Corsi verso la portiera blu elettrico ancora aperta, mi sedetti e la chiusi di scatto. Inserii la chiave nel blocchetto e la girai. La rigirai.
Riuscivo solo a sentire i gemiti del motore affievolirsi sempre di più, quasi a rispecchiare la mia debole resistenza nervosa. Stavo cedendo ad un attacco di panico.
Con gli occhi ormai rossi e la mente completamente annebbiata dalla paura, scesi cercando di fare meno rumore possibile.
Cominciai a sentire rumori di steppe e ramoscelli provenire dal boschetto adiacente alla stradina. Quel maledetto tizio o qualsiasi cosa fosse si stava muovendo velocemente. E troppo. Riempii di calci la mascherina del radiatore nella speranza che quella ferraglia desse qualche segno di vita . Uno. Due. Tre calci. Sempre più forti.Sempre più alimentati dalla crescente disperazione. Al quarto un rumore secco proveniente dal basso. Track!Poi nient'altro che dolore. Mi ero rotto un dito del piede.
Speravo almeno che l'adrenalina mi avrebbe aiutato a resistere. Tornai alla portiera quasi zoppicando. Misi le mani sul volante. Chiusi gli occhi.
Girai la chiave e...finalmente! Quel catorcio si era acceso! Funzionava.
E mi avrebbe riportato via di li. Partii a tutta velocità.
In un primo momento pensai si trattasse solo di un'illusione.
Ma no. Non lo era.Non poteva esserlo. Sentivo le ruote girare con energia. Dopo qualche decimo di secondo avevo già raggiunto i 90 km/h.
Dopo venti metri circa girai un'ultima volta lo sguardo verso quel fottuto boschetto.Rigirai lo sguardo verso il parabrezza.
Ciò che vidi fu adir pocosurreale...
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Woods
HorrorUn uomo rimane bloccato con la sua Chevy Camaro in una strada deserta che fiancheggia un bosco. Ben presto si rende conto di non essere solo e deve fare affidamento su tutta la potenza del motore della sua sportiva per allontanarsi dalle creature ch...