.L'ARRIVO

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Io ero agitatissima, non vedevo l’ora di arrivare alle terme e di nuotare, nelle piscine, e di rilassarmi, nell’idromassaggio. Un’altra cosa molto bella era quella di scegliere durante l’andata le stanze, cioè scegliere chi sta con chi.Io modestamente ho scelto di dormire con le mie migliori amiche e con chi altro sennò, nella stanza eravamo io, Marta, Kelly ed Elisa.

Dopo due ore di viaggio siamo arrivati a destinazione “che bello” abbiamo detto in coro e, infatti, le terme da fuori erano bellissime e per me dentro ancora di più. Finalmente siamo entrati e una guida ci ha accolto molto calorosamente. Hai maschi, prima di tutto, ha chiamato un collega (bè maschi col maschio no? Ahahahah), e poi sono andati via con il prof. Bellagamba e Gennari.

A noi femmine invece ci ha accompagnato la guida (femmina) alle nostre stanze e poi ad ognuna di noi ha lasciato un accappatoio, un costume (bikini: con una fascia sopra e mutandine normali sotto), un asciugamano, una saponetta, un fermacapelli (per me e Tiziana non ce nera bisogno) e una borsetta che resisteva al calore, al freddo e all’acqua per tenere tutte le nostre cose di valore per non lasciarle in camera e farcele rubare. Dopo questi doni ci ha lasciato una mappa delle terme per stanza, e poi ci ha salutato cordialmente e ci ha augurato buon relax. Le prof prima di lasciarci libere ci hanno dato le solite raccomandazioni da mammina preoccupata, e appena finito il poema siamo andate tutte a metterci i costumi e provare finalmente ogni relax di quelle terme.

Mentre Kelly in camera nel bagno si mette il costume gli chiedo: -Kelly ma non ti sei accorta che è un po’ strano che i prof, ma proprio tutti, ci hanno accompagnato qua alle terme di Bertinoro, facendoci pagare un occhio della testa e con una causa assurda?-Kelly rispose:-si è vero è un po’ strano, ma a noi cosa ce ne frega i nostri genitori ci hanno mandato e quindi è meglio goderci questa settimana molto rilassante senza troppi patemi e preoccupazioni. Ma come si mette sto coso!—aspetta che ti aiuto-disse Marta ed entrò in bagno.

Io restai fuori seduta sul letto ad aspettare Elisa che era andata al piano di sotto a chiedere una cosa alle prof sui pasti, io aspettavo e intanto riflettevo su quello che aveva detto Kelly “si è vero è un po’ strano”quella risposta era una consolazione per me, perché almeno non ero l’unica che lo notavo, ma il continuo mi dava l’idea di menefreghismo nei confronti degli altri quindi ritornavo a pensare che era soltanto frutto della mia immaginazione. Mentre ero avvolta nei miei pensieri bussano alla porta del bagno erano Marta e Kelly che si erano chiuse in bagno e pregavano di aprire la porta. Io feci come ordinato e appena uscite presi Kelly per un braccio e le chiesi:-come hai fatto ha restare chiusa in bagno? Non l’avevi lasciata socchiusa la porta per non portare le chiavi perché avevi paura che essendo così maldestra le avresti in un modo o nell’altro buttate nel water. Come hai fatto ha chiuderti dentro?-lei mi rispose, fulminando con lo sguardo Marta che poveretta, dopo aver fatto entrare Elisa si stava ancora riprendendo dallo spavento perché soffre di claustrofobia.:- Marta, essendo molto furba, quando è entrata per aiutarmi a mettermi il costume ha chiuso la porta e io me ne sono accorta solo dopo che eravamo pronte e per fortuna che c’eri ancora in camera se no non so come avremmo fatto.—io sarei morta.-rispose Marta che ancora non si sentiva bene anzi gli veniva da vomitare, maledetta claustrofobia.

Dopo 40 minuti, precisi, con l’asciugamano, la borsa “indistruttibile” e la mappa delle terme eravamo pronte per andare finalmente in giro per le terme e rilassarci un po’. Kelly subito volle tenere la mappa e a causa sua e della sua fretta sfrenata abbiamo fatto il giro dell’albergo tre volte solo dopo la terza volta l’Elisa vide che non c’era anima viva in giro. Allora c’era un hostess che proprio in quel momento stava urlando ha squarciagola perché un tale sconosciuto con una mascherina sugli occhi con i suoi scarponcini lerci  aveva lasciato una scia nera che anche se la sua inserviente aveva tentato di mandarla via ancora si vedeva e l’ hostess ormai era nera dalla rabbia se quella macchia non veniva via. Dopo varie urlate e parolacce Elisa con il suo animo gentile ed educato chiese la sua informazione e l’ hostess, sempre arrabbiata,gli rispose più cordialmente possibile e dopo neanche un secondo ricominciò a urlare e a bestemmiare contro la povera inserviente. Elisa appena arrivò da noi disse con tono d’ accusa contro Kelly:- l’ hostess ha detto che le terme si trovano nell’altro stabilimento e questo è solo l’albergo.-Kelly arrossì in faccia e poi rispose:- sono stanca e oggi non mi sento in forma quindi è meglio che mi vado a riposare in camera fino a stasera. Intanto vado a prendere all’ufficio informazioni un film d’avventura e un libro così leggo un po’e quando tornate dalle terme andiamo insieme al ristorante e poi ci guardiamo un bel film prima di andare a letto e domani se mi sento meglio facciamo vasche, sauna e massaggi!- noi guardandola un po’ strano ci riavviamo tranquille nell’altro stabilimento e subito, appena entrate abbiamo sentito l’odore di cloro delle piscine.

The mystery of the watersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora