capitolo 4

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Tornata nella mia cameretta mi stendo un po' sul letto, rifletto su tutti gli avvenimenti di oggi; del motivo per la quale abbia rintracciato un ricordo criptato in Ice e del perché non me ne fossi mai accorta prima di oggi. Riguardando il disegno fatto durante l'allenamento di Ice mi accorgo di aver disegnato solo una piccola isola dispersa nel nulla. Non lo ricordavo nemmeno e tantomeno ne ricordavo il significato, ma non era la prima volta che disegnavo qualcosa di assurdo e insensato.

In pochissimo tempo sentii bussare alla porta, era Ice. Si era fatto la doccia e il suo profumo in poco tempo si era diffuso per tutto il dormitorio femminile.

-allora andiamo? - mi chiese. -si, dammi un secondo che devo prendere una cosa prima. - risposi io andando a prendere la crema che di solito utilizzavo per nascondere le "branchie". Chiusi poi a chiave la porta della mia camera e insieme ad Ice mi incamminai verso il dormitorio maschile.

-allora... siete amici da molto? tu e Finn intendo. - chiesi io per fare un po' di conversazione.

-da quando ho dei ricordi, siamo sempre stati compagni di stanza, prima con noi c'era anche un altro ragazzo, si chiamava Connor, ma quattro anni fa all'incirca ha lasciato l'istituto e tutt'oggi non so il perché. - effettivamente anche a me sembrava strano, non sapevo che qualcuno fosse entrato o uscito dall'istituto, tantomeno posso immaginare il motivo per la quale mio padre l'abbia mandato via dato che, almeno per ciò che mi ha sempre detto, i ragazzi che vivono qui sono a loro modo speciali e unici, io in modo particolare.

-non sapevo che qualcuno potesse lasciare l'istituto- ribattei io

-per essere la figlia del Vice non mi sembri essere molto informata, ma sei comunque meno antipatica di quanto pensassi. -

-non sono stupita del fatto che mi credessi antipatica, dato che è un parere comune dei ragazzi dell'istituto, mi stupisce il fatto che ti sia ricreduto in così poco. - risposi io contenta che uno su 100 studenti mi trovasse diversamente antipatica. Dopo poco arrivammo davanti alla loro stanza, Ice prese la chiave magnetica e aprì la porta.

-abbiamo un ospite quindi vedi di non fare cose strane! - disse Ice alzando la voce probabilmente sperando che Finn non uscisse dal bagno in mutande.

-è una tua amichetta?... ah Elouise Oatter, la figlia del Vice ma quale onore. - disse lui sorridendo in maniera irritante.

-Ice potresti lasciarci soli due minuti, devo fare delle comunicazioni da parte del Vice.  

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