Durante il tragitto Amy ed Alex sono davanti, mentre io ed il signor sonodioscesointerra siamo dietro. Mi guarda con aria spaesata ed interrompe il silenzio dicendo: Liam: Questa sera il bruco si è trasformato in farfalla! - Quanto vorrei strappargli, a pugni, quel sorrisetto che ha sulle labbra. Io: Sono piena di sorprese. - Noto che fissa il mio vestito e si sofferma sulla lunghezza, ma cosa vuole?
Siamo arrivati alla festa e sono con Amy a ballare in pista quando sento tirarmi per il polso da Nick, sorridendo iniziamo a ballare a stretto contatto e noto subito Liam che punta gli occhi su di me smettendo di baciare una delle sue amichette.
Raggiungo la mia amica al bancone dove sono posizionati gli alcolici ed insieme ci sgoliamo un bicchierino di vodka liscia. Dopo quella lunga serata saluto tutti ed esco in giardino per fare ritorno a casa, ma vengo fermata dalle possenti braccia di Liam che mi circondano la vita, però mi controllo e lo spingo via ricevendo un: Liam: Lo so che non puoi resistermi, tanto prima o poi sarai mia. - Ma cosa dice? Ha bevuto molto questa sera. Io: Contaci! - Urlo facendogli apparire un sorrisetto malizioso sulle labbra.
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Drin Drin - Drin Drin !!! La sveglia! Mi alzo a malincuore dal letto e mi preparo per la nuova giornata. Appena arrivata a scuola appare davanti a me la persona che meno avrei voluto vedere, Liam! Lo sposto dicendogli che se faccio tardi la vipera di italiano mi fa saltare l'ora e che ho dei test da superare, ma lui cocciuto com'è non mi ascolta e mi blocca il passaggio. Liam: Bruco, Amy è a casa con il raffreddore e mi ha chiesto di avvisarti. - Infatti non l'avevo vista in giro. Liam: Ah, comunque il vestito di ieri era troppo corto. - lo guardo male e lui mi sorride facendo risplendere quegli occhi blu, ma non posso fargli notare il mio imbarazzo e devo rispondergli in modo cinico: Io: Non ti riguarda la lunghezza dei miei abiti Bennett. - finalmente mi libera permettendomi il passaggio.
La campanella segna la fine di quella tortura e penso che i test siano andati bene, esco dal grande edificio dai toni freddi ed entro nell'auto di mio padre Thomas. Arrivata a casa telefono Amy per sapere come sta e la sento piangere. Io: Ehi che succede? Arrivo subito da te. Amy: Ok, ti voglio bene .
Busso il campanello e la trovo in lacrime, ci accomodiamo sul divano ed inizia a raccontarmi: Amy: Ieri sera, alla festa ho visto Alex che baciava la ragazza nuova , Cristina. Sono tornata a casa in lacrime e ho detto di aver il raffreddore per non venire a scuola. - Oddio quell'infame di Alex , gli taglio la gola e l'appendo alla parete della camera di quella falsa schifosa. Io: Oddio quel bastardo, non sa cos' ha appena perso. - La sento sprofondare nelle mie braccia in lacrime e decido di stringerla più forte.
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La mattina seguente il banco di Amy è ancora vuoto e passo quelle sei ore di scuola pensando ad una vendetta, ma quando esco dall'aula noto Liam che prende a pugni Alex. Avrà saputo quello che è successo e glila sta facendo pagare. Lo vedo avvicinarsi a me ed afferrarmi per il polso con molta violenza. Liam: Mi devi aiutare. - Ma cosa vuole da me questa razza di albero senza foglie? Io: No! - Scoppio a ridere notando il nervosismo che gli provoco. Liam: Si tratta di Amy. - Non posso tirarmi indietro quando c'è di mezzo lei. Io: Dimmi, ma lo faccio solo per lei! - Tira un sospiro di sollievo. Liam: Ne parliamo oggi, vengo da te alle 18:30. Io: Ok - Sbuffo! Mi toccherà sopportarlo oggi pomeriggio.
Sono le 18:43 e sento bussare il campanello, apro la porta e lo rimprovero: Io: Ma si, potevi venire anche alle 20 , tanto cosa cambia! Liam: Dai bruco, ho avuto un contrattempo. - Non ci posso credere, uff.
Lo lascio entrare e ci dirigiamo in camera mia. Quando entra fa delle battutine sul colore delle pareti e si distende sul mio letto facendomi segno di mettermi vicino a lui. Indossa una maglia bianca aderente ed un jeans blu che s'intona con gli occhi, i capelli sono di un biondo lucido e profumano di ciliegia. Quando noto di essermi persa a guardarlo è troppo tardi perchè già mi sta prendendo in giro. Liam: Bruco lo so di essere perfetto, ma concentrati. Io: Scusami, stavo pensando al voto dei test di questa mattina. Liam: Si vabbè, ti credo. - Quanto lo odio. Io: Allora? - Domando per cambiare argomento. Liam: Dobbiamo mettere in atto un piano diabolico, durante gli allenamenti dovrai entrare negli spogliatoi maschili e rubare i suoi pantaloni. Quando rientreremo e noterà l'assenza dell'indumento gli scatterò una foto con cui lo ricatteremo se non vorrà chiedere scusa ad Amy, ma se si opporrà, oltre alla pubblicazione della foto gli sferrerò un pugno e gli raserò i capelli. Deve strisciare ai piedi di mia sorella e chiederle scusa, perchè lei non merita tutto ciò. - Mentre pronuncia quest'ultima frase stringe i pugni e serra la mascella, è così sexy. Io: Liam sono d'accordo con te, ma non possiamo esagerare. - Lo vedo sbuffare. Io: Gli scatterò una foto quando si bacerà con quella e la posteremo facendo sapere a tutti ciò che ha fatto, poi gli ordineremo di chiedergli scusa in mensa, davanti a tutti. Liam: Mi è difficile ammetterlo, ma sei un genio bruco. - Mi alza sulle sue spalle ed entrambi ridiamo, ma solamente dopo mi accorgo di ciò che sta succedendo e gli urlo di smetterla. E' davvero strano come Amy riesce a farci andare d'accordo, ma ora basta.
ANGOLO AUTRICE: ECCO UN NUOVO CAPITOLO, COSA NE PENSATE?
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L' errore più bello della mia vita
RomanceIn una piccola e noiosa cittadina degli Stati Uniti d'America (Boston), si svolge la vita di una ragazza di nome Allison Smith. Lei ha sedici anni ed è dotata di un carattere particolare che la porterà ad immischiarsi in situazioni sgradevoli, ma ci...