Erano le sette quando Harry mi svegliò. Era il mio 5° compleanno.
Ero contenta,andammo in cucina a fare colazione,tutta la famiglia completa,per l'ultima volta..
Abbiamo festeggiato fino a tardi..papà aveva ricevuto una telefonata importante di lavoro,e quindi se ne andò nonostante io insistevo a trattenerlo,e non ne volevo proprio sapere di lasciarli la gamba..
Avevo una specie di presentimento che mi diceva che lui non doveva andarci.Ma ero soltanto una bambina,potevo mai dirgli: "papà non andare che ti succederà qualcosa di brutto,ho una voce in testa che insiste!"
Come detto,mio padre uscì, e per la via la sua auto esplode.Il corpo di mio padre non è stato trovato,ma la scientifica dice che il corpo è stato carbonizato dalle fiamme.La polizia ci ha anche detto che nostro padre era un mafioso,anche mio nonno lo era,e morì per lo stesso motivo.
Mia madre si rinchiuse in camera e per 3 anni ero cresciuta senza né un padre né una madre.È stato Harry a crescermi.
La mattina si svegliava e mi preparava la colazione,mi veniva a svegliare e mi preparava i vestiti da mettere,e spesso mi vestiva anche perché non ero ancora capace.Mentre io facevo colazione lui si vestiva.E appena finito mi preparava lo zainetto.
Ogni giorno salutavamo nostra madre con la speranza che avrebbe aperto quella porta,ma non lo faceva..
Mi accompagnava sempre in orario,rischiando di arrivare in ritardo lui.E poi dopo scuola correva sempre per arrivare in orario per prendermi.Io stavo seduta sulle scale della scuola ad aspettarlo, non ci stava mai nessuno.Lui mi chiedeva se era da molto che aspettavo,ma io gli dicevo di no che ero appena uscita,anche se aspettavo sempre tanto.
Mi difendeva sempre da tutti.Una volta un mio compagno mi ha preso in giro perché non avevo un papà da portare a scuola per "il giorno del Papà!" e infatti avevo portato Harry.Quel giorno Harry non solo ha bucato il pallone a quel ragazzo,ma ha anche rovesciato il succo in faccia al padre dicendogli:"insegna le buone maniere a tuo figlio!"
Ogni lunedì e venerdì, Harry mi faceva scegliere cosa cucinare.Mentre tutti gli altri giorni decideva lui.Gli piaceva molto la verdura,e cercava sempre di farmele mangiare,mettendoci qualcosa che mi piaceva come contorno.Metteva sempre una porzione in più e lo portava a nostra madre.
Mia madre è uscita per la prima volta quando avevo 8 anni.Perché Harry le aveva rotto la porta a furia di darci dei pugni.Harry ne aveva 17 di anni.Era arrabbiato che lei si fosse rinchiusa nella camera,lasciandoci soli.Lei gli urlò a sua volta, e così iniziarono una serie di urla mischiati con pianti.
Io avevo paura e mi nascosi sotto il letto di Harry e mi misi a piangere.
Erano passati di sicuro 2 ore da quando stavano urlando.Harry era entrato in camera sbattendo con violenza la porta,poi si era disteso sul letto.
Quando poi si accorse dei miei singhiozzi,ha guardò sotto il letto e mi disse:"day Kenya, vieni qui"
Ero uscita da sotto al letto e stavo in piedi davanti a lui che stava sdraiato di spalle.Credevo che fosse arrabbiato con me,poi si girò di scatto e mi prese in braccio facendomi il solletico,mi strinse forte a sé e mi sussurrò nell'orecchio:"tranquilla,è tutto passato! "e così ci addormentammo abbracciati.
Mia madre uscì sempre più spesso,anche se in realtà usciva tutte le notti,per portare il piatto in cucina,oppure per andare al bagno e sono sicura che quando andavamo a scuola lei si faceva la doccia..
Una giorno le ho scritto una lettera in cui le dicevo che le volevo bene e che volevo che uscisse di più. Glielo avevo messo sotto la porta prima di andare a scuola.
Quando tornai a casa mia madre stava in cucina,e appena mi aveva sentito,venne ad abbracciarmi,poi ritornò in camera piangendo.
Harry mi disse di non farci caso al suo comportamento.Andai in cucina e vidi che ci stavano un sacco di cose buone.
Verso la sera,Harry aveva cucinato la carne e purè con i spinaci.Stavo aspettando Harry,che andò a dare il piatto a mia madre,come ogni sera.In casa governó un silenzio assoluto.Poi un piatto rotto.Harry chiamò qualcuno con il cellulare, stava urlando.Curiosa,andai da lui,ma mi prese in braccio portandomi via.
Il giorno dopo Harry non mi portò a scuola,ma mi portò al parco.Comprammo insieme un gelato e lui poi tentò di farmi capire qualcosa..
mi disse:"sai Kenya, mamma non stava bene.A mamma mancava tanto papà, anche se lui era un pò cattivo.."
io:"ma Harry,papà non era cattivo,solo non aveva mai tempo per noi.Erano i suoi amici cattivi."
Harry:"hai ragione,scusami.Comunque volevo dirti che la mamma,bhè..la mamma-"
avevo questa abitudine di interrompere le persone..
io:"mamma è andata a trovare papà? "
Harry:"esatto!"
io:"e quando torna?"
Harry:"bhè,vedi piccola,credo che ci resterà per molto tempo.!"era triste..
io:"non essere triste Harry,ci sono io con te." mi guardò negli occhi,poi mi abbracciò.
Si stava trattenendo le lacrime per me..si,perché Harry faceva tutto per me..
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Dear Sister
De TodoQuesta storia non è una storia d'amore,o almeno non tra due fidanzati.Questa storia parla di un'amore tra fratelli,di come un fratello dovrebbe comportarsi con una sorella. Harry è un fratello fantastico,lo vedrete ,ma come sapete tutte le cose bell...