Capitolo 5 -It's forever-

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Caro diario,

Oggi Andrea mi ha portata al mare, ci siamo seduti sugli scogli e mi ha baciata, uno dei baci più belli, quelli che ti tolgono il fiato, quei baci che sanno tanto di felicità. Poi ha sorriso e mi ha estratto dalla tasca un foglietto, e ha iniziato a leggere:

“Cara Giorgia, sai tanto tempo fa pensavo che la felicità era qualcosa di maledettamente lontano, molto lontano, ma poi mi hanno detto che la felicità non la cerchi nelle cose ma nelle persone, e sai cos’è buffo? Ora, la felicità mia la posso prendere per mano, posso baciarla e portarla qui al mare. Ma devo farti una promessa, io voglio combattere per te ma devi permettermelo. Promettimi che questa volta sarò io il tuo guerriero, sarò lo scudo che terrà lontano i dolori, sarò la spada che ucciderà le lacrime. Dammi solo la possibilità di salvarti e io giuro che lo farò ogni giorno finché la morte mi strapperà via da te. Solo allora potrai tornare ad essere tu stessa ancora la tua ancora. Non aver paura di soffrire, non permetterò a nessuno di toglierti quel sorriso per cui io vivo.”

Sono rimasta senza parole e non mi capita facilmente, ma l’unica cosa che potevo fare era dirgli quello che provavo così ho preso coraggio e ho iniziato a parlare:

“Per me sei come il fuoco, hai presente no? Quando gli antichi lo hanno scoperto ne erano tutti estasiati, è essenziale per la vita perché grazie al fuoco possiamo cuocere gli alimenti e nutrirci, dona luce quando è tutto buio, e io avevo paura di bruciarmi, ho già provato tutto questo e solo un idiota si avvicinerebbe di nuovo al fuoco, ma io devo farlo perché è l’unica via d’uscita. E cosa importa se mi brucio se poi non sono più al buio?”

Lo amo okay? Non voglio altro che stare tra quelle braccia per qualcosa, tipo tutta la vita.

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