Sentivo già la testa più leggera, era già abbastanza tardi e iniziava a fare anche freddo.
Per quanto fossimo a metà Agosto, era sera e c'era anche un po di vento.
Io ero rimasta fuori, dentro c'era troppa gente e non mi andava di starci.Erano circa le due del mattino; Francesca era in un angolo col suo ragazzo e avevo già capito presto o meno sarebbero andati in un posto molto più appartato.
Valeria era all'interno del pub a chiacchierare al bancone con Mario e un'altra ragazza, di cui in quel momento non sapevo nemmeno il nome.Io ero rimasta fuori, un bicchiere di plastica con della birra dentro e Oroscopo Coatto che parlava con un amico incontrato all'Irish Pub, un certo Cristian.
Io ero a guardare il telefono mentre mi stringevo alla mia giacca leggera, mentre di tanto in tanto ascoltavo i loro discorsi.
- Si domani ci si organizza meglio e si vede... Mimma, ti stai annoiando? - chiese Alessio guardandomi.
Io alzai lo sguardo su di lui.
- Beh un po in realtà. - risposi.A quel punto buttò la sigaretta finita per terra e si alzò.
- Dai annamo a fa 'n giro poi te accompagno a casa. - disse lui.
- Mi devo fidare? A malapena ti conosco eh. - dissi io scherzando.
- Mbé nun t'ho fatto nulla quando t'ho aperto a porta, t'ho spento anche Butterfly Knife. -
- Okay, andiamo. - mi alzai e steccai la birra per poi riportare il bicchiere dentro.
Ringraziai e salutai tutti. Ovviamente ci furono anche sguardi perversi da parte di Fra e Vale: certe volte sembravano proprio della bambine.
[...]
- Allora.. Che te porta a Roma? - chiese guardandomi girando un'attimo la testa verso di me mentre guidava.
- Sono qui per l'università, in più mi mancava Francesca, quindi ho deciso di venire qui. - risposi alla sua domanda.
- Ah, quindi è 'na cosa definitiva! Piglia bene, avrò 'na nova vicina a cui rompe i cojoni. - disse per poi attivare il riscaldamento dell'auto.
- Che simpatico che sei. - esclamai ironica, ma sorrisi nel mentre.
- Tanto o so che nun te dispiace, mimma. - fece un ghignetto lui.
Io alzai gli occhi al cielo e cambiai argomento.
- Te invece? Studi ancora? - chiesi curiosa.
- Ho finito l'arberghiero e ora sto a cerca' lavoro. Comunque minchia pesa l'università, io non ce la farei. - mi rispose.
A quel punto mise un po di musica dalla radio: Gemitaiz, a basso volume in modo tale da ascoltare il nostro dialogo.
Parlammo ancora un pochino e cantammo qualche canzone.
Dopo un po parcheggiammo sotto casa.- Dai zia, mi stai quasi simpatica. - disse guardandomi.
- Te sei ancora irritante invece. - ridacchiai guardandolo.
- Seh come no. -
A quel punto scendemmo entrambi e ci dirigemmo verso casa.
-Allora... Buonanotte. - dissi leggermente a disagio.
- Notte Sofi. - mi sorrise e mi salutò con un cenno della testa.
Lo ringraziai e afferrai la copia delle chiavi che le ragazze mi diedero oggi, aprii la porta ed entrai dentro casa.
Neanche il tempo di aprire la serratura.
- Mbé? Com'è annata So'? - urlò subito Valeria dal salotto.- Hai già fatto colpo eh! - la seguì Francesca a ruota.
Entrai in salotto scuotendo la testa.
- No sceme ho fatto solo amicizia, in più mi avete abbandonata! -
Dissi alle ragazze per poi sedermi sul divano accanto a Francesca mentre Valeria era seduta sulla poltrona.
- Oroscopo Coatto, beh complimenti. -
ridacchiò Valeria battendomi il pugno.- Io non ho ancora capito perché lo chiamate così. -
- È una lunga storia, tempo al tempo. - mi rispose Francesca.
A quel punto Valeria si alzò stiracchiandosi.
- Io vo a nanna, notte ragazze! - disse e andò verso camera sua.
Rimasi un po a chiacchierare con Francesca e dopo andammo anche noi a dormire.
STAI LEGGENDO
Boobs On Fire - Oroscopo Coatto <3
FanfictionUna ragazza appena trasferitasi a Roma, prosegue lì i suoi studi con le proprie coinquiline. Amici nuovi, tante feste e molto studio, lontana dai suoi genitori. Questo è ciò che le aspetta. Ma un vicino fastidioso potrebbe rovinare tutto questo, o...