Prologo

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"cosa cazzo è successo!?" dico urlando cercando una risposta mentre entro all'ospedale.
" Ha avuto un infarto." risponde mia sorella in lacrime.
Cazzo...
" E perché non mi hai chiamata subito Lana! " grido.
" Io ti ho chiamata ma tu non rispondevi.  Sarai stata troppo impegnata immagino.  Chissà con chi.  L'ennesimo uomo sconosciuto."
"Falla finita! Non ero proprio con nessuno."
Mento.
Ero a letto con un fantastico uomo irlandese conosciuto la sera prima in un pub:  alto, biondo, occhi chiari e quel corpo... BASTA!     non è il momento giusto per pensare alla fantastica notte di sesso con l'irlandese, adesso che ci penso non ricordo nemmeno il suo nome.
Mia madre ha avuto un'infarto ed è in sala operatoria almeno da un'ora; sono una persona poco paziente e starmene seduta senza far niente non è nelle mie corde, mi fa ribollire il sangue.
Dunque prendo in mano la situazione, a differenza di mia sorella Lana e corro subito davanti alla porta, nella speranza che qualche medico esca a darci delle notizie. Ma niente. Nessuno.
Passano una ventina di minuti dove dalla porta vedo uscire un'infermiera, impaziente mi dirigo subito da lei riempiendola di domande su come stia mia madre e minacciandola di farla licenziare se le succedesse qualcosa.
L'infermiera è spaventata ma sul suo viso c'è comprensione e compassione, sono una povera figlia a cui la madre l'è venuto un'infarto.
" Signora Collins, non possiamo dirle niente. Stiamo facendo il possibile."
La guardo allontanarsi da me e la voglia di prenderla a schiaffi è molta.
Lana si avvicina a me consigliandomi di sedermi e di bere una tazza di tè.
"Non voglio il tè!  Voglio sapere della mamma e che cazzo sta succedendo là dentro!"
" Lo so. Sono in pensiero anche io Ashley. Però adesso ti devi dare una calmata. Aggredire un'infermiera non ti porterà da nessuna parte."
Ha ragione ma come fa a starsene lì ferma impalata mentre a nostra madre stanno facendo un'intervento cardiaco.
Decido di calmarmi e di fare come lei.

" Pensi che ce la farà?"
" Non lo so Ash, non lo so."
"Cosa è successo?"
" Io ero con Rick..." suo marito "Poi ricevo una chiamata dalla mamma, faccio per rispondere e sento delle lamentele, subito dopo la telefonata termina."
La mamma ha avuto la forza di chiamare Lana e non me.
Lei continua:
"Allora prendo subito la macchina e corro da lei, quando entro in casa la trovo in cucina distesa a terra. Ho chiamato immediatamente l'ambulanza e l'hanno portata di corsa all'ospedale e le uniche parole che sentivo erano solo che il cuore non aveva battito."
" Porca puttana..."
"Ashley è stato bruttissimo."
Immaginando la terribile scena Lana mi chiede:
" Tu dov'eri Ash?! Ti ho chiamata cento volte."
Imbarazzata rispondo:
" Dormivo..."
Non le do tempo per commentare che subito dopo aggiungo:
" ...con un uomo"
Lana mi guarda inorridita e allo stesso tempo rassegnata del mio comportamento. Non sono mai stata in grado di mentirle.
A spezzare quella conversazione è stato il rumore della porta che si apre, dove escono due infermiere e il chirurgo. Dalle loro facce non prevedo nulla di buono.
Mi alzo subito in piedi ma non parlo, per la prima volta.

                                              

Il chirurgo spezza il silenzio:
" Vostra madre ha avuto un'infarto fulminante dove tutto è partito dall'ostruzione delle coronarie. Abbiamo fatto il possibile ma..."
Quel ma, facendomi immaginare la parte finale della frase, mi spezzò il cuore.
" Purtroppo non ce l'ha fatta, il cuore ha ceduto.                                                                                                      Mi dispiace. "
Lana scoppia a piangere e io resto ferma immobile scioccata dalla notizia.
Mia madre è morta e io non ero con lei quando se n'è andata.

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