~chapter 4

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POV Beatrice

Beatrice osservò il libro cercando inutilmente di concentrarsi sulle pagine da studiare; quella mattina si era svegliata relativamente presto, per via di un mal di testa atroce che non aveva intenzione di abbandonarla.

Quando era scesa in cucina i signori Calder erano già usciti e Eleanor era in procinto di farlo, per raggiungere Zoey ai mercatini natalizi che ogni anno animavano la piazza principale di Holmes Chapel. Lei le avrebbe raggiunte per pranzo, visto che Lucy sarebbe stata con Will, lo storico fidanzato, di ritorno da Manchester.

Appoggiò la guancia sulla pagina fresca e chiuse gli occhi. Aveva passato la nottata a rigirarsi nel letto, a testimoniarlo le occhiaie, principalmente a causa della discussione avuta il giorno prima con il fratello.

Lorenzo era sempre stato iperprotettivo verso le sorelle e non era mai stato propriamente d'accordo con la sua idea di andarsene tanto lontano. Aveva però sempre evitato di palesarlo perché la conosceva bene, la conosceva come nessuno, e capiva la sua voglia di evadere e ritrovarsi.

Non aveva però preso molto bene la sua decisione di rimanersene in Inghilterra e questo li aveva portati a litigare furiosamente.

Strinse gli occhi e sospirò, sapeva che si sarebbero riappacificati velocemente, incapaci di portarsi rancore, ma al momentaneo litigio si era aggiunta la nostalgia di casa.

Osservare le sue amiche e la loro famiglia, l'aveva portata a rimpiangere qualcosa che sapeva nessuno le avrebbe mai potuto ridare e il dolore le aveva fermato il respiro, posandosi sul petto e non abbandonandola più.

Si domandò, appuntando i capelli con una matita, se non fosse eccessivo il rancore provato verso i genitori e se la sua fuga silenziosa non fosse stata un modo eccessivamente infantile di reagire.

Probabilmente si, probabilmente rimanere a Firenze affrontando quella nuova realtà e continuare per la sua strada sarebbe stato più maturo da parte sua, ma ogni volta che camminava per Londra non poteva che essere più felice di quel cambiamento di rotta.

Si alzò ed afferrò la caraffa del caffè, per versarsene dell'altro. Chiuse il libro rumorosamente e si buttò sul divano accendendo la tv, non era la giornata adatta per studiare, e fece un giro veloce per i canali.

Davano uno di quei film natalizi che guardava sempre con sua sorella, ridacchiò pensando a Clara. Probabilmente era ancora a letto, dormiva quasi più di Lucy, o qualche sua amica era riuscita a trascinarla giù. Magari stava facendo qualche foto in giro per la città innevata, la piccola di casa era davvero brava e il Duomo imbiancato era uno spettacolo.

Beatrice afferrò il cellulare e compose il suo numero; era un po' che non si sentivano per telefono, e chiacchierare con le lei risollevava sempre il morale.

Poggiò l'apparecchio all'orecchio e si sistemò meglio sul divano, aggiustandosi il plaid sulle gambe.

-Pronto? Bice?- rispose, dopo poco, la sorella.

-Presente!-

-Bice!-

-Già- rise -stavi dormendo Clarabella?-

-Se fosse stato così, a quest'ora non staremo parlando sister! Ovviamente Giulia mi ha svegliata, ad un'ora improponibile, per andare a far colazione fuori... Forse un giorno la leverò dal mondo, penso, credo..-.

Beatrice rise ancora più forte, ascoltando le farneticazioni della sorella. Al di là della cornetta sentiva l'amica offenderla e nel frattempo gridare saluti per lei.

-Salutamela e poi chetati, pietà!-

-Perché mi chiami se poi finisci sempre a chiedermi di star zitta, eh?-

Show Me Your Shadows || H.S. ~ 1D ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora