Caro diario,
Andrea mi ha detto che deve trasferirsi per via del lavoro dei suoi genitori.. Andrà a Roma. Roma – Milano 575km. Sono scoppiata in un fiume di lacrime, ho iniziato a piangere e speravo che magari avrei esaurito tutti i liquidi del mio corpo e così sarei morta no? Si era una grandiosa cavolata. Eppure avrei preferito morire che aprire gli occhi e vedere il mio mondo senza lui. Perché il mio mondo è lui! Ho chiuso gli occhi, ho cercato di respirare e ho pensato “okay si può affrontare..” eppure non era vero. E mi odio perché l’unica cosa che riesco a fare è piangere, piangere a dirotto. E le mie lacrime non lo porteranno più vicino, le mie lacrime non ci aiuteranno. Così l’ho fatto, l’ho accompagnato alla stazione e mi sono detta: “Ora tocca a te essere forte per lui”. Mi ricordo bene quel momento, è rimasto inciso nella mia mente..
Faceva freddo, abbiamo camminato per un po’ prima che il treno arrivasse. Era buio, un solo lampione illuminava una panchina accanto a quel pino secolare. Nessuno di noi parlava, nessuno sapeva cosa dire. Ci siamo seduti e allora toccava me parlare.. “Questo amore mio non è un addio. Non ci saluteremo così perché lo sai no, noi ci rivedremo..” ma le parole mi si bloccarono in gola e allora non c’era più niente da dire. Si udiva il fischio del treno che arrivava in stazione e il suo telefono squillava , segno che doveva partire. Faceva freddo, quel freddo che richiede un abbraccio, e così fu. Mi alzai in punta di piedi e legai le mie braccia attorno al suo collo, lui ricambiò stringendomi forte. Quell’abbraccio voleva dire rimani qui, non andare, quell’abbraccio voleva dire aspetta ti prego ho ancora bisogno di questo, quell’abbraccio voleva dire fa freddo e ho bisogno di riscaldarmi, di stare qui con te. Poi niente, si è voltato e l’ho visto andare via.. Una delle cose più brutte della mia vita, perché con lui si è portato via anche un po’ di me.
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Dear Giorgia♡
Romance-Prologo- Giorgia, una ragazza che ha dato tutto per quel ragazzo per quella storia, ora è triste, non sorride più. Ma quando tutto sembra esser destinato a finire, qualcosa cambia.
