capitolo 1

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Perfetto, perfettamente perfetto!
Un'altra A+ da aggiungere alla mia collezione di ottimi voti. Nel mentre mi autoelogio guardo divertita le faccie degli altri... alcuni sconvolti da una F, altri felici per una banale B, vorrei solo sapere come facciano ad accontentarsi, io non ci riesco, o dai il massimo e ottieni il massimo oppure non ottieni nulla, ho sempre detestato i secondi posti...
Comunque la campanella non ritarda a suonare e tutti usciamo dalle aule.
Si sente al microfono la voce di Abbey (la sciatta segretaria del Vice, mio padre nonché preside di questo posto, anche se dal nome non si direbbe)
-La signorina Elouise é attesa in presidenza.
Chissà cosa vorrà mio padre ora, infondo l'ho visto stamattina e abbiamo scambiato un paio di parole, le nostre conversazioni sono sempre ripetitive e brevi si compongono da frasi formali e saluti, da me che dico buongiorno/buonasera padre a lui che mi chiede che voti avessi preso per poi liquidarmi con un arrivederci figlia.
Si abbiamo un fantastico rapporto! Comunque dovevo attraversare solo (solo) tre corridoi per arrivare al suo ufficio, é davvero straziante per me passare per i corridoi, tutte le volte sento le voci degli altri nella testa, nonostante non le abbia richieste, sfondarmi il cranio, é un dolore lancinante, ma che oramai ho imparato a sopportare anche se sarebbe meglio imparare a non ascoltarle...
Loro non sanno che riesco a sentirli, riesco a vedere le loro facce invidiose e tutto il rancore che serbano per me perché ho dei privilegi essendo la figlia del Vice, pasti esclusivi, trattamenti riservati, camere di lusso, solo perché sono la figlia di colui che qui comanda, questo istituto, che non ha un nome ben preciso é una specie di orfanotrofio, il Vice ha trovato decine di sedicenni e lì ha portati tutti qui per crescerli e accudirli a suo modo, nessuno di noi sa cosa ci sia là fuori... Io sono orfana solo di madre, é morta dissanguata qualche ora dopo il mio parto per un incidente durante il cesario, ma nonostante non l'abbia mai vista mi sembra di avere ricordi vividi di lei, il che è alquanto strano poiché ero appena nata e non posso averla vista, si chiamava Amber e da quel poco che so era una donna buona e giusta innamorata alla follia di mio padre... Il Vice dice che è da lei che ho ereditato la mia strana capacità, ebbene sì sono un po' speciale sono telepatica e telecinetica, la mia mente é un qualcosa di mastodontico e sensazionale (almeno così dice mio padre) riesco a sentire i pensieri degli altri, guardare i ricordi, viverli come se fossero i miei, spostare la mia mente in altri posti e spostare gli oggetti, l'unica pecca in tutto ciò è che ogni qual volta lo faccio mi spuntano sotto gli zigomi delle branchie rosate, indosso di crema specifica che mi permette di usare i miei "poteri" senza farle vedere, nessuno sa e deve sapere di questo, non voglio essere guardata oltre che come una figlia di papà anche come un mostro...
Ad ogni modo sono quasi arrivata nella hall dell'ufficio del Vice, c'è un ragazzo che aspetta, e subito nemmeno varcata la porta della hall Abbey si precipita da me
- Salve signorina Elouise suo padre ora sta parlando con un ragazzo può sedersi mentre aspetta.
Mi dice con fare gentile, non l'ho mai sopportata mi ha sempre dato una strana sensazione e i suoi pensieri e ricordi come quelli del Vice sono inaccessibili o come dico io criptati a me quindi non posso vederli, nonostante si ostini a fare la simpatica del suo fare gentile mi ci pulisco le scarpe, decido di sedermi affianco al ragazzo, emanava una forte tristezza cosí apro le porte della sua mente, sta pensando al suo amico Finnche è dentro l'ufficio del Vice perché si è svegliato con attaccate delle piume alla pelle, é molto preoccupato per il suo amico non vuole che il Vice gli faccia qualcosa. Continuo a guardare e... accidenti cosa diavolo? Ha un ricordo criptato, quindi che io non posso vedere, ma come è possibile, il Vice é l'unico a saperlo fare e non posso credere che mio padre mi abbia nascosto qualcosa nella mente di uno dei ragazzi, deve aver visto o fatto qualcosa che io non posso sapere e la cosa mi incuriosisce.
Ho deciso di studiare quel ricordo per capire come leggerlo, per farlo avrei dovuto tenere il ragazzo il più possibile vicino a me, così come prima così mi ci presento
- Ehm, ciao sono Elouise.
-So chi sei, voglio dire chi non lo sa qui, sei la cocca del Vice!
Mi trattengo dal rispondergli male ricordandomi di quanto lui mi serva:
-Beh sono contenta di essere così popolare insomma chi non lo sarebbe! Comunque ti parlo solo per chiederti se per caso sai chi c'è la dentro e perché.
Lo sapevo già ma instaurare una conversazione mi fa molto comodo
-Si purtroppo, c'è Finn lì dentro, un mio caro amico!
-Posso sapere il perché?
-Se non avessi voglia di dirtelo?
-Se ti facessi dormire nelle latrine per il tuo comportamento sgarbato per almeno tre mesi?
Mi guarda e gli spunta un risolino compiaciuto solo allora mi accorgo dei sui capelli neri e dei suoi occhi azzurri, talmente chiari da sembrare diamanti.
-Hai vinto, é lì perché ha trovato piume dappertutto in camera sua perfino su di lui!
-E cosa può fargli il Vice?
-Non so magari spiegargli perché si sta trasformando in un uccello!
-Si certo, simpatico. Sarà stato uno scherzo di cattivo gusto di qualche idiota. In ogni caso, hai un volto familiare mi sapresti dire qual'è il tuo nome?
-vivi qui da 16 anni e non conosci i nomi dei ragazzi che vivono con te. Comunque solo per farti contenta; Ice, mi chiamo Ice.

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