1

155 6 4
                                    

Spari, spari e ancora spari.

Non si sentiva altro nel parcheggio sotterraneo della fabbrica ormai in disuso.

Yaku imprecó vedendo l'ennesimo uomo cadere a terra da dietro una colonna.

Si sedette per terra, ricaricando la sua taurus ranging bull, una revolver che gli era stata consegnata come arma di riserva dal suo vecchio "capo". Un uomo odioso, che gli faceva rivoltare lo stomaco. Morisuke voleva ucciderlo, e d'altronde quel maiale voleva uccidere Morisuke. Odio corrisposto. Certo, per motivi diversi, ma che avrebbero portato solo a morti. Non doveva assolutamente pensare a quell'uomo, lo stesso che ora gli aveva teso un'imboscata.

<Cosa ti avevo detto Yakkun? Se avessi preso un cecchino, come ti avevo gentilmente consigliato, adesso saresti già fuori.> la voce grave con un pizzico di divertimento di Kuroo Tetsuro, il suo attuale capo, si insinuó nel suo orecchio, era chiaro che lo stava prendendo per il culo!

<Senti, sono abbastanza incazzato in questo momento quindi ti consiglierei di stare zitto.> rispose appoggiando un dito sull'auricolare per attivare il microfono mentre una vena cominciava a pulsargli in fronte rendendogli difficile il meticoloso lavoro che stava facendo per ricaricare la sua pistola.

<Come vuoi Neko-chan, io ti avevo avvisato...> un'altra persona nella stanza di Testuro sbuffó alzandosi e sbattendo la porta. <No, no! Kenma, amore mio, lo sai che l'ho chiamato così solo per farlo arrabbiare, gattino, io amo solo te!> urlò disperatamente alzandosi anche lui per inseguire il compagno.

<Sai Kuroo, ti consiglio di andare a chiarire con il tuo fidanzato, prima che prenda una revolver e ti spari nelle palle. A dopo.> Yaku si rialzó, girando attorno alla colonna per sparare agli ultimi uomini nemici, che caddero a terra dopo pochi colpi ben piazzati dell'ex cecchino.

<Tch> scavalcó i corpi stesi a terra, inermi, dei suoi uomini e raggiunse la sua macchina, dove si infilò velocemente, per poi sbattere la portiera. Si tolse l'auricolare lanciandolo sui sedili posteriori dove lo avrebbe sicuramente perso o dimenticato.

Aprì il vano portaoggetti, frugando frettolosamente in cerca della scatola di sigarette che aveva lasciato come scorta.

<Yaku, tesoro mio, non provare a fare mai come quei ragazzacci, il fumo fa solo male, prenditi un anti stress piuttosto, quelli non fanno male a nessuno>

<'Fanculo.> afferrò una sigaretta e se la infilò in bocca, accendendola subito con l'accendino che teneva sul cruscotto. Il fumo si espanse velocemente per la macchina, ma Morisuke mise in moto, per poi afferrare il volante e sfrecciare verso l'unico posto in cui poteva bere in santa pace senza la paura di essere arrestato.

Era nervoso, molto nervoso, forse troppo perché si accorgesse di una bicicletta che cercava si stargli al passo.

************************************

<Mi spiace, ma abbiamo chiuso poco fa.> disse il barman sentendo il tintinnio familiare della porta d'ingresso.

<Se vuole posso consigliarle il bel bar che c'è sulla strada principale, quello dovrebbe essere ancora ap... Oh Yakkun! Sembri affranto che è successo, gattino? Ti hanno rubato il gomitolo?>

<Finiscila Daishou, non sono in vena di battute. Dammi il solito.>

<Ai suoi ordini!> si mise al lavoro Suguru.

<Un'imboscata! Una cavolo di imboscata! Da quando sono diventato così scarso da non riconoscere una trappola?> esclamò arrabbiato il piccoletto.

<Diventato? Non lo sei sempre stato?>

<Ci mancava solo Kuroo! "Te l'avevo detto Yakkun, dovevi trovarti un cecchino Yakkun, saresti uscito prima Yakkun." Ma fammi il piacere!> continuò facendo finta di non sentire i barista.

꧁𝕊𝕟𝕚𝕡𝕖𝕣𝕤꧂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora