comunque, cambiando discorso, volevo dirvi che oggi, invece di fare due ore con me ne faremo solamente una per vostra gioia! Perché dovremo recarci al palazzetto per una lezione in più di presentazioni tra le varie sezioni.. quindi ahimè vi potrò torturare solamente un'ora ahah!"
scherza su la prof.. già mi sta simpatica!
Abbiamo deciso di comune accordo di continuare l'argomento di storia e lasciare in sospeso geografia. Per fortuna dove andavamo io e Sara a scuola eravamo avanti col programma e queste cose già le avevamo fatte.
"drinnnnnnnn!" ,suona la campanella, e tutta la classe esulta con un grido di liberazione.
Ci rechiamo col la prof Carlo al palazzetto e ci sediamo sulle tribune.
WOW, veramente wow.. non ero mai stata prima in un palazzetto così bello..
Anch'esso si trova vicino sia dalla scuola che dalle camere quindi è molto comodo." salve a tutti mi sentite? prova prova?!" interrompe il baccano che si era creato tra urli e schiamazzi vari degli studenti un signore di una certa età. "ok perfetto va tutto alla grande! io emh.. direi di iniziare senza perdere tempo prezioso."
Mentre il signore spiega tutto io non riesco a concentrarmi.. penso troppo al ragazzo di stamani.. "Vitto!!" mi spintona Sara sussurrando il mio nome.. "guarda la chi c'è!!!" e indica una persona, che li per li non riesco a riconoscere.. oddioo, è il ragazzo di stamaniii.. "va da lui con una scusa suu!" mi incoraggia Sara non conoscendo la mia timidezza..
Io, Vittoria, con quale coraggio, vado a parlare con un ragazzo stupendo come lui con una scusa.. non se ne parla nono.
"va be dai ho capito andiamo insieme" interviene bruscamente Sara tirandomi con un braccio dietro di lei senza neanche darmi il tempo di riflettere..
"ciao, guarda chi si rivede! sei tu il ragazzo di stamani giusto?" attacca bottone Sara con il ragazzo senza nome. "oh, emhh.. ahhh sii, come va?" risponde lui pensieroso..
"bene bene, tu?" rispondo io.. "tutto bene grazie, vi presento la mia ragazza, Melissa. Sono sicuro che farete presto amicizia!" dice lui.
No, ho sentito bene? Ha una ragazza? Ecco lo sapevo..!
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quel sogno
AventuraVittoria, la protagonista, aveva solo quattordici anni quando si trovò davanti ad una decisione importante, che le avrebbe definitivamente cambiato la vita. Spaventata da tutto non si tira indietro, riuscirà dunque tra vari ostacoli a realizzare il...