Parte 23

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Merda ero nel mio ufficio appisolata quando sentii dell'acqua gocciolare tra le mie gambe , la cosa certa era che il bambino voleva uscire, provai a chiamare Angelo ma era staccato, i miei erano con Arya iniziai a urlare dal dolore nel mio ufficio quando arrivarono 3 donne 1 uomo a capire cosa stesse succedendo;

-Cosa succedde oh merda

-UH dio non sappiamo cosa fare

M: Qualunque cosa sento che sta per uscire

H: UScite tutte e 3 fuori

M: Fa come vi dice

H: Bene bambolina credo che farò nascere tuo figlio

M: Ti prego aiutami

H: Spingi

iniziai a spingere come non mai Angelo non rispondeva feci contattare Rachel che subitò arrivò;
H: Congratulazioni bambolina è sano come un pesce 

M: grazie ma vorrei andare comunque in ospedale per i controlli

R: Ti accompagno io amica mia congratulazioni

M: Grazie

Rachel mi accompagnò in clinica dove il mio medico disse che io e mio figlio eravamo sani e che potevamo tronare a casa; andai dai miei che appena videro il piccolo James si commossero;

- Ma dove hai partorito piccola

M: Nel mio ufficio

- Chi ti ha assistito?!
M: un mio dipendenete e Rachel

- E Angelo?!
M: Aveva il telefono staccato dissi sconfitta

Arya: Mamma come è piccolo ha le manime piccole piccole  e anche il suo corpo è piccolo

M: Oh Arya anche tu quando eri appena nata eri cosi

Arya: Davvero?!

M: Si piccola mia ho delle foto che appena torneremo a casa ti farò vedere

Arya: va bene mamma 

Piccola mia perchè non vai a prendere dei cambi per te e i piccoli cosi rimanete qui qualche giorno disse mia madre; va bene mamma resta con Arya e James, se in caso James dovesse svegliarsi c'è il biberon con il latte, tranquilla vai disse mia madre; andai a casa ma avevo un presintimento come se non dovessi andare a casa come se stesse succedendo qualcosa nella mia casa; Entrai in casa trovai tutto in confusione , in tavola c'erano due bicchieri di vino vuoti, una cena con degli avanzi e vestiti sparsi intorno, sentii dei rumori ormai familiari provenire questa volta in camera mia e boom! Samantha e Angelo a letto insieme dove questa volta non si accorsero di me presi tutte le mie cose quelle di Arya e del piccolo misi tutto in una valigia e tra le mie lacrime cominciai a rompere tutti i ricordi che avevo con lui lo aveva fatto di nuovo, mi ha presa nuovamente in giro, iniziai col rompere le cose a lui preziose; iniziai a piangere a urlare talmenete tanto che Rachel che viveva accanto sentìì tutto e quando arrivò mi vide a terra a piangere;
R:Dove sono?
M: Sono di sopra non si sono accorti di nulla singhiozzai

R: Hai preso tutto?

M: SI credo di si magari prendi tu il resto  scoppiai a piangere

R: SH sh sh calmati su non ti merita dopo tutti questi anni non ha capito che amavi solo lui sta tranquilla arriverà quello che ti darà amore a te ai tuoi figli

M: Mi chiedo come sia possibile tutto questo è uno scherzo della natura.

P: Cosa succed... merda non dirmi che l'ha fatto di nuovo

M:SI singhiozzai

P: Ero venuto a congratularmi per la nascita ma credo che non sia stato presente al parto 

M: ti ringrazio ma no non mi è stato accanto.

Dopo qualche ora Angelo scese giù per capire cos'erano quei rumori e non si aspettò una mia reazione;
 

M: Bastardo figlio di puttana lo hai fatto di nuovo e non tisei accorto che ero tornata mi fai schifo non voglio vederti mai più ci vedremo in tribunale per il divorzio!

A: Piccola non arrabbiarti sei incinta

M: Tuo figlio è nato oggi pomeriggio quando te ne sei andato e se non fosse stato per Harry e Rachel tuo figlio sarebbe morto!

A: Perchè quel Harry è in mezzo cosa c'entrava lui con mio figlio!

R: Vuoi capire o no che se non fosse stato per lui Marika e James sarebbero morti! Lei ti ha chiamato ma eri occupato a scopare con Samantha che non ti sei accorto che lei ha rotto tutti i vostri ricordi ha fatto le valige e andrà via di casa con i suoi figli e quando la rivedrai sarà in tribunale!

M: Meglio che vada i miei figli e i miei genitori mi aspettano

A: Non te ne andare

M: é finita ci pensavi due volte prima di commettere lo stesso errore ci vediamo in tribunale dissi chiudendomi la porta alle mie spalle e per andare a casa dei miei genitori

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