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La macchina era parcheggiata poco distante.
Yaku avanzava verso il luogo d'incontro, con un nuovo auricolare fornitogli da Kuroo.

La suola delle scarpe di Morisuke produceva un suono secco, a contatto con il pavimento deteriorato, rompendo il silenzio tombale.
Si guardava attorno, per controllare che fosse tutto a posto l'interno; non aveva ancora visto nessuno.

<Tch! Avete intenzione di venire fuori e parlare faccia a faccia o devo parlare con un muro!?> non sapeva esattamente se qualcuno gli avrebbe risposto.

<Sei da solo, stavolta?> la voce grutturale di Grace rispose a Morisuke solo dopo alcuni secondi.
Connor avanzò alla luce. Era vestito di tutto punto, affiancato da Wilston e Frank.

Il primo sembrava pulito, nessuna arma.
Certo non poteva dire la stessa cosa per gli altri due, erano talmente grossi che avrebbero potuto avere un'arsenale sotto i vestiti.

Fortunatamente, però, non sembravano per niente preoccupati di un'eventuale aiuto esterno, quindi almeno Lev era al sicuro, pensò Yaku.

<Cosa volete stavolta? Ah scusa, cosa vuole Wes, voi non valete niente.>

<Non provare ad atteggiarti, ragazzino. Sarai anche molto spavaldo, ma non lo sarai ancora per molto.>

Yaku notó i due alle sue spalle irrigidirsi portando le mani dietro la schiena.

<Credo che tu sappia cosa vogliamo, dopotutto.>

Afferrò la taurus ancora nella cintura.

Grace ghignó.

Il resto successe nel giro di pochi secondi.

3 colpi di arma da fuoco ruppero i vetri della fabbrica.
2 colpirono e uccisero Wilston e Frank poco prima che riuscissero ad estrarre le armi, l'altro invece colpí Grace ma non lo uccise, quel compito apparteneva a Morisuke, solo dopo che sarebbe riuscito ad estorcergli delle informazioni.

<Dove si trova Wes?> chiese puntandogli la pistola alla tempia.

<Non... posso...> annaspava l'ex spacciatore.

<Certo che puoi dirmelo, anche perché se no ti faccio secco.>

<N... no...>

Il più basso schiacció la canna sulla ferita procuratagli da Lev, facendo gemere l'antro dal dolore.
<Ultima possibilità.>

<Sot... to... il... Met...> biascicó.

Il Met? Il museo di New York?

<Che cazzo vuol dire "il Met"? È in un altro stato, sono sicuro cbe Wes sia in giappone!> sbottó Yaku incazzato. Lo stava prendendo per il culo?

<N... on... posso... altro...>

<Muori, allora.>

Il sangue si sparse lentamente, mentre Morisuke imprecava.
Aveva un luogo. Solo che questo non era in Giappone.

Uscì riflettendo. Cosa significava Met? Era un acronimo? Una sigla? Ci avrebbe lavorato su, assieme all'organizzazione, e lo avrebbe scoperto. Avrebbe ucciso Wes.

<Yaaaakuuu-saaaan~!> la voce fastidiosa di Lev irruppe nei suoi pensieri, anche se doveva ammettere a se stesso che non vedeva l'ora di risentire il gigante con quel suo tono spensierato.
<Sei riuscito a farti dire qualcosa?>

<Si, ha cercato di dirmi qualcosa tipo "sotto il Met" devo pensarci su per capire a cosa si riferiva. Ne parlerò con Tetsuro.>

<Yey! Allora direi che possiamo festeggiare!>

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