Confession

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-Jungkook Pov-

Mangiai il mio budino al cioccolato con calma ignorando la figura di Taehyung che ormai veniva a trovarmi da una settimana in ospedale.
Mi ero rifiutato di parlargli e soprattutto di ascoltarlo.

Infatti non appena iniziava a parlava, mettevo le cuffiette e se osava cercare di togliermele chiamavo le infermiere che lo buttavano fuori.
Ero ancora tanto arrabbiato con lui ma ero anche felice che fosse venuto a salvarmi il culo, senza di lui mi sarei ritrovato nella tomba.

Gli ero grato, ma era tutta colpa sua e volevo che si sentisse male e volevo avere anche io la mia vendetta personale su di lui e fare il muso e ignorarlo mi sembrava anche se una bambinata, la vendetta perfetta.

Lo stavo facendo impazzire, ma aveva finito per farmi pena, quindi gli avevo detto che non appena avrei finito il mio pranzo lo avrei lasciato finalmente parlare.

Finì di mangiare e lo guardai negli occhi facendoli un semplice cenno.
«Jungkook, tutto questo p colpa mia lo so, è logico che tu non voglia avere più nulla a che fare con me.
Ma anche se può essere un cliché mi sono accorto di non poter vivere senza di te» sospirò abbassando lo sguardo torturandosi le mani.

«Io ho sempre avuto quel comportamento da stronzo solo per tenerti lontano, solo perché io non valgo la pena di essere amato da un ragazzo fantastico come te, perché provo anche io qualcosa di forte, ma non voglio che tu soffra ancora di più a causa mia»
«Però le cose sono precipitate e tu sei quasi morto e io ho avuto davvero paura di perderti...
Ti amo Jungkook, non voglio più nascondere quello che provo per te, non voglio più decidere per entrambi e tenerti lontano con la mia stronzaggine.
Ti voglio e farò qualsiasi cosa per riguadagnare la tua fiducia, dovessi metterci tutta la mia schifosa vita» disse serio alzando lo sguardo puntandolo sul mio severo e senza alcuna emozione.

«Non ti credo» sibilai.
«Le tue parole sono basate sui sensi di colpa, vattene Taehyung stai diventando ridicolo»
Questa volta fui io a distinguere lo sguardo perché mi sarebbe piaciuto se le sue parole fossero reali, ma sapevo di non potermi fidare di lui.

«Te lo dimostrerò, non mollerò la presa finché non capirai che sto dicendo la verità»

Sbuffai sonoramente è solo perché avevo un braccio ingessato non incrociai le braccia teatralmente.
«E cosa pensi fare eh? Tu non hai sentimenti, tu sfrutti le persone, non ti importa di nessuno»

Scosse la testa.
«Dei miei ragazzi mi importa, di te mi importa, farò di tutto per fartelo capire, te lo prometto»

Erano parole al vento per me, ma volevo tanto vedere dove sarebbe arrivato e in quanto tempo si sarebbe stancato.
«Fa come ti pare, ma non intralciarmi o te ne puoi tornare a Seoul»

Sorrise.
«Non te ne pentirai»

Lo avrei fatto, ne ero certo.

Bullet {Vkook AU!}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora