Capitolo Zero

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Non vedo nulla.
L'oscurità sembra avermi inghiottito una volta per tutte.
Dove sono?
Ovunque e in nessun posto.
Lo chiamo l'Antitempo.

Mi guardo intorno per cercare di rintracciare la voce, senza ottenere risultati.
Lo spazio in sé non è niente.
Esiste soltanto mediante i corpi e l'energie che contiene.

Mi sforzo per fare un respiro profondo in modo da raccogliere tutta la pazienza che serve per dialogare con entità superiori.
-Allora, che ci faccio qui?-
Queste conversazioni non sono mai piacevoli, sono sempre presagi di qualcosa di drammatico.

Te lo chiedi mai cos'è il tempo?

-Tu sei il tempo- mormoro iniziando a camminare in un mondo che non esiste.
Il mio corpo sembra più leggero del solito, quasi immateriale.

Corretto. Ma alcune volte mi piace prendere altre forme, come adesso, quando sto con te.
Del resto, il mutamento è nel tempo.

Storco le labbra in una smorfia.
-Io rispondo alle tue domande, ma tu non sembri fare lo stesso-
Detesto braconcolare nel buio, non avere nessuno con cui prendermela.
Non sei mai stata paziente, Alexa.
Sbuffo.
-Se sapessi per cosa devo pazientare forse andrebbe meglio-

Silenzio.
Mi chiedo per quanto tempo rimarrò in questo limbo.
L'Antitempo.
Un nome un po' pomposo.

È strettamente collegato alla sua funzione.
Il prefisso "Anti" sottolinea il contrasto.

-Tra cosa?-
Tra le linee temporali.
Si incontrano tutte qui, dove vivono nel presente.

-Com'è possibile?-
Non ho mai sentito parlare di qualcosa del genere.
Non avevo idea che esistessero delle linee temporali diverse dalla mia.
Tutto questo che cosa significa? Per me, per la mia vita.

Come sai, gli accadimenti sono nel tempo, ma non significa che possiedano il tempo, così si incontrano attraversando un presente.
Ed è qui che lasciano i residui del loro futuro.

-Che cosa succede in queste realtà?-
Ci sono infinite variabili dipendenti dalle scelte.

-Perché me lo stai dicendo adesso? Vuoi dimostrarmi che avrei potuto fare scelte migliori? Lo so già- mormorò con una nota amara.
Ci sono tante cose che potrei cambiare...
L'idea di rivivere il passato mi fa rabbrividire perfino in una dimensione senza temperatura o materia.

Non ci sono scelte migliori di altre.
Ogni volta che esprimi il tuo esserci e prendi consapevolezza di ciò, afferri il tempo.
Questo crea molti tempi, tutti con la stessa validità.

Voglio farti un regalo, Alexa.
Voglio che tu possa accedere al tempo e trattarlo ogni volta come di tua proprietà.
Questo è il mio dono.

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