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Gabi e Aitor stavano sul letto del rosa a fissare delle foto su un cellulare. "Ma quanto è carino Riccardo in questa foto!" disse Gabi fissando lo schermo. I due ragazzi, infatti, stavano guardando il profilo Instagram di Riccardo, il ragazzo per cui Gabi aveva una cotta. "Non trovi anche tu, Aitor?" continuò mieloso il rosa piantando in faccia ad Aitor il cellulare con le foto del castano. "Ehm...si..." mormorò Aitor con un finto sorriso stampato in faccia. "Awww! Qui invece ha un maglioncino carinissimo che lo fa diventare ancora più adorabile!" esclamò ancora una volta Gabi con le guance rosse per l'emozione. "RAGAZZI! È PRONTA LA CENA!" gridò Nathan, il padre del rosa, dalla cucina. Aitor, infatti, era stato invitato per cena a casa di Gabi. La serata che si era immaginato, però, non era proprio uguale a quella che stavano trascorrendo ora. Il rosa aveva passato tutto il tempo a guardare le foto di questo Riccardo, un loro compagno di classe delle superiori. "Non è bellissimo Ait?" oppure "Ma guarda qui come è bello!" continuava a esclamare, cosa che faceva riempire di tristezza il turchese. Quest'ultimo, infatti, sin da quando andavano in prima superiore, innamorato di Gabi Il rosa però, non si era mai accorto dei sentimenti del turchese, cosa che faceva sprofondare ancora di piò Aitor nello sconforto. I due ragazzi si avviarono in cucina dove Nathan li aspettava ponendo sul tavolo il loro piatto preferito: cotoletta e patatine fritte. "Mhhh! Sembra squisito signor Swift!" esclamò Aitor riprendendosi dai pensieri che gli avevano affollato la mente poco tempo fa. "Dai sedetevi!" disse Nathan pulendosi le mani nel grembiule, e i due ragazzi si sedettero al tavolo. "Allora ragazzi, come va? Vi siete divertiti prima?" chiese Nathan al figlio e al turchese. Gabi rispose subito: "Io e Aitor, prima, abbiamo guardato le nuove foto di Riccardo! Ne ha postata una su Instagram prima, in cui indossava un maglioncino giallo e teneva in braccio il suo gatto, Miu. Era stra- adorabile!" esclamò. "Sei ancora ossessionato da quel ragazzo, Gabi?" chiese Nathan al figlio, che con uno sguardo arrabbiato gli rispose: "Quel "ragazzo", non è un ragazzo qualunque, papà! Lui è Riccardo di Rigo, il più bello di tutta la classe!". "Oh, e va bene e va bene..." disse il padre alzando gli occhi al cielo. "E a te Aitor? Ti piace qualcuno?" proseguì il padre del rosa guardando il turchese. "Io...preferisco non parlarne..." mormorò quest'ultimo guardando Gabi che aveva nuovamente tirato fuori il cellulare per osservare altre foto di Riccardo. Nathan guardò Aitor con sguardo dispiaciuto: era da un po' che osservava il turchese e alla fine riuscì a capire l'amore che provava verso suo figlio. La cena trascorse, dopo quella conversazione, nel più totale silenzio, a parte nelle uniche volte in cui Gabi esclamava cose carine su Riccardo per dire quanto fosse bello o cose del genere. Dopo il pasto, Gabi se ne andò nuovamente in camera a fissare le immagini del castano, mentre Aitor restò sul divano a chiacchierare con Nathan. Beh, non proprio a chiacchierare visto che il turchese se ne stava seduto a pensare. "Ehi...Aitor...C'è qualcosa che non va?" chiese il padre del rosa al ragazzo, che sobbalzò sentendo chiamare il suo nome. "Co-cosa? Ehm- Uhm...si si sto bene! Perché?" disse freneticamente Aitor mentre Nathan lo guardava con sguardo preoccupato. Dopo di che il padre del rosa disse al ragazzino : "Ti piace Gabi e non sopporti che lui non si accorga delle tue emozioni, vero?". Aitor arrossì violentemente e spalancò gli occhi: come aveva fatto a scoprire i sentimenti che provava verso il rosa? "Io...NO! A-ASSOLUTAMENTE NO!" esclamò Aitor in preda alla vergogna. "Aitor..."mormorò Nathan. Il turchese più piccolo stava fissando il pavimento con gli occhi lucidi. "E va bene: Ga-gabi...lui...e-ecco... lui mi piace!" mormorò il giovane facendo rotolare sulle guanciotte arrossate qualche lacrima. "Aitor..." disse il padre del rosa, dopo di che gli accarezzò la testolina. "Mi dispiace molto..." disse piano il più grande. "Ma sai..." iniziò "L'amore è sempre difficile" disse Nathan dando una pacca sulla spalla del turchese. "Vedrai che ce la farai anche tu!". Aitor abbozzò un sorriso, ma dentro di sé provava una grande sensazione di sconforto. Come avrebbe fatto a dire al suo amico Gabi che gli piaceva? "Aitor, tu sei un ragazzo forte: sono sicuro che riuscirai a far cambiare idea a mio figlio! D'altronde quel Riccardo non mi sta poi così simpatico come te, lo sai?" confortò Nathan il più piccolo. Quest'ultimo sorrise, questa volta sinceramente, al più grande e si asciugò le lacrime in tutta fretta come se fossero fatte di fuoco. "Grazie mille Nathan..." mormorò, e il turchese più grande fece un sorriso felice. Dopo di che, Aitor scese dal divano, e si avviò in camera del rosa.

"Ehi...Gabi..." disse imbarazzato Aitor entrando nella camera del rosa. "OH! Ciao Ait!" esclamò quest'ultimo. Stava di nuovo fissando il cellulare. "Ehm, senti Gabi... io vorrei parlarti di una cosa..." iniziò a dire il turchese. "Vuoi parlare di quanto sia bello Riccardo, vero?!" disse scattando Gabi. "I-io... non pro-proprio..." mormorò Aitor. "Oh... allora vieni!" disse Gabi indicando il letto su cui era sdraiato. "Ecco Gabi... io volevo chiederti se...Uhm allora... Tu Gabi sei sempre s-stato un amico molto importante per-per me, e mi s-sei stato sem..." aveva iniziato il turchese, ma la voce di Nathan lo interruppe: "AITOR! C'è TUO PADRE QUI!" esclamò. Aitor arrossì e guardò Gabi che lo stava ancora fissando. "Dai Ait, vai avanti! Mentre ti metti le scarpe, no?" esclamò allegramente il rosa che non aveva ancora capito che l'amico stava per confessare i sentimenti che provava per lui. Aitor sospirò con gli occhi lucidi e rispose mettendosi le sue Nike: "Io...è meglio di no...". Dopo di che il ragazzo turchese si coprì la faccia con le mani per nascondere gli occhi lucidi, e si avviò senza salutare Nathan, nella macchina del padre. "Vai" disse con voce debole al padre. "Ait... perché hai gli occhi lucidi? Ti ha rifiutato? Cosa è successo?" chiese il padre dai capelli rossi al figlioletto. "VAI HO DETTO!" gridò quest'ultimo con la faccia rossa e le lacrime che ormai fuoriuscivano. Guardando il figlio dallo specchietto retrovisore, Xavier, il padre di Aitor, schiacciò il pedale dell'acceleratore e partì. "Amore... cosa è successo?" chiese nuovamente al turchese. "Lui...LUI NON VUOLE NEANCHE ASCOLTARMI PAPà! PENSA SOLO A QUELLO STUPIDO RICCARDO!" urlò Aitor con la faccia molto arrossata, e quando i due arrivarono a casa, il turchese si precipitò fuori dalla macchina per avviarsi in camera sua. "Ehi Xav... Gabi lo ha rifiutato?" chiese Jordan al marito, che entrò in casa con la faccia intristita. "Aitor ha detto che Gabi non ha neanche provato ad ascoltarlo: pensava solo a quel ragazzo" disse il rosso. "Oh...Mi dispiace" disse Jordan guardando il marito. "Non fa niente... Solo che mi dispiace così tanto per nostro figlio..." disse Xavier. "Vedrai che ad un certo punto, Gabi riuscirà a capire..." mormorò il verde avviandosi su per le scale e dirigendosi verso la camera del figlio per consolarlo. Non appena Jordan sparì su per le scale, Xavier tirò un sospiro di tristezza e si passò una mano fra i capelli: come aveva detto Jordan, sperava che il rosa si accorgesse dei sentimenti che provava il loro figlio verso di lui. Ormai era quasi passato un anno da quando Aitor aveva iniziato a provare dei sentimenti per Gabi, ma quest'ultimo neanche ne aveva il sospetto. "Mi dispiace Ait..." mormorò triste il rosso avviandosi verso la camera da letto che condivideva col marito. Non appena entrò nella stanza, sentì gli urli disperati del turchese e la voce calma e profonda di Jordan che cercava in tutti i modi di calmarlo. Poco dopo gli urli cessarono, e Jordan ritornò nella camera con gli occhi lucidi.

...continua 

Mi amerai mai? ( RanMasa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora