FORBIDDEN MISTAKES || Taekook

▪︎19▪︎

N/A: Prima di lasciarvi ai capitoli, ci tenevo a dirvi che vi ringrazio tantissimo per tutto il supporto che mi state dando. Grazie davvero❤

Lunedì. Il primo lunedì per cui sento valere la pena di andare a scuola.
Sto aspettando Taehyung, seduto su una panchina mentre tengo la sigaretta con l'indice e il medio, facendo cadere a terra, di tanto in tanto, la cenere grigia.
Kangsoo ha provato a chiamarmi, ma io l'ho sempre ignorato. Dovrò affrontarlo.

«Chi è?»
Appunto. Lo guardo e inclino la testa di lato confuso. «Chi è chi?» Domando.
«Lo stronzo da cui ti sei fatto fottere.»
Ci penso un attimo e sospiro.
«Allora, il tipo del bar, poi quello della discoteca, emh...quello del corso di storia dell'arte...poi c'era qualcun altro, ma adesso non ricordo» rispondo.

Si lascia uscire una risatina e scuote la testa.
«Non sfottermi, Jungkook.»
«Ti sto dicendo la verità, Kangsoo. Per me, noi due non avevamo una relazione. Tu non eri niente per me.»
Stringe i denti e mi prende il mento con una mano. «Bada bene, puttana, a comportarti bene altrimenti potrebbe essere peggio per te.»

«Dove sei, stronzetto? Bada bene, puttanella. Se ti trovo finisci male.»

Scaccio la sua mano e mi alzo di scatto. Prendo le mie cose e lo guardo dritto negli occhi.
«Non toccarmi mai più.»
Raggiungo la scuola velocemente, mi catapulto nell'aula di letteratura dove Taehyung è seduto alla cattedra che controlla dei fogli.
Non c'è nessun altro.

«Ehy, sei in anticipo di venti minuti.»
Ingoio un groppo e incrocio le braccia al petto.
«Kangsoo ha detto che devo comportarmi bene altrimenti...sarà peggio per me. Mi ha ricordato quel porco.»
Si alza e stringe i denti. «Deve solo provarci a toccarti, Jungkook. Anche se dovessi venire cacciato, gli farò capire che non deve sfiorarti nemmeno con un dito.»

«Non gli andrà mai giù, il fatto che l'ho lasciato. Sarò per sempre la puttana di turno.»
Sospiro e mi massaggio la fronte.
«Sono la puttana che va a letto con tutti.»
Alza il mio viso, mettendo due dita sotto il mio mento.
«Non sei una puttana, Kookie. Il tuo è un problema psicologico causato da un trauma.»
«Ma per tutti sono questo...»
«Perché non sanno ciò che hai passato, ma è meglio così.»

Accarezza le mie guance e sorride.
«L'importante è che tu sappia che non lo sei.»
Poso le mani sul suo petto e stringo la sua giacca. «Abbiamo ancora dieci minuti.»
Annuisce e così, avvicino le mie labbra alle sue.
«Ti prego, baciami» sussurro.

Stringe i miei fianchi e fa scontrare i nostri corpi, prima di unire le nostre labbra e mettere la sua lingua nella mia bocca. Mugolo e tasto il suo petto, per poi chiudere gli occhi e ricambiare il bacio con le gote rosse.
Aderisco di più il mio corpo al suo e tengo tra le mani, il tessuto dei suoi vestiti. Alzo la testa per avere più contatto e mi lascio uscire un respiro represso. Morde il mio labbro inferiore, tirandolo con i denti e succhiandolo con le sue labbra per poi allontanarsi.

«È un peccato che non mi fai più ripetizioni.»
Sporgo il labbro avanti e lui ridacchia.
«Possiamo incontrarci comunque.»
Sfiora il mio collo con la bocca, facendomi ansimare. Deglutisco.
«Sto insieme al mio professore...»
«Ti dispiace?» Domanda a bassa voce.
Mi mordo il labbro e faccio un sorrisetto.

«Per niente» rispondo. Circondo il suo collo con le braccia, mentre lui tocca i succhiotti che mi ha fatto sabato con l'indice. Ghigna e sorride soddisfatto.

Appena sentiamo la campanella suonare, ci allontaniamo e io sospiro, sedendomi al mio posto.
Entrano tutti e la lezione comincia.
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«Jungkook, potresti spiegarmi perché Soo dice che l'hai lasciato?»
Lisa porta le mani sui fianchi, mentre mi guarda battendo un piede per terra.
«Perché l'ho fatto. Non sto insieme a qualcuno per cui non provo sentimenti.»
«Oh grazie al cielo! Alla buon'ora!»