Capitolo 6

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Cinque si avvicinò pronto per aprire la porta, era in ritardo di quindici minuti ma alla fine era riuscito a trovare l'aula.

Il ragazzo prese un grande respiro, cercando di mandare giù il suo nervosismo ingiustificato.

Hai affrontato di peggio

Puoi farcela

Sono solo quattro mocciosi

Cinque aprì la porta ed entrò, la stanza era silenziosa mentre una ventina di sguardi lo stavano osservando.

<<Oh eccoti qui! Ragazzi come vi avevo accennato prima, questo è il nuovo arrivato.>> La professoressa gli rivolse un cordiale sorriso, il ragazzo si guardò attorno , l'aula era grande e i banchi erano divisi due a due.

Questo vuol dire che dovrò condividere il mio posto con qualcuno?

Cinque sbuffò interiormente.

<<Avvicinati, non essere timido e presentati alla classe.>> Lo invitò la professoressa e così fece.

<<Io...mi chiamo Cinque Oxford.>>

Subìto dopo si sentirono delle piccole risate.

<<Cinque? Come il numero?>> Chiese una delle ragazze con mezzo sorriso.

<<Nono, come una delle lettere dell'alfabeto.>> Rispose con ironia, ricevendo uno sguardo brusco dalla ragazza.

Giusto...doveva essere più carino.

Cinque per rimediare le sorrise, anche se dallo sguardo che le persone gli stavano dando... Immagina non abbia funzionato molto.

<< Ehm... grazie Cinque, per ora puoi sederti qui, affianco a Kevin>> Cinque si avvicinò al primo banco e subito riconobbe il ragazzo.

La sala da bowling...

Era stato molto brusco con lui quel giorno.

Cinque prese posto cercando di ignorare il senso di colpa.

<<Cinque prima di iniziare la lezione vorrei farti fare un compito per vedere a che livello sei.>> Disse la professoressa posando un foglio sul banco.

<<Ovviamente non lo farai oggi, è solo per farti vedere quali sono gli argomenti così da poterli ripassare.>> Aggiunse Poi.

Cinque guardò attentamente il compito, c'erano delle semplici disequazioni ed equazioni di primo grado da svolgere, argomento che aveva affrontato con Reginald all'età di otto anni.

<<Posso svolgerle anche ora.>> La professoressa lo guardò perplessa.

<<Sicuro? Hai anche poco tempo non so se...>> Cinque interruppe la professoressa sicuro di sé.

<<Oh non preoccuparti, il tempo non sarà un problema.>>

La donna con sorriso divertito gli lasciò il compito.

<<Bene, hai quaranta minuti...oh e la prossima volta ricordati di darmi del lei, siamo comunque all'interno di un presso scolastico e sono la professoressa.>>

Così tornò a fare lezione e Cinque si concentrò invece sul suo compito.

Dopo poco più di dieci minuti il ragazzo si alzò dirigendosi verso la cattedra.
La professoressa lo guardò sorridendo

<<Ripeto se hai qualche problema puoi eseguire il compito la prossima volta.>>

<<No, ho finito.>> rispose Cinque e la prof lo guardò quasi incredula.

<<In dieci minuti? Sei sicuro di non voler rincontrallare?>>

<<L'ho già fatto...tre volte.>> Rispose il ragazzo, la donna gli rivolse uno sguardo poco sicuro e controllò il suo compito.

<<Ma... È tutto giusto. In dieci minuti...come hai fatto?>>

Cinque gli rispose alzando le spalle.

<<È stato semplice.>> Aggiunse poi.

<<Bene...io ricontrallerò meglio a casa. Ora siediti.>> Disse la donna ancora un po' incredula.

Il resto delle lezioni passarono velocemente, ci ha sempre messo un po' per trovare le classi ma non è stato un grande problema, ha iniziato ad abituarsi. Nella seconda ora ha incontrato il professore di arte, un uomo molto bizzarro, gli ricordava suo fratello Klaus.

Per presentarsi gli ha detto di disegnare qualcosa di importante accaduto nella sua vita.

Cinque non è mai stato bravo con il disegno

Cinque ha spaventato il prof di arte

Terza e quarta ora, storia. Sono state le ore più snervanti...la prof ha parlato di eventi che chiaramente non corrispondevano alla verità dei fatti, e Cinque non ha potuto nemmeno correggerla perché "nel libro di storia c'è scritto così", beh il libro di storia è sbagliato.

Lo sa meglio di chiunque altro proprio perché gli eventi storici con maggiore importanza li ha causati lui.

Quinta e ultima ora, letteratura.

Cinque era stanco, voleva solo che questa giornata finisse presto.

Il ragazzo entrò nell'aula di italiano in anticipo...certo non si aspettava di trovare nella stessa aula il suo vecchio rapitore nelle vesti di un professore poi?!

<<Tu?!>> Gridarono entrambi sorpresi






...













Questo è stato inaspettato.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 09, 2020 ⏰

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