[Dylan's POV]
Una volta usciti dalla macchina, ho finalmente l'occasione di vedere Isabelle per bene.
Indossa un tubino rosso attillato e dei tacchi altissimi su cui riesce a destreggiarsi sensualmente. Mi ero già accorto di quanto si fosse truccata bene, avendola vista attraverso lo specchietto retrovisore in macchina senza farmi notare.
Veniamo subito calorosamente accolti da Justin che è già visibilmente ubriaco e non sta più in sé.
La musica si fa sempre più forte e le persone presenti alla festa sono sicuramente di più di quanto pensassi. Tutti si muovono a ritmo sotto le luci neon.
''Vado a prendere da bere per tutti.'' esclama Brandon cercando di farsi sentire.
Tutti noi facciamo un cenno con la testa per fargli capire che va bene e lui si allontana verso il tavolo con le bottiglie d'alcool. Realizzo subito che Isabelle beve, ma me lo sarei dovuto aspettare. Da piccola, mi aveva promesso che non l'avrebbe mai fatto, visto anche il passato che la sua famiglia ha con la dipendenza. Ce ne siamo fatte tante, di promesse... e ne abbiamo spezzate altrettante.
Mi ricordo anche del suo ipotetico fidanzato e voglio immediatamente incontrarlo per capire come abbia fatto a sfuggire alle indagini di Jake.
''Isabelle, perché non mi presenti il tuo ragazzo? Sicuramente ci sarà, no?'' decido di dirle, sia per stuzzicarla ma anche perché voglio veramente conoscerlo e per scoprire come ha fatto a conquistare lei, una ragazza con il cuore apparentemente di ghiaccio.
''Se proprio insisti, te lo presento.'' risponde Isabelle scocciata, però si dirige subito verso il centro della pista da ballo. Nel mentre, incontra Brandon che sta tornando con gli shottini di vodka liscia. Lei lo beve di botto e fa una smorfia prima di proseguire.
[Isabelle's POV]
''Bene, è arrivato il momento di vincere l'oscar per migliore attrice.'' penso fra me e me.
Mi dirigo verso il primo ragazzo decentemente carino e gli chiedo il nome. Poi, comincio a ballare nel modo più sensuale possibile e vedo che lui ci sta. È, come mi aspettavo, già molto ubriaco e questo gioca a mio favore siccome spero lo aiuti ad accettare più facilmente la mia stranissima proposta.
''Senti, Daniel, che ne diresti se ci fidanzassimo?'' gli chiedo frettolosamente tutto d'un fiato, sperando con tutta me stessa che accetti.
''Ma... quando ti vedevo a scuola, non mi parlavi nemmeno. Ora che succede?'' biascica dati i mille drink che si sarà indubbiamente bevuto.
''Daniel, o accetti senza fare domande, o sennò salta tutto. Va bene o no?'' rispondo stufata. L'impresa si sta rivelando più difficile di quanto pensassi. Speravo accettasse e basta, ed in più speravo di chiedere a qualcuno che non andasse alla mia scuola. Ormai il danno è fatto.
''Ok, ok. Sono il tuo ragazzo.'' replica subito, con la paura che io me ne vada con la stessa velocità con cui mi sono presentata.
''Meraviglioso. Ora dovrai solo fare finta che siamo felicemente fidanzati da mesi, che mi ami con tutto te stesso e che non ci lasceremo mai. Tutto chiaro? Bene. Andiamo.'' e lo prendo con forza per il braccio. Lui mi segue con lo sguardo visibilmente confuso, ma in caso Dylan se ne accorgesse, darò la colpa all'alcool.
''Eccoci qui. Daniel, Dylan. Dylan, Daniel. Ora vi conoscete.'' affermo con la voce ovviamente ansiosa e preoccupata. Non sono mai stata brava a mentire, ma spero che la musica a volumi altissimi non renda ovvio lo stato d'animo alterato che traspare dalla mia voce.
''Piacere, Daniel.'' dice Dylan. La sua voce ha un non so che di frustrato, ma saranno i miei soliti film mentali. Non gliene frega niente ed ha giocato questa carta solo per infastidirmi. Meglio che mi ci abitui perché la situazione non sembra cambiare.
''Daniel, quanto tempo. Ovviamente la tua adorata Amelie ti sarà mancata!'' entra Amelie nella conversazione, cercando di fargli capire il suo nome senza che lui lo chieda per evitare figuracce.
''Ma chi è Amelie?'' risponde Daniel confuso.
Ecco fatto: è saltato tutto e posso pure andarmene dalla festa dopo questa orribile figura con Dylan.
Amelie salva tutto scoppiando a ridere e dicendo: ''È da sempre che è simpatico da ubriaco. Ora fa pure finta di non conoscermi.'' e dopo questa frase, spero che Daniel si stia zitto. Ha già fatto abbastanza danni e se ne dovesse fare un altro, non penso che Dylan ci crederebbe ancora per molto.
Brandon intanto gioca a Beer Pong con gli altri nel salotto. Anche lui ormai è completamente sotto l'effetto della vodka che ha dovuto bere siccome sta perdendo. Amelie si scusa e decide di andare da lui a vedere come sta siccome sembra che fra poco perderà i sensi.
Per smorzare l'atmosfera di imbarazzo che si è creata fra me, Daniel e Dylan, chiedo a Daniel di salire su nelle camere perché mi gira un po' la testa. Ovviamente, non è così ma lui mi regge il gioco.
Saliamo su ed entriamo nella prima stanza libera che troviamo. Sono contenta che sia troppo ubriaco per farmi domande. Si sdraia semplicemente sul letto mormorando parole senza senso. Io, nel frattempo, sono felice di essermi allontanata da quell'ambiente. Mi fa piacere, ogni tanto, restare un po' da sola. Decido di affacciarmi alla finestra e la folata di vento mi riempie i polmoni, ormai da un bel po' abituati all'aria pesante che c'è di sotto.
[Dylan's POV]
Cerco di contenermi. Non ho voluto credere fosse veramente fidanzata fino ad adesso, ma ora che me l'ha presentato, non mi rimangono più speranze. Pianifico già di vendicarmi provandoci con Jessica.
Poi riesco solo a pensare a quanto mi arrabbierò con Jake per non averlo scoperto prima, ma mentre penso a questo lui mi si presenta davanti prendendomi con forza per un braccio.
''Ecco dove diamine eri finito. Meno male che hai acceso il telefono, sennò non ti avrei mai potuto tracciare.'' sussurra tutto d'un fiato cercando di non farsi sentire dagli altri. È chiaro che è arrabbiatissimo con me.
''Che bastardo. Non potevi lasciare che mi divertissi per una sera? Non chiedo tanto.'' gli urlo contro, dimenticandomi delle persone che mi stanno intorno, che si scansano spaventate.
''I Red Strangers stanno in zona, Dylan. Stanno venendo qui adesso. Ho chiamato gli altri per radunare Isabelle, Brandon ed Amelie. Le scorte stanno fuori, usciamo dalla porta sul retro.'' e mentre sento queste parole, li vedo che scendono dalle scale insieme ai nostri. C'è anche Daniel, ovviamente. Non possiamo lasciarlo qui.
''E lui chi è?'' chiede Jake riferendosi a Daniel. Rispondo sussurrando che è il ragazzo di Isabelle di cui non mi ha mai detto niente.
''Che cazzo succede? Perché ci hanno strattonati fino a qui? Chi sono questi, Dyl?'' chiede Brandon francamente, cercando di essere sobrio per capirci qualcosa.
Cerco di dirgli che non è il momento né il luogo per spiegarglielo, ma in quel momento sento delle urla e l'inconfondibile voce del mio rivale.
''Sappiamo che la musica era una bomba, e ci dispiace. Ma qua ne abbiamo di un altro tipo!'' urla il boss, per poi cominciare a sparare all'impazzata.
Ed è lì che diventa tutto nero.
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Il Mio Punto Debole
Romance[COMPLETA] ≪Lei era un angelo che cercava il caos, Lui era un demone che cercava la pace.≫ Isabelle, una ragazza tormentata dalla sua famiglia e dal costante bisogno di qualcuno a cui aggrapparsi per dimenticarsi del dolore. Dylan, quel 'qualcosa'...