Capitolo 12-"I believe in us"

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 Capitolo 12 "I BELIEVE IN US"

Mi sveglio, mi giro verso il fianco sinistro, dando le spalle alla finestra e ciò che vedo mi spaventa: Martina nel mio letto. Come cacchio è possibile? Non avevamo litigato? Prima di entrare nel panico faccio mente locale.

Faccio un respiro profondo e ragiono; subito mi tornano alla mente i ricordi delle ultime ore. Il litigio a casa di Gaia, la mia confessione a quest'ultima, il suo incidente, la disperazione della torinese, la mini discussione in ospedale, le sue scuse e poi il vuoto.

Fino a ieri sera. Si era presentata a casa mia cercando di fare pace e le avevo sputato addosso tutto il veleno che mi ero tenuta dentro per troppo tempo. La rabbia fa fare anche questo: distruggere le persone a cui teniamo, senza pensare ai loro sentimenti, alle conseguenze... ma lei era stata forte, non se n'era andata. In fondo l'avevo sempre saputo che era più forte di quanto persino lei stessa non credesse.

Mi soffermai a guardare il suo volto rilassato e passai piano l'indice sui contorni: prima gli occhi, poi il naso e poi giù fino alla bocca, con quelle labbra carnose...mi fermai con la mano sul suo petto e in quel momento mi resi conto che l'avevo perdonata. Forse non ancora del tutto, ma tutto il mio corpo in quel momento mi stava gridando di lasciarmi andare.

All'improvviso mi ricordai di cosa era successo dopo il litigio. Ci eravamo sedute, avevamo parlato e poi, essendo tardi, si era fermata a dormire da me ed era crollata ed io dopo di lei. Avevo trattenuto i miei istinti per una volta ed avevo lasciato vincere la mia mente e non il cuore, i sentimenti...ma ora, alla luce del sole, non ero più sicura fosse la scelta giusta. Mi girai a controllare l'ora: le 7 e 30. La mora si sarebbe svegliata minimo mezz'ora, massimo un' ora e mezza, dopo. Decisi di farle la colazione; così mi alzai attenta a non fare rumore, mi lavai e vestii con una maxi maglia e dei pantaloni della tuta e scesi a fare il caffè. Nel tragitto mi scontrai con Mike ed assieme parlammo per un'ora : gli raccontai tutto e lui arrivò alla conclusione che non dovevo ignorare i miei sentimenti. Lo abbracciai e ringraziai e tornai su con il caffè. Una volta sulla porta mi venne in mente un'idea brillante, in seguito ad un flashback: appoggiai piano il vassoio sul comodino ed aprii la persiana gridando "Sveglia Marti! È tardissimo!", buttandomi sul letto. Lei all'inizio borbottò tirandosi le coperte di modo da coprire la testa ma, appena realizzò, mi fissò incuriosita e mi chiese,fintamente offesa: "Cosa fai? Ti prendi gioco di noi?"

La guardai come solo io sapevo fare e dissi, seria più che mai: "No onoro i tempi in cui siamo state bene assieme." E poi, sorridendo "amore..."

Lei in cambio, sorrise a sua volta e mi disse: "I believe in us...I always have", baciandomi.

Io all'inizio ricambiai, per poi staccarmi, lasciando la mora interdetta, e dire, sorridendo divertita "Anch'io, ho sempre creduto in noi...Ti amo Martina"

"I love you too,Tali...I always have and always will(=Ti ho sempre amata e sempre lo farò)."

Mi avvicinai piano, guardandola fisso negli occhi e baciandola prima piano e poi appassionatamente; in quel momento entrambe ci lasciammo andare; dopo giorni a fare la guerra, avevamo finalmente trovato la pace...

POV'S AUTRICE

ed eccomi qui, con un nuovissimo capitolo dopo mesi. finalmente iniziano le vacanze, mi mancano già le mie girls. ditelo che vi sono mancate eh! anche a me, ma dovevo concentrarmi sulla mia storia, ci tengo moltissimo. per sfortuna tra poco finirà questa fanfiction, opinioni o pareri? spero di avervi soddisfatto con questo capitolo. sembra tutto apposto giusto? beh lo vedremo nei prossimi capitoli se è così. penso che farò o 14 o 15 capitoli. grazie a tutti e buone feste. passate anche nell'altra storia pleaseee !

Tartina-la luce negli occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora