"Ah, quindi ho avuto una storia con Shawn Mendes"
"Già" disse Sonia.
"E Dylan O'Brien ha fatto a pugni con Valerio per stare con me"
"Esattamente"
Scossi la testa, come per scacciare quelle assurdità dalla mia testa.
"Per caso vi hanno detto quando uscirò da questo maledetto posto?" Chiedi esasperata, non ce la facevo più a stare sdraiata ventiquattro ore su ventiquattro rinchiusa in quelle quattro mura bianche.
"No, ancora no"
Chiacchierammo ancora qualche minuto, poi entrò Valerio nella stanza.
"Ti spiace se te la rubo?" Chiese lui a Sonia, imbarazzato.
"No, vai pure. Io torno da Lele"
Mi salutò e uscì dalla stanza, lasciando me e Valerio da soli.
"Allora, come stai?" Chiese sorridendo.
"Tutto bene, credo" Risi.
Ci fu uno strano e imbarazzante silenzio.
"Aurora"
"Si?"
"Posso baciarti?"
"Pensavo fosse scontato." Chiedi stupita.
"Che cosa?"
"Che puoi fare di me quello che vuoi"
Si fiondò sulle mie labbra, come se avesse paura che qualcuno potesse disturbare quel momento fantastico.
Ci staccammo.
"Sai, possiamo calcolare questo come il mio primo bacio" dissi imbarazzata.
"Perché?" Chiese accarezzandomi il volto.
"Perché non mi ricordavo cosa si provasse ad essere baciata dalla persona che amo"
Sorrise, prese una sedia e si sedette vicino al letto.
"Non hai idea di quanto tu mi sia mancata. Sembravi la bella addormentata. Eri lì che dormivi, che mi sentivi, ma non reagivi. Mai. Neanche un sospiro, un movimento breve, niente di niente. Poi però, qualche giorno fa hai mosso il dito, dopo che ti ho baciata... Quando Sonia è arrivata e tu ti sei svegliata... Wow, credo di non aver mai provato certe emozioni" Disse felice.
Rimasi in silenzio qualche secondo.
"Chi è quello lì?" Chiesi indicando un ragazzino con il telefono in mano che filmava la scena.
"Oddio, non di nuovo" Sbuffò spazientito.
Corse verso di lui.
"Ragazzo, quante volte ti ho detto di cercare sul vocabolario il significato della parola privacy?"
Il ragazzino non rispose, si limitò a puntare il telefono in faccia a Valerio.
Il mio ragazzo, tornando da me, urlò qualche insulto in qualche lingua sconosciuta. Sembrava aramaico antico.
Scoppiai a ridere, dopo aver pensato alla lingua sconosciuta.
"Cosa ridi?" Disse lui, con fare minaccioso. Due secondi dopo scoppiò a ridere anche lui.
"Sei fantastico"
"Anche tu"
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Ti addormenterai in 24 ore|| Valerio Mazzei
Fanfiction3/3 "Non lasciarmi da solo... Non di nuovo" Aurora è in coma. Una macchina l'ha investita. Valerio è disperato, passa tutte le notti in ospedale per i successivi 2 mesi. Ma poi Aurora si sveglia e tutto sembra migliorare. O forse no? Una migliore...