day 2.6 ; too much

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"oggi mi sento felice. almeno credo.
minho mi ha portato a pattinare e a noi piace molto, quindi è stata una bella giornata. ogni volta che sto con lui sono felice. adesso peró non è più qua con me. io mi trovo davanti al davanzale ad ascoltare i tuoni in lontananza. se aprissi la finestra mi bagnerei tutto e sarebbe molto divertente. ma minho si incazzerebbe di brutto perché potrei prendere il raffreddore. vabbé. che noioso"

"stamattina mi sono svegliato di buon umore, e così mi coricheró stasera, perché minho mi ha detto che rimarrá qui per qualche giorno. al momento sta cercando qualcosa su netflix accanto a me, mentre io sto scrivendo. ovviamente non potrà scoprire il contenuto :P non gli farò leggere mai nulla"

"oggi ho accompagnato minho dal veterinario perché dori ha dolore all'addome da ieri sera. poverina, non è nulla di grave ma deve farle proprio male.
a parte questo sono piuttosto felice. conoscendomi non posso che chiedermi quando tornerò a non esserlo... è inevitabile"

"oggi non ho voglia di scrivere, sono stanco"

"oggi nulla di che, vorrei solo dormire"

"oggi vado da minho e quindi scriverò domani"

"ok, è inutile evitare di descrivermi. è necessario tenere traccia di me e di quello che penso. non voglio farlo ma devo. dunque, è da un po' che sento qualcosa dentro che non va bene. so cos'è, tutti sappiamo cos'è. è normale, ma ogni volta mi convinco a credere che non tornerà più. non avere il controllo di sé stessi è uno schifo, mi vengono in mente cose che se le sentisse minho mi appiccicherebbe al muro. meglio non farlo arrabbiare. minho... almeno c'è lui"

"so che sta per succedere qualcosa. voglio sempre avere tutto sotto controllo, ma non potrà andare così e mi sta anche bene. non riuscirò a farci niente, come l'ultima volta. aspetterò che qualcuno venga ad appiccicarmi al muro. minho, c'è una probabilità che tu stia leggendo. non dovresti, ma avrai i tuoi buoni motivi. e c'è una probabilità che anche io abbia infranto una delle nostre promesse, perciò non posso arrabbiarmi con te in anticipo. l'unica cosa che voglio dirti è che non mi dimentico mai di te. nella mia testa, anche nei momenti in cui io non sono più io, tu sei ancora tu. mi aiuterai comunque, anche se non fisicamente. smettila di piangere, o la carta si rovina. ti amo"

minho non smise di piangere, era semplicemente troppo; difficile e doloroso. non riusciva a fidarsi di quelle allettanti parole, nonostante volesse farlo con tutto sé stesso. sentirsi responsabile di una creatura fragile, la stessa che si ama, era un peso che in quegli attimi non si sentiva in grado di affrontare. la sua presenza nella vita di jisung non poteva avere tutta quell'importanza. cosa possedeva di eroico? un cazzo. aveva solo un cuore enorme dalla sua parte, una bicicletta rotta a cui si aggiunge un clacson. troppo amore, da eclissare tutto il resto. non riusciva più a ragionare. si accasció sul letto, esausto e con le guance livide di pianto. si addormentó come nulla fosse, quasi a comando, soltanto perché non ne poteva proprio più.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 25, 2022 ⏰

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