Capitolo 3

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Sentivo già la testa più leggera, era già abbastanza tardi e iniziava a fare anche freddo.

Per quanto fossimo a metà Agosto, era sera e c'era anche un po di vento.
Io ero rimasta fuori, dentro c'era troppa gente e non mi andava di starci.

Erano circa le due del mattino; Francesca era in un angolo col suo ragazzo e avevo già capito presto o meno  sarebbero andati in un posto molto più appartato.
Valeria era all'interno del pub a chiacchierare al bancone con Mario e un'altra ragazza, di cui in quel momento non sapevo nemmeno il nome.

Io ero rimasta fuori, un bicchiere di plastica con della birra dentro e Oroscopo Coatto che parlava con un amico incontrato all'Irish Pub, un certo Cristian.

Io ero a guardare il telefono mentre mi stringevo alla mia giacca leggera, mentre di tanto in tanto ascoltavo i loro discorsi.

- Si domani ci si organizza meglio e si vede... Mimma, ti stai annoiando? - chiese Alessio guardandomi.

Io alzai lo sguardo su di lui.
- Beh un po in realtà. - risposi.

A quel punto buttò la sigaretta finita per terra e si alzò.

- Dai annamo a fa 'n giro poi te accompagno a casa. - disse lui.

- Mi devo fidare? A malapena ti conosco eh. - dissi io scherzando.

- Mbé nun t'ho fatto nulla quando t'ho aperto a porta, t'ho spento anche Butterfly Knife. -

- Okay, andiamo. - mi alzai e steccai la birra per poi riportare il bicchiere dentro.

Ringraziai e salutai tutti. Ovviamente ci furono anche sguardi perversi da parte di Fra e Vale: certe volte sembravano proprio della bambine.

[...]

-  Allora.. Che te porta a Roma? - chiese guardandomi girando un'attimo la testa verso di me mentre guidava.

- Sono qui per l'università, in più mi mancava Francesca, quindi ho deciso di venire qui. - risposi alla sua domanda.

- Ah, quindi è 'na cosa definitiva! Piglia bene, avrò 'na nova vicina a cui rompe i cojoni. - disse per poi attivare il riscaldamento dell'auto.

- Che simpatico che sei. - esclamai ironica, ma sorrisi nel mentre.

- Tanto o so che nun te dispiace, mimma. - fece un ghignetto lui.

Io alzai gli occhi al cielo e cambiai argomento.

- Te invece? Studi ancora? - chiesi curiosa.

- Ho finito l'arberghiero e ora sto a cerca' lavoro. Comunque minchia pesa l'università, io non ce la farei. - mi rispose.

A quel punto mise un po di musica dalla radio: Gemitaiz, a basso volume in modo tale da ascoltare il nostro dialogo.

Parlammo ancora un pochino e cantammo qualche canzone.
Dopo un po parcheggiammo sotto casa.

- Dai zia, mi stai quasi simpatica. - disse guardandomi.

- Te sei ancora irritante invece. - ridacchiai guardandolo.

- Seh come no. -

A quel punto scendemmo entrambi e ci dirigemmo verso casa.

-Allora... Buonanotte. - dissi leggermente a disagio.

- Notte Sofi. - mi sorrise e mi salutò con un cenno della testa.

Lo ringraziai e afferrai la copia delle chiavi che le ragazze mi diedero oggi, aprii la porta ed entrai dentro casa.

Neanche il tempo di aprire la serratura.
- Mbé? Com'è annata So'? - urlò subito Valeria dal salotto.

- Hai già fatto colpo eh! - la seguì Francesca a ruota.

Entrai in salotto scuotendo la testa.

- No sceme ho fatto solo amicizia, in più mi avete abbandonata! -

Dissi alle ragazze per poi sedermi sul divano accanto a Francesca mentre Valeria era seduta sulla poltrona.

- Oroscopo Coatto, beh complimenti. -
ridacchiò Valeria battendomi il pugno.

- Io non ho ancora capito perché lo chiamate così. -

- È una lunga storia, tempo al tempo. -  mi rispose Francesca.

A quel punto Valeria si alzò stiracchiandosi.

- Io vo a nanna, notte ragazze! - disse e andò verso camera sua.

Rimasi un po a chiacchierare con Francesca e dopo andammo anche noi a dormire.

Boobs On Fire - Oroscopo Coatto <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora