Ancora con la maglietta lunga e gli slip, assonnata andai verso la cucina a bere un po d'acqua.
Non avevo dormito moltissimo e stavo morendo di sete.
- Buongiorno. - disse stiracchiandosi Francesca con dei pantaloncini e uno strano top con gli unicorni.
La salutai e presi una mela giusto per mangiare qualcosa.
Fra nel mentre si fece pane e Nutella.- Come va con Giorgio? - chiesi addentando il frutto nella mia mano.
- Abbastanza bene, siamo molto diversi ma va bene. -
Io annuii semplicemente ed entrò anche Valeria.
- Giorno rega. - disse stropicciandosi gli occhi.
Aveva una semplice maglia bianca e delle crocs, anche esse bianche, che notai subito.Aprì la finestra e iniziammo la giornata con una J.
All'improvviso qualcuno suonò alla porta.- Chi è? - borbottai al citofono, ma nessuno rispose, così aprii la porta direttamente.
E chi poteva essere se non lui a
rompere le palle.- Giorno mimma, ho finito 'o zucchero... - disse mettendosi una mano dietro al collo leggermente imbarazzato.
Io arrossii lievemente ricordandomi com'ero conciata in quel momento.
- S-si entra pure, vedo se ce n'è un po. - andai verso la cucina e nel mentre si sedette come fosse a casa sua, salutando le altre.
- Ragazze, voleva un po di zucchero, ce n'è in più? - chiesi.
- Scaffale in alto a sinistra del frigo. - mi rispose Fra.
Mentre prendevo lo zucchero e lo mettevo in un contenitore, il moro continuò a parlare.
- Pe le cinque pensavo de annà co Gio, Cristian e Gaia 'n centro, se volete venite. - nel mentre Francesca gliela passò.
- Ci sta perché no. - fece spallucce Valeria e annuí Franci.
- Okay. - gli passai il contenitore con lo zucchero dentro.
A quel punto il ragazzo ci salutò.
- Bella, grazie Sò, a dopo. - disse passandomela
- A dopo. - gli risposi sorridendo leggermente.
Io e le ragazze finimmo di fare colazione e sistemammo la cucina.
- È la prima volta che viene qui per chiedere qualcosa. - disse Francesca.
- Non eravate già amici? - chiesi io confusa.
A quel punto mi rispose Valeria.
- No, semo conoscenti e vicini de casa. C'avemo solo amici in comune, è 'a prima volta che entra qui. A quanto pare s'è mosso quarcosa ar pischello quanno t'ha vista. -
Ci misi un po a capire le sue parole, per poi scuotere la testa.
- Macché non penso, mi sembra solo uno socievole. - feci spallucce.
- È arrivata Sofia a smové er gruppo, daje così. - continuò la romana riferendosi all'uscita che si sarebbe tenuta oggi pomeriggio.
- Davvero! - disse Francesca ridacchiando e mettendo le cose nel lavabo.
Fui abbastanza felice delle loro parole, a sapere che non ero d'intralcio, ma al contrario un punto di riferimento per unire tutti, a grosso modo.
Generalmente sono una persona abbastanza riservata, non parlo subito con la gente in modo tranquillo, mi ci vuole tempo, ma a quanto pare sembrava essere il posto giusto.
Anche se sarebbe stato meglio non fare conclusioni troppo affrettate.Mentre riflettevo non mi ero nemmeno accorta Vale era andata in bagno a prepararsi.
- Rega devo annà a lavoro, stacco pé 'e quattro. - disse lei già lavata, vestita e truccata.
- A dopo. - dicemmo entrambe e lei uscì.
- Che lavoro fa? - chiesi curiosa a Francesca.
- L'estetista, è anche molto brava... Me le ha fatte lei! - disse facendomi vedere le sue unghie rosa molto lunghe, con qualche brillantino e disegno ordinato.
Nel mentre il suo ragazzo la chiamò, così si scusò e andò a parlare con lui.
Io allora, mi buttai sul divano e feci zapping tra i canali.
[...]
- Maronna, 'na vecchia demmerda oggi è venuta pe' delle unghie e si è lamentata tutto er tempo pe' suo marito, poi diceva che 'o smarto puzzava, infine, come se nun bastasse, m'ha raccontato 'a storia de 'a su' vita! - disse Valeria con la sua solita finezza, buttandosi sul divano.
Io e Francesca scoppiammo a ridere alle sue parole.
- Oh magari lo smalto puzzava sul serio. - dissi io ironizzando.
- Ouch! questo non le dovevi fare. - disse ridendo Fra.
Valeria a quel punto mi lanciò un cuscino.
- Ma annate a lavorà! - disse lei.
A quel punto, suonarono alla porta e Francesca andò ad aprire.
- Ciao amore. - si sentí alla porta, segno che era arrivato Giorgio.
- Ciao amore mio, vita mia. - disse Valeria imitandola, facendo una vocina un po stridula.
- Cucciolo mio! - la seguii io facendole il verso e allungando la 'o' finale.
Francesca rientrò in salotto alzando gli occhi al cielo, mentre Giorgio rise ammonandoci con un ''bimbe''.
Ma non mi accorsi che c'era anche Oroscopo Coatto insieme a loro.
- Mbé 'o sapeoo che te sarei mancato ma addirittura ''cucciolo mio''! - disse con quella voce irritante.
- Abbello! A momenti non mi ricordo manco il tuo nome. - dissi io scherzando.
- Ma poro cristo! - disse Giorgio ridendo.
- Intanto ha detto che so' bello! -
STAI LEGGENDO
Boobs On Fire - Oroscopo Coatto <3
FanfictionUna ragazza appena trasferitasi a Roma, prosegue lì i suoi studi con le proprie coinquiline. Amici nuovi, tante feste e molto studio, lontana dai suoi genitori. Questo è ciò che le aspetta. Ma un vicino fastidioso potrebbe rovinare tutto questo, o...