Capitolo 2

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Ah, bel nome, singolare di certo
- L'ha scelto il Vice, quando mi trovò guardando i miei occhi rivide una sua escursione al polo sud e così mi ha chiamato Ice, almeno è questo ciò che so.
- Giá, é carino sai, come nome intendo, cioè come ti chiami? Ghiaccio, non tutti conoscono una persona con questo nome!
-Fai poco la spiritosa io almeno sono unico, sai cosa significa Elouise?
- No, sinceramente non mi sono mai posta il problema
- Beh io si, deriva dal nome francese di origine germanica Heloise che significa forte guerriero!
- Ah, interessante, scommetto che l'hai appena inventato.
- In biblioteca ho letto un libro contenente l'etimologia dei nomi e me ne ricordo abbastanza
- vai anche in biblioteca? Non l'avrei mai detto!
- Non è che passo le mie giornate a infognarmi sui libri ma ogni tanto leggere qualcosa mi tiene impegnato, sai il basket non è tutto.
(Qui si praticano diversi sport, e ogni studente decide di praticarne alcuni, servono più che altro a mantenere in forma e impegnati gli studenti nelle ore pomeridiane)
- Già anche a me piace leggere ogni tanto rilassa e apre la mente!
- Concordo perfettamente!
Dice sorridendomi, dopo poco quel sorriso si riempie di angoscia, capisco subito che é ancora in ansia per l'amico
- tranquillo, non succederà nulla al tuo amico, sono sicura che sta bene e presto uscirà per dirti che è tutto apposto, il Vice non gli farà nulla!
Gli dico sperando di sollevargli un po' il morale
- Come fai a saperlo?-
- Ho come un sesto senso ecco che me lo fa pensare
- Ah beh, mi inchino al tuo sesto senso!
Dice ironicamente
- fai bene!
I nostri sguardi ricadono l'uno sull'altro e stiamo per un po' in silenzio a guardarci.
Il tutto viene interrotto da quella sciattona di Abbey che apre la porta facendo uscire Finn, Ice si alza e si scambiano un cinque con le mani
- Allora amico, come va?
Chiede Ice chiaramente preoccupato
- Bene, bene non era nulla, probabilmente solo un stupido scherzo di qualche idiota! Dice il moro scompigliato e attraente.
A quelle parole Ice si gira verso di me e mi lancia uno sguardo come per dire "si avevi ragione", ricambio mimando un "lo so".
Stanno per uscire quando Ice si ferma sull'uscio e mi dice:
- Principessa se la tua carrozza non arriva ti accompagno io al dormitorio femminile, tanto passo di lì!
Quanto avrei voluto dire di sì a quella proposta... Ma cosa dico a mio padre?, 0
così rifiuto;
- No tranquillo vai, la mia carrozza arriverà a momenti! Ci vediamo
- come desideri! Ciao Elouise.
Dice accompagnando le sue parole con un cenno della mano, per poi vederli andare via, nel mentre osservo le sue ampie e possenti spalle ecco Abbey che si sta avvicinando per dirmi qualcosa:
- Signorina mi dispiace ma suo padre è molto stanco e non ha voglia di vedere nessuno, si scusa per averla fatta venire fin qui e le chiede di andarsene.
Mi alzo e me ne vado senza salutare Abbey come al solito, sono molto ma molto irritata se l'avessi saputo mi sarei fatta accompagnare da Ice, al diavolo mio padre...
Vabbé ormai sarà già dall'altra parte dell'istituto quindi non mi resta che tornare ai miei appartamenti in attesa della cena.
Vado in camera mia e mi stendo sulle morbide coperte di lino del mio letto, resto un po' così a riflettere quando mi viene in mente che potrei andare a parlare con Finn l'amico di Ice, prima aveva chiaramente mentito, magari lui è come me e ha delle capacità speciali...
Poi sarebbe anche un ottimo motivo per stare anche un po' con Ice, ehm non che me ne importi più di tanto insomma, é solo per il ricordo chiaramente...

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