capitolo 2

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Oltrepasso sicuro l'entrata del club, non ho bisogno di presentarmi o di mostrare un documento, mi conoscono tutti, per me tutto è gratis.

Il club è già stracolmo di vecchi papponi pronti a buttare i propri soldi mentre le loro mogli e i loro figli li aspettano a casa.

L'alcol è ovunque, i privè sono tutti pieni, le ballerine stanno già lavorando e le cameriere corrono per riuscire a servire in tempo le ordinazioni.

Scorgo la figura di Domenico di spalle, è in un privè, uno tra i più grandi di questo club.

Cammino silenziosamente riponendo il mio cellulare nella tasca posteriore del mio jeans.

'L'eleganza l'hai lasciata a casa?' mi beffeggia Domenico una volta arrivato accanto a lui.

'Ricordo che quando ti conobbi parlavi di meno, è successo qualcosa nel tempo?' gli rispondo a tono mentre estraggo dai jeans il mio pacchetto di Marlboro .

Mi guardo intorno, gli uomini che siedono comodi sui divanetti di pelle lavorano tutti per me , nessuna faccia nuova, nessun cambiamento.

Domenico ha già fatto segno ad una cameriera di portarci da bere e nel mentre che aspetto mi accendo una sigaretta seduto comodo su uno dei divani singoli.

'Allora.. quale sarebbe la mia sorpresa?' chiedo già annoiato mentre aspetto il mio drink.

'C'è una nuova ragazza , abbiamo prenotato la camera più bella ..'

'Ma che cazzo dici?' mi altero.

Se volevo un cazzo di spettacolo chiamavo una escort.

Domenico fa per rispondermi ma siamo costretti ad ammutolirci dato che arriva la cameriera con le nostre ordinazioni.

'Cazzo fratello hai bisogno di una distrazione, stai sempre a lavorare , da quanto tempo non ti diverti un po'? ' riprende a parlare quando la cameriera ci ha lasciati soli.

Guardo verso il basso e osservo il mio drink.

Domenico ed io si conosciamo da così tanto, lui conosce tutto di me , è l'unica persona a cui permetto di starmi vicino .

Da quanto tempo non mi diverto? la risposta già la conosco..

Da quando lei se né andata

Ne vale la pena ? vale la pena smettere di vivere per una persona che se ne va senza lasciarti il tempo di metabolizzare la cosa?

In un sorso finisco il mio drink e lascio il bicchiere di cristallo sul tavolino d'innanzi a me.

'Dove?' chiedo alludendo alla camera

'Secondo piano camera numero sette' Domenico ghigna felice di aver vinto anche questa volta.

Salgo le scale arrivando al secondo piano e mi reco verso la stanza numero sette.

La porta è aperta ma non c'è nessuno dentro.

Mi siedo comodo sul divano d'innanzi al palo di pole dance mentre aspetto.

'нет, не трогай меня, уродливая свинья' una voce femminile urla in russo fuori alla porta della camera in cui mi trovo.

La porta viene spalancata dal titolare del club , con lui noto anche la presenza di una ragazza.

Mike , il titolare, la tiene stretta per un braccio e la strattona per farla entrare.

'Chiedo scusa Dimitri, ma la ragazzina non vuole collaborare ' mi dice prima di spingere la ragazza dentro alla stanza per poi chiudere la porta a chiave.

La ragazza corre verso la porta cercando di aprirla , con i pugni esili batte sul legno mentre continua ad urlare insulti in russo.

Rimango seduto mentre osservo la scena alquanto divertito.

se Domenico per 'divertimento ' intendeva questo si, mi sto divertendo, e anche molto.

Rido continuando ad ascoltare mentre impreca e maledice Mike in russo.

'Идите сюда' ( vieni qua) pronuncio in russo

Arresa abbandona l'impresa di buttare giù la porta e a piccoli passi si reca al centro della stanza.

Lei non parla più, il suo sguardo guarda il pavimento e il suo viso è coperto da una folta chioma bionda.

La osservo meglio.

I suo capelli biondi, lunghi e lisci, le ricadono sul viso. Indossa un intimo nero in pizzo che le fascia il corpo formoso. la pelle diafana viene risaltata dall'intimo nero che indossa .

Rimane con lo sguardo rivolto in basso mentre si tiene le mani con fare nervoso.

Mi alzo silenziosamente dalla poltrona e mi reco verso si lei.

Riesco a percepire il suo calore e la sua rabbia.

Le appoggio due dita sotto al mento ma lei si scosta scottata.

'пожалуйста нет' ( no, ti prego) pronuncia con la voce impastata dal pianto.

'тсс, будь хорошим' (shh, fai la brava) le sussurro alzandole lo sguardo.

Non si scosta più al mio tocco, bensì si tranquillizza.

Finalmente posso guardarla.

Due pozze azzurre brillano velate da fiumi di lacrime.

Le guance leggermente arrossate colorano la tinta diafana.

Le labbra arrossate si schiudono .

Lei mi guarda negli occhi , incatena il suo sguardo al mio e un cipiglio ammirato si fa spazio incorniciando ancora di più la sua espressione.

Mi sembra di guardare un angelo.

Bella da togliere il fiato.

' Я не хочу делать то, что ты думаешь' ( non voglio fare quello che pensi tu) mi sussurra spaventata.

Non le rispondo, continuo a guardarla stupito dalla sua bellezza.

'DIMITRI' urla Domenico entrando trafelato nella stanza

'DIMITRI, DOBBIAMO ANDARE VIA , ORA!' mi annuncia irrequieto.

Esco dalla trance in cui mi trovavo e rivolgo il mio sguardo a lui

'Che succede?' gli chiedo mentre la ragazza difronte a me sfugge dal mio tocco tornando ad essere spaventata.

'Qualcuno ci ha visti e stanno arrivando le guardie, non possono trovarci qui!'

Domenico mi lancia le chiavi della mia auto e lascia la stanza per andare ad avvisare gli altri.

Raccolgo le chiavi dal pavimento e mi giro di nuovo verso di lei.

I suoi occhi azzurri continuano a brillare e ritornano ad essere velati di lacrime.

' сейчас я должен идти' (devo andare adesso) le sussurro incatenando di nuovo il mio sguardo al suo.

'нет, возьми меня с собой, пожалуйста!' ( no portami con te ti prego!) pronuncia come se scossa da qualcosa, mentre , tremante, afferra la mia mano.

'пожалуйста!' ( ti prego!) sussurra stingendomi la mano.....

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