Caro diario,
Oggi ho visto Andrea in video-chat. Ho iniziato a pensare e mi sono chiesta cosa stesse facendo, se era con qualcuno, se gli mancavo come lui mancava a me, mi sono chiesta se le cose sarebbero potute andare diversamente, mi sono chiesta se ancora mi ama, mi sono chiesta se qualche volta pensa ancora di tornare al mare.. Magari insieme. Li conta anche lui quei chilometri che ci separano? E mentre pensavo a tutto ciò mi è squillato il telefono..
"Amore scendi" ha detto una voce familiare.. Era lui, era Andrea. Mi guardai allo specchio per vedere se ero realmente presentabile. Capelli raccolti in uno chignon, felpa larga e leggins neri. Lui mi vedeva bella ma come faceva? I fianchi, le braccia, le gambe.. Non vedeva quanti errori ci sono in me? Come faceva ad accettare tutti i miei difetti? Non lo so, sa farmi sentire bella anche sapendo che sono un disastro. È uno di quei pochi ragazzi che sa apprezzare la bellezza interna delle persone, sa amarmi da dentro. Lui non ama andare in discoteca, dice: "Che senso ha mettere la lingua nella bocca di tutte senza provare alcun sentimento? Che senso ha andare a letto con una ragazza se non la ami, se non puoi farci l'amore? Che senso ha? Sarebbe come andare in piscina ma senza entrarci, come leggere un libro ad occhi chiusi." Lo amo anche per questo, sa pensare con la sua testa, sa esprimere il suo parere senza aspettarsi grandi applausi e senza aver paura di giudizi. Detto questo, scesi dalle scale correndo e lo vidi lì. Accanto al suo motorino con in mano una rosa. Ci siamo baciati e ho pensato "stasera basta abbracciare il cuscino, stasera non dormirò da sola, stasera dormirò con il mio amore. Stasera ci saranno solo due corpi, nessuna distanza, nessun numero, nessun addio." Ma non avevo pensato a quel boccone amaro che avrei ricevuto la mattina seguente, quando sarebbe ripartito..
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Dear Giorgia♡
Romance-Prologo- Giorgia, una ragazza che ha dato tutto per quel ragazzo per quella storia, ora è triste, non sorride più. Ma quando tutto sembra esser destinato a finire, qualcosa cambia.
